Pensiero ossessivo e ruminazione mentale

Buonasera,

leggo spesso nelle risposte di molti specialisti che il Doc è un problema di forma e non di contenuto e su quella bisogna intervenire.

Cosa significa dal punto di vista "pratico"?

Ho capito che devo accettare la presenza del pensiero ossessivo senza preoccuparmi del contenuto in quanto sempre falso e frutto di una patologia, ma come si fa?

In terapia si impara a non credere ai propri pensieri o "semplicemente" a non ascoltarli?

E infine, domanda che mi viene da ridermi dietro da solo: dal momento che non si può imparare a non pensare, si può volontariamente dimenticare?
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Dr.ssa Fabiola Raffone Psicologo, Psicoterapeuta 80 2 6
Gentile utente,

Le persone affette dal DOC non tendono a fare affidamento sulle loro percezioni o sul senso comune, ma sulla loro immaginazione. Le teorie sul DOC stabiliscono che ad essere coinvolto nello sviluppo di ossessioni non è il contenuto del pensiero bensì il modo in cui questi pensieri sono interpretati.
Quando parliamo di "problema" di forma consiste intendiamo la pretesa di un controllo assoluto, la pretesa di risposte definitive e la pretesa di avere certezze. Si lavora in terapia su questi tre aspetti. In terapia si impara a ristrutturare i propri pensieri non a non credere nei propri pensieri e accettarli

Saluti

Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica