Mi sento una nullità

Ho preso atto di essere in una condizione psicologica un po disastrata.

Ho 25 anni e come descritto dal titolo mi sento una nullità, dopo essermi diplomato circa 5 anni fa, la mia vita è andata tutta a rotoli in quanto non so cosa voglio.

Ho iniziato a fare i lavori manuali ma il mio esile fisico non reggeva assolutamente lavori in cui bisognava manovrare oggetti medio-pesanti, tant'è che la stanchezza eccessiva durante quelle giornate mi ha portato a fare delle analisi del sangue per vedere i valori, ma era tutto ok, semplicemente non ho una corporatura adatta per fare quel tipo di lavori.

Passo le mie giornate tra casa e giardino ad accudire i miei animali, gatti e cani, ma del resto aiuto i disabili tramite un'associazione dove al massimo danno un rimborso spese ed è l'unico modo per tenermi attivo.

Non so se sia una mia impressione ma anche per i miei parenti sto iniziando ad essere un essere invisibile in quanto non mi salutano senza motivo, sono una persona abbastanza introversa ma comunque il modo di parlare e fare discorsi lo trovo sempre anche con loro, ma anche agli occhi della gente sono una persona poco divertente e non mi danno corda in quanto non mi viene spontaneo iniziare conversazioni.

Anche da un punto di vista relazionale non va meglio, l'amore non arriva mai, rispetto agli scorsi anni sto uscendo molto più di casa ma comunque vivendo in una paese abbastanza minuscolo non trovo nessuna ragazza della mia età perché sono tutte andate via per studio/lavoro... Anche provando ad approcciare tramite social ho solo rifiuti.

Ovviamente mio padre questa situazione non la prende bene e di fatti spesso quando si trova a parlare con le persone parla male di me ad alta voce in quanto dice che sono un fannullone e che devo andare via di casa, ogni volta che torna da lavorare è sempre nervoso con me ed è da tantissimo tempo ormai che non si vive più una situazione serena in casa.

Forse dovrei smettere di prendere la vita come visione positiva o negativa delle cose, ma come un tutt'uno, ma a me mancano proprio le basi, non so se chiamarlo blocco psicologico o altro.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.7k 38 9
Gentile ragazzo, credo che esistano molti lavori meno manuali e faticosi di quelli di cui parla nel suo post che rendono comunque possibile l'autosostentamento o anche un benessere economico. Potrebbe perciò orientarsi verso attività meno impegnative fisicamente.
Se poi ci siano fattori psicologici personali o familiari o culturali che la frenano nella ricerca di un'autonomia ed indipendenza, lo psicoterapeuta è oltremodo utile e necessario.
Questo professionista può aiutare più specificatamente anche a trovare un'occupazione e ad orientarsi nel mondo del lavoro.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Grazie della risposta dottoressa.
Il fatto è che essendo cresciuto in un ambiente dove attorno a me fanno tutti lavori manuali (muratori, parquettisti, pittori, vetrai etc.) mi fa vedere solo quel tipo di mondo lavorativo, che io detesto.
Però d'altro canto io ho provato anche il percorso universitario ma sono state esperienze fallimentari.
Ecco dunque che mi ritrovo qui senza esperienze e pieno di dubbi.

Riguardo alla situazione sentimentale che posso fare? Ha senso iniziare conoscenze con persone che abitano lontane da noi? Dalle mie parti ci sono veramente poche persone...
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.7k 38 9
Avevo sospettato che avesse parenti del genere, ma se ha provato a fare l'università ha un diploma e quindi delle nozioni o abilità. Se avesse bisogno di sganciarsi emotivamente da un certo cliché culturale legato al lavoro dei familiari, una psicologa potrebbe esserle molto di aiuto.

Il lavoro è a mio avviso la cosa più importante della vita perché rappresenta la sopravvivenza oltre che la realizzazione in un'attività, perciò mi concentrerei su di esso e lascerei in seconda istanza l'aspetto sentimentale, il che non significa evitarlo, ma dare priorità

Valentina Sciubba Psicologa
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.7k 38 9
P.S.
Buongiorno, le aggiungo che la psicoterapia, particolarmente della Gestalt, è molto efficace per migliorare e risolvere problemi e difficoltà nelle relazioni interpersonali, nel suo caso ad esempio quelle familiari. Può trovare dei miei articoli al riguardo su internet.
Le segnalo anche un corso di una mia collega, di prossimo inizio, "La seduzione gentile" centrato sulle capacità di interfacciarsi adeguatamente per instaurare relazioni sentimentali. Lo trova su Medicitalia tra gli Eventi e i Congressi

Valentina Sciubba Psicologa
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