Fine relazione

mi ha lasciata dopo una relazione di quasi quattro anni perché non sta bene con se stesso in seguito a una crisi lavorativa esplosa nel periodo estivo.
non abbiamo mai avuto motivo di litigare, perfettamente sempre in sintonia sotto tutti i punti di vista.
il punto critico arriva negli ultimi tre mesi estivi quando lui mi dice che pensa seriamente di andare via e trovare lavoro al di fuori.
ci tengo a precisare che io l'ho sempre supportato, ascoltato, consigliato senza mai imporre il mio punto di vista e gli ho sempre detto che anche se distanti, io ci sarei stata per lui e che l'avrei sostenuto.
decide quindi di spostarsi a Bologna.
ho notato dei suoi atteggiamenti diversi, delle volte, nei miei confronti, ma non ho mai detto nulla (se non delle battute) nonostante ci rimanessi male perché non volevo mettere altra carne a cuocere in una situazione per lui già molto complicata.
sono sempre stata molto comprensiva nei suoi confronti e tutti mi hanno confermato, lui per primo, che io non ho sbagliato nulla ma mi sono sempre comportata benissimo.
a metà agosto, mi fa capire che ha dei pensieri riguardo la nostra relazione, è molto confuso e mi chiede se una volta che lui si sarà stabilito a Bologna io avrei preso in considerazione l'idea di salire da lui e stare insieme e gli rispondo di si.
durante le tre volte in cui è uscito fuori il discorso (la quarta volta mi ha lasciata) non ho mai provato a convincerlo perché gli ho sempre detto che doveva essere lui quello convinto e tutte e tre le volte lui mi ha detto di sì e siamo andati avanti.
ho sempre cercato di aiutarlo a parlare e ad aprirsi, per arrivare ad un punto insieme perché ritengo che lui si sia chiuso in se stesso ed è apatico.
"voglio vederti, quando mi arriva lo stipendio ti prendo il biglietto e vieni" insomma mi dice cose importanti che poi mi ha detto che diceva per vedere se cambiava qualcosa anche se non capisco come poteva vederlo se non praticamente (da lui non sono più salita perché avevamo chiarito e ci sarei andata di natale).
una settimana dopo lui mi ha chiesto come io stessi, mi ha detto che si sentiva in colpa per quello che mi stava facendo passare e "se potessi farti stare bene, lo farei te lo giuro".
ci vediamo, lui mi conferma l'analisi che avevo fatto io ovvero che non sta bene con se stesso e mi dice che non vuole nessuno al suo fianco, vede solo il lavoro e stop.
mi ha detto che quello che ha sbagliato è lui, che si sente in colpa e che sa benissimo che una ragazza come me non la troverà mai più.
gli ho detto che per me non ha saputo gestire la situazione.
la cosa che più io non accetto è che io ci sia andata di mezzo.
per me lui era la persona più importante e avevo una considerazione altissima di lui e non ho accettato di rimanere in buoni rapporti per tutto quello che ho detto prima.
cosa ne pensate?
"una ragazza come te non la troverò mai più" perché accetta di perdermi, lasciandomi, e non si impegna a fare di tutto per migliorare e superare la situazione?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

una persona che riconosce di non stare bene (fisicamente o psichicamente non fa differenza) è opportuno che si affidi all* specialista Psicoterapeuta per farsi curare.
Se il ragazzo riconosce di "non star bene con se stesso", perché non prende la decisione di farci qualcosa?
Può darsi che Lei sia stata troppo accondiscendente o supportiva nei Suoi confronti, e che in questo modo i problemi siano rimasti sotto il tappeto fino a quando non hanno più potuto essere nascosti e forse nemmeno rimediati.

A questo punto perchè non proporgli esplicitamente di seguire un percorso psicologico, e vedere l'effetto che fa? Per il Bonus Psicoterapia gratuita ecco qui le info: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .

Se lui non è disponibile a mettersi in gioco in prima persona attraverso questa modalità, ma piuttosto è disposto a perderLa, tragga Lei le conclusioni purtroppo.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
me lo chiedo anch'io perché non prende la decisione di fare qualcosa in merito, quando già doveva farlo appena la situazione si era presentata, vuole continuare a vivere questo momento per sempre? ad oggi penso che non abbia fatto tesoro della mia comprensione ma io l'ho fatto per amore e per il motivo che dicevo prima. gli dissi di prendere in considerazione l'idea di andare da uno psicologo e lui mi disse che ci aveva pensato ma doveva vedere come organizzarsi. poi non lo sento dal 27 dicembre e non so se si sia deciso a fare questo lavoro su se stesso, cosa mi consiglia di fare?
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dopo
Utente
Utente
più volte gli ho anche detto che deve imparare a parlare prima e a comunicare dopo perché non lo fa e non perché sia stupido e questa è una cosa che mi hanno confermato anche i suoi più cari amici. infatti quando ci siamo visti di persona, non è stato esaustivo ma mi ha detto delle frasi messe così senza farmi un vero e proprio discorso che io pretendevo nel momento in cui aveva preso la decisione di lasciarmi.