Moc dexa risultati

gent. mi medici, vi riporto qui di seguito i risultati della moc di mia madre
premetto che ha 58 anni e soffre di dolori che lei definisce "ossei" un pò ovunque a volte invalidanti, ma da quello che da ignorante in materia posso capire i valori sembrano essere nella norma dato il referto, chiedo conferma a voi

DMO in mg/cc K2HPO4:
- L1 154
- L2 133.7
- L3 129.8
- L4 151.9
MEDIA 142.3
DMO considerato normale (UCSF): 113.8 +- 26
VALORE Z 1.10
VALORE T -1.00
INTERPRETAZIONE: reperto densiometrico nei limiti della norma

accanto mi compare un grafico con l'età sulle ascisse e la DMO(mg/cc) sulle ordinate. una linea gialla definita "soglia di frattura" si trova in corrispondenza del valore 100 di DMO(mg/cc) più bassa di un punto rosso detto "DMO medio" posto in corrispondenza della sua età a circa 140 di DMO(mg/cc), quindi vuol dire che la sua soglia di frattura in base alla sua età è migliore della media sempre a quella età o al contrario è più soggetta a fratture? da quello che ho capito mi sembra un buon risultato, ma potrei aver frainteso tutto, quindi chiedo a voi chiarimenti avendo la visita di controllo tra un mese. vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, un T-score di -1, definisce una condizione ai limiti tra normalità (con basso rischio di frattura) e osteopenia (con medio rischio di frattura). Quando i valori di T-score scendono al di sotto di -2,5 allora ci troviamo in una condizione di osteoporosi (con alto rischio di frattura). Il valore del T-score indica quanto un individuo ha perso in quantità di calcio rispetto al valore che normalmente si raggiunge intorno ai 30 anni (PMO= picco di massa ossea). Invece lo Z-score esprime il confronto dell'individuo con i valori medi della popolazione della sua stessa età e pertanto sua madre, avendo un valore positivo (+1,10) ha buoni valori per la sua età.
Ma finora abbiamo parlato di "matematica", "statistica", non di clinica!
Il discorso clinico diagnostico dell'osteoporosi è più complesso e non può basarsi su un semplice valore densitometrico. E' infatti necessaria una approfondita anamnesi personale e familiare su precedenti fratture da osteoporosi, età della menopausa, abitudini di vita (esposizione solare, attività fisica, fumo...), patologie concomitanti, assunzione di farmaci osteopenizzanti, abitudini alimentari. Se ha già programmato una visita specialistica allo scopo, provveda ad arrivarci anche con i risultati di esami di laboratorio che studino il metabolismo fosfo-calcio comprendendo anche il dosaggio della vitamina D.
Ne parli con il suo medico di famiglia.
Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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