Odio la mia personalità

Buongiorno, come si evince dal titolo del consulto, volevo esporvi un problema che riguarda la mia personalità che mi pesa nella vita di tutti i giorni.

Prima di descrivervi il problema ammetto che da un consulto online non riuscirò a risolvere il mio problema, e di conseguenza appena tornerò dalle vacanze la prima cosa che farò è iniziare un percorso psicologico, comunque vi vorrei chiedere un parere.

Ritornando a noi, il problema si radica sulla mia personalità infatti sono una persona molto timida e questa timidezza a mio parere è la causa del mio problema, sono troppo timido, ho paura di essere giudicato dai altri e in più mi vergogno di tutto ma proprio di tutto e odio ricevere delle critiche sulla mia persona.
Sulla questione delle vergogna e una situazione abbastanza invalidante infatti evito sempre le situazioni che potrebbero portarmi a provare vergogna, come per citarvi dei esempi quando sono fuori casa da solo o in compagnia di mio fratello o con parenti mi vergogno se incontro un mio conoscente (per esempio un compagno di scuola) ho paura che lui mi possa giudicare (per esempio perché esco con i miei genitori o nonni oppure perché lui è lì con dei suoi amici invece io o sono solo oppure con i miei genitori e ho paura sempre paura di essere giudicato) e per questo cerco di evitare queste situazioni uscendo il meni possibile oppure uscire in orari dove sono sicuro che non incontrerò nessuno oppure prendendo strade secondarie, dove non c'è mai nessuno, ma se malauguratamente incontrassi una persona che conosco inizio a sudare e penso a come evitare in tutti i modi l'incontro, mentre se non è possibile lo saluto e me ne vado di fretta.
Questa vergogna di incontrare una conoscente invece non si presenta quando so che dobbiamo incontrarci (per esempio ci diamo un appuntamento a ritrovarci a mangiare qualcosa assieme, in quel contesto non ho ansia di incontrarlo, anzi sono felice di vederlo e passare del tempo con lui)
Poi questa vergogna sfocia anche in altri contesti come per esempio invitare persone a casa, infatti evito sempre per evitare che possano fare dei commenti sulla casa in cui vivo o pensare altro).

Dopodiché come già avevo anticipato prima ho paura di essere giudicato e per questo cerco di essere sempre perfetto per non essere giudicato ma non sempre riesco e quando succede mi deprimo molto, e sopratutto non parlo mai troppo di me perché ho paura che quello che dico possa farmi sembrare strano oppure essere sempre motivo per essere giudicato.

Poi per non farmi mancare nulla soffro anche di bassa autostima, gli altri per me sono sempre perfetti, belli mentre io sono l'esatto contrario provo a cercare di cambiare questa percezione ma non ci riesco perché mi vedo sempre allo stesso modo, ovvero pieno di difetti e senza nessun pregio.

Per voi c'è speranza di riuscire a evolvere e cambiare la situazione?

Cordiali saluti.

PS ho un'altra cosa da aggiungere ma ho finito i caratteri ammissibili, la aggiungerò dopo aver ricevuto riposta.
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Dr.ssa Flavia Pagani Psicologo, Psicoterapeuta 7 1
Buongiorno, ho letto con attenzione quanto ha scritto e concordo sull'utilità di un suo percorso di crescita personale che possa aiuarla nel processo di separazione-individuazione.
A parer mio indagherei i suoi timori, le sue parti a lei meno gradite, gli darei ascolto e le legittimerei fino ad arrivare un giorno ad integrarle in un'immagine di sé più realistica.
Questo è quanto le sue parole scritte mi sollecitano.
Sicuramente c'è molto di più e le auguro di arrivare, con un proficuo percorso psicoterapico, aduna più profonda conoscenza e accettazione di se'.
Un cordiale saluto
Dottoressa Pagani

Dr.ssa flavia pagani