Problemi sessuali in una relazione. Da cosa può dipendere?

Salve.

Sono una ragazza di 25 anni e sono fidanzata da quattro anni con un ragazzo.
La nostra storia è sempre stata bella, sotto tutti i punti di vista.
C'è sempre stata complicità, empatia, sentimento, voglia di aiutarsi l'un l'altro.

I primi due anni è sempre andato tutto liscio (a parte litigi di coppia ovviamente superabili su cose caratteriali o comunque fastidi generici).

Successivamente i litigi sono quasi cessati... Perché siamo maturati come persone.
Come coppia.

Infatti attualmente raramente litighiamo.
Ma abbiamo riscontrato forti problemi legati alla sfera sessuale da due anni più o meno (problemi che prima non c'erano, anzi.
Prima andava tutto benissimo.
). All'inizio abbiamo pensato a diecimila problematiche: stress, ansia, lutti pesanti avuti nella sua famiglia, calo del desiderio, pandemia, magari non gli piaccio più (avendo messo qualche kg forse), magari non lo stimolo o non lo eccito abbastanza, incapacità e staticità mia nel rapporto, orari sballati, forse lo annoio, forse le mie insicurezze perché odio il mio corpo, forse la distanza perché lui lavora (anche se l'abbiamo vissuta sempre bene).

Abbiamo riprovato spesso ad avere rapporti e continuiamo tuttora ma non riusciamo.

Addirittura ci viene l'ansia di dover andare in un posto appartato perché "tanto non riusciamo" pensiamo.

Così diventa tutto meccanico, lui perde l'erezione (al punto da non sentirlo e non sentirmi) e io ho secchezza.

È tutto dettato dal fatto di "provare a vedere se va" quindi perdendo l'enfasi, la spontaneità e la naturalezza del desiderio.
Ovviamente tutto ciò si riversa sulla nostra relazione.
In maniera estremamente negativa.

Se prima litigavamo per cavolate e il sesso era bellissimo, adesso litighiamo poco, andiamo d'accordo su tutto ma il sesso è inesistente.
Stiamo entrambi male.
Moralmente.
E ogni sera quasi finiamo per litigare.

Da dire che ho avuto problemi di tiroide (ipotiroidismo subclinico) leggeri, infatti non lho mai trattata.
Ne ho parlato con l'endocrinologa ma ha escluso che tutto ciò possa dipendere dalla tiroide.

Dalla ginecologa, ogni volta che sono andata non mi ha mai riscontrato particolari problematiche.

Cosa posso fare?
Da cosa può dipendere?
Da cosa deriva questa incompatibilità sessuale che è uscita fuori adesso?

Ho paura di perderlo.
È la mia persona e lo amo troppo.
Sto male soprattutto per lui.
Perché è uomo, so che a lui è anche una cosa fisiologica.
E gli può pesare il triplo.
E soprattutto io sono propensa ad avere intimità con lui ma non riusciamo più.

Non so cosa pensare.
Mi riempio la testa di domande e non so trovare delle risposte.

Sono disperata.

Attendo un gentile riscontro.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> È tutto dettato dal fatto di "provare a vedere se va" quindi perdendo l'enfasi, la spontaneità e la naturalezza del desiderio.

Questo andrebbe evitato, perché altrimenti una cosa che di per sé dovrebbe essere divertente diventa un marcare la cartolina, come al lavoro.

Perciò l'obiettivo in questi casi è reintrodurre l'elemento di piacevolezza nella sessualità, altrimenti si arriva al paradosso di "doverlo" fare e questo è svilente e non può che far diminuire il desiderio.

>>> Se prima litigavamo per cavolate e il sesso era bellissimo, adesso litighiamo poco, andiamo d'accordo su tutto ma il sesso è inesistente.

La sorprenderà sapere che spesso accade proprio questo: l'energia della sessualità può portare a litigare più frequentemente. Quando diminuisce o cessa, si smette di litigare.

Non è però chiaro da quale parte potrebbero stare le maggiori cause di questa diminuzione dell'intesa sessuale, se da parte sua o da parte del suo fidanzato. Dovreste chiedere un aiuto specialistico, singolarmente o in coppia, per capire meglio le dinamiche di come funziona il vostro problema e superarlo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua pronta risposta dottore.
È difficile reintrodurre l'elemento di piacevolezza nella sessualità? Potrebbe farmi qualche esempio?
Stiamo da tempo cercando di capire la causa di questa problematica.
Grazie del riscontro.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Si tratta di usare la creatività per risvegliare l'aspetto di gioco, di curiosità e novità.

Le coppie che lo fanno sempre di sabato sera, sempre a letto, sempre alla stessa ora, dopo un po' si stufano. Per forza.

Provate a cambiare luogo, orari, situazioni, magari a darvi dei turni: "Oggi comincio io, domani tu".

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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