È normale ripetere un gesto per sincerarsi che non sia successo nulla?

Gentile Utente,

si tratta probabilmente di una forma della "psicopatologia della vita quotidiana" di cui parla Freud in un suo omonimo libro. I meccanismi di difesa servono al sistema psichico per gestire l'angoscia e tenere sotto controllo le pulsioni inconsce eliminando dalla coscienza contenuti scomodi e sgradevoli. Tendenze rituali di tipo ossessivo sono quindi funzionali all'adattamento psicologico. Se ne deduce che nella misura in cui non creano un disagio alla persona, possano essere ritenuti fenomeni del tutto normali. Comunque un chiarimento dei suoi dubbi può meglio essere dato in un consulto in presenza.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
Via Cesare Beccaria 20, Sesto Fiorentino (Fi)
www.medicitalia.it/samuele.nale/

No diciamo che non è invalidante, e che per ciò che so io lo faccio solo quando si tratta di mio figlio,mi è sviluppata molta ansia e paura che si possa far male o che possa essere colpa mia, quindi vado un po’ in paranoia se sbatte! La cosa che però da un 4 giorni mi sta assillando è stato l’aver avvicinato nuovamente il braccio alla sua testa, naturalmente nello stesso modo in cui aveva fatto lui, quindi sfiorando, poggiando, per accertarmi guardando la dinamica a modi consapevolezza che non si fosse fatto nulla! Questi cosa mi ritorna in mente sempre come se avessi fatto qualcosa di sbagliato, se pur parlando con altre mamme mi è stato detto che capita anche a loro! Quindi volevo capire è sbagliato ciò che ho fatto?

La sua reazione potrebbe denotare un pò di ansia eccessiva anche se il fatto di verificare ripetutamente una azione od un evento è da considerarsi una cosa del tutto normale ed anzi serve a sviluppare una forma di automonitoraggio anche emotivo.
Per cui le rinnovo l'invito, nel caso dovesse perdurare in lei uno stato di disagio, a rivolgersi ad un consulto in presenza. Tra l'altro il trattamento eventuale non implica necessariamente una psicoterapia individuale ma sono possibili diverse forme di consulenza e sostegno a livello individuale, di coppia e di gruppo (ad esempio gruppi di sostegno alla genitorialita'). dove è possibile soddisfare anche il bisogno di confrontarsi e condividere con gli altri i propri dubbi e ricevere orientamento e supporto.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
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In realtà non è invalidante il volermi accertare perché al contrario quando lo faccio mi fa capire meglio la dinamica e stare tranquilla! Sicuramente sono molto apprensiva e ansiosa con i miei figli mi sento molte responsabilità su di loro e quindi voglio che tutto vada sempre nel migliore dei modi. La cosa che mi ha fatto stare davvero male in questi giorni, come non ero mai stata, è stato il pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato o negativo, ripetendo il gesto del gomito poggiato alla testa. Io la ringrazio per le sue attenzioni sperando che possa dimenticare il tutto! Senza rimuginarci sopra. Sapendo che ciò che ho fatto rispecchia la normalità sto meglio.

Prego. Le ricordo comunque che la valutazione dello stato psicologico, per essere sensata, deve essere fatta nell'ambito di una relazione terapeutica (come si dice in campo psicoanalitico "sotto tranfert" e cioè in un contesto che risponda a delle regole precise in cui il rapporto affettivo ed intellettuale con il terapeuta possa essere gestibile e controllabile).

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
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Certamente, in realtà ciò che cercavo era la definizione di questo episodio e lei è stato molto esaustivo, spiegandomi che se ciò non è invalidante rispecchia la normalità, ed e proprio ciò che volevo sapere in relazione a quella specifica azione che in realtà mi stava rendendo brutte le giornate ripensandoci! La ringrazio nuovamente.
Distinti saluti

