Problemi con i rapporti di coppia

Buonasera a tutti,

vi scrivo non per sostituire una terapia psicologica, ma avrei bisogno di avere dei riferimenti per indirizzare meglio ciò che non riesco a capire, e probabilmente a farmi le domande giuste.

Ho 42 Anni, sono una persona attiva, ho avuto una vita abbastanza normale.

La mia prima relazione è stato il mio primo amore, avevo 25 anni...ed è durato 10 anni...intensi...belli...ma con molte delusioni...cattiverie...e vari "detto e non detto"...la seconda dura dal 2016 ad oggi, nella quale da circa 3 anni conviviamo...è un rapporto fatto all'inizio da grandi scontri e da litigi... poi si è mitigato e il tutto ha preso una base più solida.

Il problema?

Sia nella prima che in questa attuale relazione...ad un certo punto inizio ad infatuarmi...ora il punto è che credo sia normale da uomo avere desideri sessuali verso altre donne...che restano fantasie al max nei propri momenti di autoerotismo... nel mio caso invece la cosa che mi preoccupa...è che il mio desiderio è puramente emotivo...in sintesi...inizio a provare una sorta di sentimento...come se sentissi quella sorta di innamoramento...ma tutto è solamente a livello sentimentale...
Questa cosa mi preoccupa...perchè mentre su un desiderio sessuale posso capirlo...a livello emotivo...desiderare di amare qualcun altro... mina profondamente la stima nella mia persona...e la fiducia che la mia metà ha riposto in me.

Come è possibile questo?...capisco che il rapporto si appiattisce e sopraggiunga una sorta di tranquillità... ma possibile che io non sappia amare se non nel periodo che sono innamorato...e poi il tutto svanisca e ricerco di nuovo quelle emozioni?

Sono molto spaventato, non ve lo nego...vorrei capire se mai ci sono aspetti del mio vissuto che dovrei analizzare per capire meglio.

Vi ringrazio per la vostra attenzione

Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

occorre tener presente la differenza (enorme) che intercorre fra innamoramento e amore.
Per essere molto sintetica, nel primo (innamoramento) l'altra persona -idealizzata- rappresenta un soddisfacimento perlopiù fantastico alle proprie esigenze.
Nell'amore, dopo aver superato gli scogli di Scilla e Cariddi, si giunge gradualmente all'accettazione dell'altr* con i suoi pregi e con i suoi inevitabili difetti; nel Vostro caso, con le sua parole: ".. rapporto fatto all'inizio da grandi scontri e da litigi... poi si è mitigato e il tutto ha preso una base più solida." Solidità versus fantasia.
E' ovvio che in questa seconda fase le farfalle nello stomaco non sono più quelle. E reciprocamente avviene anche per l'altra persona della coppia.
Come dire: l'innamoramento è cieco, l'amore ci vede bene.
D'altra parte anche il cervello come organo registra a modo suo tali differenze, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-innamorato-cervello-illumina.html .

Attraverso un percorso psicologico Lei potrebbe capire come mai avverta questo bisogno di infatuazione costante: bisogno di essere idealizzato? di idealizzare? di batticuore, di adrenalina? e di lavorarci.
Ed inoltre potrebbe apprendere a gestire le situazioni: i sentimenti e le emozioni di per sè non esigono di trasformarsi in comportamenti, lo decide la persona stessa.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,

la ringrazio per la sua cortese risposta e per il tempo che mi ha dedicato.
Le rubo solo 5 minuti per analizzare due cose.
1)
Lei nella sua risposta mi ha scritto questo :Ed inoltre potrebbe apprendere a gestire le situazioni: " i sentimenti e le emozioni di per sè non esigono di trasformarsi in comportamenti, lo decide la persona stessa."
Mi trova d'accordissimo su questo...ma mi chiedo...potrei avere una non capacità di amare?..e parlo di amare nel senso di coppia...la quale cosa mi porta a cercare sempre quel sentimento...come se quello che avessi non fosse quello che cerco?..o che le persone con le quali ho avuto fino ad ora una relazione non sono ciò che inconsciamente cerco... ?
2)
ho analizzato le situazioni...e spesso il modello si ripete.. le donne di cui mi infatuo.. sono persone che hanno una situazione problematica.. che hanno delle mancanze o altro..tali da essere "protette"...una vola la mia ex mi disse che sono "il cavaliere dall'armatura scintillante"... possibile che io abbia una sorta di"sindrome da crocerossina"'??..o che abbia una sorta di "deviazione" la quale non mi permette di capire quando una relazione sia appagante per me.

Sa dottoressa... spesso mi sono chiesto del perché di fronte a queste due relazioni..dove ci sono stati episodi di grande insoddisfazione da parte mia..non abbia lasciato... anzi..di fronte la percezione di ciò da parte del mio partner... io abbia provato a far desistere...è una cosa che non mi spiego....

Per correttezza le dico che ho seguito un periodo di psicoterapia di circa 2 anni..effettuata alla fine della mia prima relazione..dalla quale ho compreso una parte della mia persona..e della mia sensibilità..avvolte "ingombrante"... ma il tema in questione in questa nostra conversazione...è emerso negli ultimi tempi... in riflessioni di me la sera prima di dormire...



La ringrazio molte per la sua cortese attenzione e per questo forum, molto bello e interessante.


Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

buona la Sua autoanalisi e la iniziale consapevolezza di ricalcare lo stesso "copione".
Però per divenire "cambiamento" essa ha bisogno di una guida, di un sostegno, di una presa in carico che non può esserci in un consulto online.

Considerato che la prima tranche di psicoterapia La ha aiutato a comprendere ".. una parte della mia persona..e della mia sensibilità..avvolte "ingombrante"... ", perché non riprendere il percorso?

Tenga conto anche del Bonus Psicoterapia gratuita: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,
mi scuso se rispondo con tutto questo ritardo ma purtroppo spesso la mia attività lavorativa gli impegni giornalieri mi tengono lontano da questi forum che spesso mi danno spunti di riflessione.
Ho seguito il suo consiglio e ho aperto la lettura del link che mi ha dato e praticamente le posso dire che spesso e volentieri già in passato avevo seguito delle letture analoghe.
Vede,quello che non riesco a capire e qui forse la farò cadere dalla sua sedia e che non so che cosa cerco, veramente non riesco a capire se l'amore che vivo è quello che vorrei perché molto spesso mi ritrovo a fantasticare sul rapporto che potrebbe essere un'altra donna.. ovviamente che ha determinate caratteristiche.
Nelle mie relazioni spesso e volentieri si viene a creare questa sorta di stallo anche sessuale, vale a dire con le mie compagne dopo un po' non ho più una sorta di interessamento anche se le devo confessare che effettivamente non sono quello che si definisce una persona molto attiva sotto quel punto di vista.
Non riesco a dire il classico "Ti amo" perché è una cosa che non trovo corretta in quanto ti amo è sempre un qualcosa che nella realtà di fatti è sostituito a mio modo di vedere con il ti voglio bene ....però ho il dubbio di sapere amare veramente,cioè di provare un sentimento molto profondo e questo spesso è anche la motivazione per il quale non ho il desiderio di avere dei figli, anzi ...la cosa mi preoccupa molto e spesso e volentieri questa preoccupazione si riversa sulle mie attività sessuale.
Le direi che non voglio prendere in giro le persone che sono con me perché effettivamente provo quel desiderio di stare bene insieme e di volere bene a quella persona... c'è nel reale il problema che non ho quello slancio che mi permette di fare quelle follie o quantomeno di fare quelle cose abbastanza forti che normalmente chi ama fa..... sono più razionale sotto questo punto di vista e questa cosa un po' mi preoccupa perché come detto poc'anzi mi porta a riflettere sulla reale capacità di riuscire ad amare.
Ma è anche vero che dal momento in cui le mie relazioni finiscono provo una sorta di attrazione sessuale per la mia ex che prima non avevo e inizio a soffrire di una sorta di nostalgia per quella persona che mi porta a rivalutare tutte le scelte fatte o quantomeno a tornare sui miei passi.
Mi domando del perché e spesso e volentieri non riesco a capire nemmeno io cosa che effettivamente vorrei quindi mi domando se quando mi infatuo c'è una risposta di un qualcosa che forse sto cercando e ancora non ho trovato.
Le Premetto che nei rapporti ho sempre cercato di mantenere la relazione il più possibile stabile quindi non ho mai fatto grandi colpi di testa e quantomeno ho cercato di sorvolare quelle che erano possibili problemi o attriti cercando di risolverli nel possibile,oppure ignorarli .....questa cosa mi a volte mi fa riflettere e mi chiedo se effettivamente questo mio atteggiamento implica il fatto che mi accontenti per certi versi è che mi limita a non trovare forse quella persona più giusta che fino ad adesso forse non ho trovato ....però ho paura della perdita questo è un dato che è emerso molto spesso analizzandomi e guardando il mio operato come se si sviluppasse una sorta di dipendenza affettiva.
Sono un uomo con un animo da donna, mi permetta....non amo corteggiare...non ho mai usato la donna come un oggetto...il sesso senza perché non mi ha mai attirato...eppure spesso mi masturbo pensando a donne più grandi di me...che mi hanno sempre attirato... oppure al porno con il quale ho avuto una lunga dipendenza dopo anni di relazione "bianca" e con il quale oggi...cerco di starci lontano.
Concludo nel dirle che la psicoterapia potrebbe essere una buona alternativa adesso per capire... però vede Dottoressa non mi sento pronto... a rimettermi a nudo di fronte un qualcuno che deve aiutarmi a capirmi su questo aspetto ...non è paura di quello che potrei trovare più che altro è paura di deludere me stesso e di capire che è arrivato a 43 anni ho sbagliato la mia vita e l'ho fondata su qualcosa che comunque non è corretto.
Sa una cosa?..sono stato sempre innamorato di quell'amore fiabesco..quasi principesco..mi immaginavo di trovare una donna e di amarla profondamente...esserle fedele..occhi solo per lei..mi sono preservato per questo...ho aspettato che arrivasse...eppure oggi non capisco se questo sia mai arrivato...se questo sia successo...avvolte chiedo al mio cuore...ai miei sentimenti se io li abbia limitati con queste mie pretese...se io abbia cercato troppo con " la testa"...cercando la persona brava e diligente... piuttosto che con la pancia....
La ringrazio per la sua pazienza e cortesia.


saluti
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Accurata la Sua autoanalisi.
Le confermo la mia prima risposta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/