Una collega con cui ho una relazione mi tradisce con un collega e nega

La relazione con la mia compagna dopo 12 anni si è notevolmente raffreddata.
A lavoro circa un anno e mezzo fa' è arrivata una collega e ci siamo quasi subito innamorati.
Lei per molto tempo è stata perseguitata da un mio collega che l'accusava di questa nostra relazione.
Questo collega è colui che ha spinto per assumerla e l'ha minacciata molte volte facendo allusioni nei suoi messaggi che lei fosse stata ingrata nell'intraprendere una relazione con me.
La nostra relazione è andata benissimo fino a che un mese fa' lei si è raffreddata e ho scoperto che lei ha una relazione con questo collega che la minacciava.
Ho provato a parlarci ma lei nega anche perché questo collega è orribile e se uscisse fuori una cosa del genere lei ne uscirebbe distrutta di fronte a tutti dato che tutti sanno che abbiamo una relazione.
Ieri ho provato a lasciarla ma lei si è messa a piangere e mi ha abbracciato dicendomi che non mi lascerà mai andare e che mi ama.
Sono scioccato dal fatto che lei menta di fronte l'evidenza come un'anno fa'mentiva al mio collega sula nostra relazione.
Io ho difficoltà a evitarla o cmq a vedermi con lei nonostante sappia tutto non ho il coraggio di dirle le cose come stanno.
Aggiungo che lei è fidanzata.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
lei non ci rivolge alcuna domanda specifica, ma disegna un ambiente di lavoro sorprendente.
A quello che scrive, nel suo ufficio si assume un'impiegata per scopi sessuali e si fanno minacce e ricatti allo stesso scopo; i tradimenti plurimi, dei partner come dei colleghi, sono abituali, e l'immagine pubblica di una donna fidanzata che ha una relazione adulterina con un uomo a sua volta già impegnato viene danneggiata soltanto se questa donna ha un'ulteriore relazione, e solo perché il nuovo partner, come lei scrive, "è orribile".
Non capisco bene di cosa lei si dichiari "scioccato".
Non delle menzogne, che sono il brodetto di coltura dell'adulterio: lei stesso racconta forse alla sua compagna abituale i suoi "amori" con la nuova collega?
Di cosa dunque è scioccato?
Mi permetta una domanda: ma che genere di lavoro si svolge nel suo ufficio?

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Personalmente non riesco ad accettare il fatto che ora mi tradisca con la persona che la minacciava e da cui l'ho difesa, mi sento tradito ma in fondo ho tradito. Ho detto tutto alla mia compagna che mi ha parzialmente perdonato peròho difficoltà a lasciar andare entrambe. Il posto di lavoro è un sindacato ed è sano, le assunzioni sono frutto di colloqui. Probabilmente come capisco dalle sue parole il problema è più mio che di tali persone. Ho riposto tante speranze in questa persona e semplicemente ho sbagliato.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
credo che lei stia vedendo più chiaramente i limiti della situazione in cui si è impelagato.
Quale fiducia e soprattutto quale prospettiva futura poteva aprirsi con una ragazza che ha iniziato subito una relazione nel nuovo posto di lavoro, ignorando ogni lealtà sia verso il proprio sia verso l'altrui partner?
Le relazioni adulterine si attuano tra persone che hanno piacere nella menzogna e amano l'effimero, nella sessualità come nei sentimenti o nella recita degli stessi. Insomma un prolungamento dei flirt dell'adolescenza, apparentemente senza responsabilità, in realtà con molti rischi e alla fine col classico pugno di mosche.
Ad alcuni piace lo stesso così, per tutta la vita. Altri vogliono costruire cose solide. I meno fortunati non riescono ad avere, sul terreno delle relazioni stabili, che pure costruiscono, lo stesso entusiasmo e slancio che trovano nell'effimero, e finiscono per tenere i piedi in due staffe, scontenti e disistimati in entrambe le situazioni.
Gli psicologi notano più volte che per alcuni la caduta nell'adulterio è transitoria e determina un riconoscimento del valore delle relazioni stabili. Non sempre però si è capaci di tornare o meglio di ricostruire su basi migliori queste relazioni.
Lei scrive che la sua compagna di sempre l'ha parzialmente perdonata. Mi permetta di chiederle, in linguaggio sindacalese, se per caso l'ha perdonata 'nella misura in cui' lei stessa adesso si sente autorizzata a tradirla, dal momento che uno degli effetti del tradimento è proprio questo.
Per fare chiarezza in questo suo attuale desiderio di tenersi tutto, ma in una forma ormai rovinata, potrebbe cercare il colloquio con uno psicologo.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com