Prego e buon proseguimento

Dr. Samuele Nale
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Salve volevo aggiungere che non so perché mi sia bloccata male su questa cosa ma che sono arrivata appunto alla conclusione che è stato un gesto spontaneo e apprensivo! Addirittura normale e che altre volte ho fatto magari senza pensarci. La cosa che però ora mi turba è che una mia amica, che mi ha vista stressata per questo evento per lei stupido, mi ha detto scusa appena si sveglia sai che fai, rifallo a modi gioco, poggia il gomito su di lui fallo ridere e ti rendi conto che è una sciocchezza! Beh io ho seguito il suo consiglio, ed effettivamente il bambino rideva e invece io mi sento come se avessi fatto una cosa stupida ! Ma perché mi sono fermata su questa cosa? Ora penso che fosse giusto prima ma stupido il fatto di averlo appurato di nuovo

Mi sembra che possa esserci in lei una tendenza a rimuginare che potrebbe rientrare negli aspetti ansiosi di cui abbiamo parlato. Io le rinnovo il consiglio di recarsi ad un consulto in presenza.
Una prima assistenza e un primo orientamento possono essere ottenuti, in forma gratuita, anche presso il proprio Medico di Base e, chiedendo di un consulto psicologico, presso il Servizio di Salute Mentale della sua USL di appartenenza.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
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Si che io tendo a rimuginare quello lo so anche io, per via di tante situazioni. Quello che non so è se il consiglio della mia amica fosse giusto o sbagliato! Comunque è questa situazione che mi da fastidio e mi sta turbando e non capisco perché! Pazienza

Ma che importa se la sua amica ha ragione o torto? Forse lei si è sentita ferita o sminuita nelle sue capacità di madre? Mi sembra che stia amplificano la cosa. Anche questo potrebbe essere un argomento da trattare in presenza.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
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Ha proprio centrato il punto, io infatti sono cosciente che ci rimugino sempre, sono cosciente che sto amplificando tutto, quando invece poteva rimanere una cosa fatta normalmente e nemmeno detta, magari sono io stessa che sminuisco le mie qualità di madre ( io faccio solo questo e la amo da impazzire, pretendo tanto da me e mi sento molte responsabilità) sono io che mi giudico, quando invece tutto il resto delle persone definisce la cosa normalissima! Ora il punto è solo uno dimenticare ciò che è successo che mi fa sentire inadeguata

Ok. Deve capire come mai sta dando tutta questa importanza a questo fatto e perché sente messa in discussione la sua capacità di madre. Va fatta una analisi approfondita del suo passato. Io le consiglierei di parlare del problema prima di tutto con il suo medico di famiglia che potrà orientarla sul da farsi.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
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Io la ringrazio per la sua attenzione, e per le sue risposte da ciò che ha scritto si evince davvero la sua professionalità e le sue capacità! Grazie una buona giornata.

Grazie a lei. Buona giornata.

Dr. Samuele Nale
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Buongiorno, da quando è successo il fatto devo dire va molto meglio. Non lo vivo più con quello stato di ansia. La cosa però che a volte mi blocca è rivivere il momento è pensare di aver sbagliato. Poi razionalmente penso come può un gesto così innocuo e anzi fatto per una conferma di non aver fatto nulla, portare tutto questo malessere? Come chissà cosa poteva succedere ripetendolo, e allora mi deprezzo in qualità di madre. Con un bisogno di raccontare l’accaduto cercando conferme o eventuali situazioni simili che magari non sempre arrivano e li allora poi ci ripenso di nuovo! Ma può mai un singolo evento destare tutto questo meccanismo?

Gentile Sig.ra,

è probabile che lei stia passando un periodo di crisi per cui tende a vivere in maniera amplificata fatti normali. Sulle cause del suo momento di crisi non sappiamo ma possiamo vedere che lei è molto giovane e deve accudire un bimbo con tutte le proiezioni e le preoccupazione che questo comporta. Ora in questa sede è impossibile proseguire con il discorso perché è necessario un consulto in presenza. Le ricordo che presso il Servizio di Salute Mentale della USL si può avere delle consulenze psicologiche e psichiatriche che sono di solito gratuite per la fase iniziale e poi possono proseguire, se necessario, sempre in forma gratuita o a prezzi fortemente calmierati.


Cordiali saluti e buon proseguimento.

Dr. Samuele Nale
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