Diffidenza verso gli altri e solitudine

Salve, ho 22 anni e volevo parlare di un problema che mi porto dietro da tempo ma che solo ora sta dando i suoi effetti dato che ormai sto già entrando nel mondo adulto dove per forza di cose devo avere a che fare con numerose persone.
Sono sempre stato chiuso e timido, non parlo quasi mai e spesso anche quando mi vengono poste domande non so come mai cosa rispondere o come continuare una conversazione.
Il fatto è che molti hanno atteggiamenti aggressivi nei miei confronti e spesso non ne capisco il motivo dato che non mi sembra di avere chissà quali comportamenti nei loro confronti.
Questo mi sta portando a fidarmi sempre meno degli altri e a odiare in un certo senso le persone.
Odiarle significa desiderare di allontanarmi sempre più dagli altri e vivere con me stesso.
Però questo non è sempre possibile ovviamente.
Non so quanto uno psicologo possa essere d’aiuto però vorrei almeno avere un’opinione per quando possibile su internet con quanto scritto.
Grazie
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentiile ragazzo,
può darsi che si inneschi un circolo vizioso, nel senso che una sua timidezza venga scambiata per scontrosità, stimoli di conseguenza dei comportamenti aggressivi da parte degli altri e di rimando in lei il desiderio di allontanarsi e allontanare le persone.
Uno psicoterapeuta potrebbe bloccare questo circolo vizioso e renderle i rapporti interpersonali più gratificanti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo