I miei familiari vogliono un cane

Salve, ho 46 anni, sono sposata da 21 e abbiamo 2 due figli, un maschio di 20 anni e una ragazza di 16.
Come ho scritto nel titolo gia' da parecchio tempo i miei familiari vorrebbero avere un cagnolino.
Premetto che io amo i cani, mi piacciono, da bambina ne avevamo 2 in casa,quando ho sposato mio marito lui aveva gia' un cane che è stato con noi per i primi 6 anni di matrimonio e che è poi morto di vecchiaia.
Io sono molto contraria a prendere un cane per vari motivi.
Ho alcune patologie che da piu' di 10 anni non mi fanno vivere bene.
Da circa tre anni ho scoperto di avere un'artrite secondaria a crohn.
Soffro di dolori alle articolazioni,alle spalle, le anche, le ginocchia, soffro di anemia, osteoporosi e ipotiroidismo da tiroide autoimmune.. Ho avuto spesso in passato periodi di forte stanchezza, accompagnata da dolori che mi hanno molto limitato la vita e posso dire di aver sofferto molto fisicamente.
Adesso da quando sono in cura le cose vanno meglio, ci sono periodi in cui sto male e altri in cui sto meglio.
Il mio essere contraria ad avere un cane è dovuto al fatto che inevitabilmente cio' mi comporterebbe un maggior lavoro in casa (lavoro anche fuori casa per 36 ore settimanali) quindi più fatica e piu' stanchezza...
Capisco che detto cosi' puo' sembrare una cosa stupida, mio marito e i miei figli giurano che mi aiuteranno sia nella gestione del cane che nei lavori di casa,ma i ragazzi, come tutti gli adolescenti hanno i loro interessi fuori casa, mio marito oltre il lavoro per vari motivi ha sempre di meglio da fare che aiutare me nelle noiose faccende di casa....
Io non sono una fissata delle pulizie faccio davvero il minimo indispensabile,un po' per mancanza di tempo un po' per mancanza di forze....tantissime volte ho dovuto fare il mio "dovere" di madre con le lacrime per il dolore e la stanchezza...
Tante volte ho tralasciato cio' che non era necessario fare...
Vorrei un consiglio...mio marito dice che mi aiuterebbe, ma lo ha sempre detto a parole ma di fatto ha spesso avuto altro da fare....lui si è sempre "preso" il meglio delle situazioni, delle uscite, dei divertimenti della gestione dei bambini quando erano piccoli, lui era quello che li faceva divertire, giocare, ma le nottate quando stavano male erano mie, i bagnetti, l'accompagnarli a scuola, lo sport, i colloqui con i professori le visite dal pediatra ecc ecc quelle erano compito mio, un po' per la sua assenza per lavoro, un po ' perche' quando i bimbi sono piccoli cercano la madre...un po' perche' era latitante di suo...
Adesso lui se ne esce col discorso che avere un cane mi farebbe sentire meglio...che a lui manca averne uno, che i ragazzi sono grandi e che devono fare la loro parte...
Tutto questo a parole...ma io questa storia la conosco a memoria perche' l'ho gia' sentita....
D'altro canto mi sento in colpa....mi dispiace sopratutto per mio figlio che lo desidera da tanto....
Cosa devo fare? Mettere me in secondo piano...???
Scusate la lunghezza. GRAZIE
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
non si deve assolutamente mettere in secondo piano, ma valutare insieme ai suoi familiari se davvero è il caso di prendere il cane, se davvero saranno pronti a mantenere i propri impegni.

Da quanto riferisce sembrerebbe sommerse dalle fatiche e con pochi aiuti e, dato il suo stato di salute oltre all'impegno lavorativo fuori casa, sarebbe il caso di suddividere i compiti relativi alla casa, responsabilizzando figli e marito, anche al di là del cane.
Perché mai si sta sobbarcando tutto lei?

Dopotutto i figli anche se hanno interessi e impegni, un po' di tempo per collaborare potrebbero trovarlo oppure è così impossibile?

Proverei magari a chiedere maggiore collaborazione, tanto per far comprendere che in casa c'è tanto da fare e siccome ci vivono tutti, tutti dovrebbero dare una mano.
Se funziona, potrebbero magari capire meglio e direttamente le sue fatiche e responsabilizzarsi anche in merito alla gestione di un eventuale cane che si, è davvero una gradita compagnia, ma comunque un impegno.Che ne pensa?

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott.ssa Rinella

questo discorso è gia' stato fatto qualche mese fa e tutti hanno detto che avrebbero fatto questo e quello....ed io avevo dato loro un TOT di tempo per dimostrarmi la collaborazione...

Di fatto non è mai cambiato niente...i ragazzi collaborano poco di piu' in piccole cose, tipo apparecchiare, o toglier i libri in giro..insomma poca cosa....certo se io chiedo magari fanno...ma è frustrante per me dover sempre chiedere aiuto e poi sentirmi dire che hanno tanto da studiare, oppure "dopo" lo faccio....
Riguardo mio marito, è vero che fa un lavoro pesante, spesso si alza molto presto al mattino...insomma a volte mi ha aiutata ma devo sempre chiedere anche a lui....
e spesso finisce che devo fare da sola...
Ad esempio la domenica magari le persone fanno una passeggiata, un hobby...io passo l'intera domenica a stirare, pulire..e recuperare quello che ho dovuto tralasciare...
Praticamente non ho piu' tempo libero e neppure voglia di fare nient'altro vista la stanchezza...l'unico mio passatempo e' qualche ritaglio di tempo al PC a curiosare qualcosa...
Il discorso del cane è tornato fuori oggi perche' mio marito per lavoro ha conosciuto una famiglia che non puo' piu' tenere un piccolo volpino che a suo dire somiglia molto al cane che avevamo che gli era molto piaciuto...da li' la "fretta" di decidere...
Era presente anche mio figlio ...ho detto loro che anche a me piacerebbe avere un cagnolino, ma che non sono disposta a fare ulteriori sacrifici perche' a volte non riesco fisicamente..mio figlio ha capito, si è dispiaciuto si è offerto di aiutare e di controllare che anche la sorella e il padre facessero la loro parte....ma sono parole...ho risposto che se poi non mantenevano gli impegni cosa avrei dovuto fare?
Mio marito dice che per una decisione devo essere completamente d'accordo anche io, che un cane in casa ci vuole ecc...adesso mi sento io in colpa..nel privarli di questo...è giusto? Devo correre il "rischio" e poi passare a rinfacciare le promesse non mantenute come è spesso successo?
La ringrazio comunque del consiglio.Saluti
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< Devo correre il "rischio" e poi passare a rinfacciare le promesse non mantenute come è spesso successo?>

Cara signora,
forse anziché rinfacciare, potrebbe provare a fare un po' di meno e a trovare più spazio per sé, senza sentirsi in colpa.

Ad esempio se i suoi figli non trovassero gli abiti puliti e stirati sarebbero costretti per vestirsi a provvedere da soli (un esempio tra i tanti possibili). In fondo sarebbe un vantaggio anche per loro,imparerebbero a fare cose indispensabili per la propria autonomia e a responsabilizzarsi un po' di più.

A volte un comportamento può valere più di mille parole.
Il problema è fare i conti con i sensi di colpa, dato che la donna è accudente non solo per natura ma soprattutto per cultura.

Per il cane varrebbe lo stesso discorso.

Cari saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa
Ormai ormai il discorso è "chiuso" nel senso che domani mattina mio marito andra' a prendere il cagnolino...
Ho dovuto cedere...stamattina ha detto che non ha chiuso occhio tutta la notte,che quel cane gli era subito entrato nel cuore....
Inoltre ieri sera aveva un'espressione che gli ho visto solo quando è morto suo padre, 3 anni fa....
C'era poi la "fretta" perche' la signora non poteva piu' tenere il cane in casa ....
Per l'ennesima volta hanno promesso la collaborazione ecc....
Potrei anche seguire il suo consiglio...ma come dice lei non so se ne sarei capace anche se a volte ho dovuto farlo perche' non riuscivo...

Io ho preteso delle regole, visto che abbiamo un terrazzo l'habitat del cane almeno in estate sara' quello....ma ho i miei dubbi...

Probabilmente mio marito approfittera' dei suoi momenti liberi per portare il cane con se (abbiamo una campagna) ...per "togliermelo" da casa....e finira' che tutti saranno latitanti e io restero' qui a fare quello che c'è da fare....

Gia' le cose tra noi non è che vadano al 100%...non per cose gravi....ma per tante dinamiche che, anche per i miei problemi di salute si sono instaurate nella coppia....
ma qui forse andiamo fuori tema del post....

Il problema di base forse non è il cane...staremo a vedere magari l'aggiornero' tra qualche giorno....

Ho anche detto mio marito che se non manterranno le promesse puo' anche trasferirsi in campagna col cane....sono stata troppo dura???

La saluto cordialmente
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
La decisione è stata presa ma a quanto dice sembra che abbiate comunque la possibilità di gestire la bestiola in modo appropriato, il terrazzo, la campagna...

La sua insoddisfazione e direi forse anche rassegnazione rispetto al rapporto di coppia e alle dinamiche descritte si leggeva comunque tra le righe.

Però sta anche a lei, come già le ho espresso, cercare di dare un contributo per modularle diversamente, di cambiare una routine per lei faticosa e insoddisfacente.

Ha provato a parlare in modo aperto a suo marito del suo sentire, dei suoi bisogni, di una necessità di maggiore condivisione?
Ha provato a porsi in modo più assertivo e a tenere il punto?
E' stata valutata la possibilità di un aiuto esterno?

Pensa sarebbe difficile ragionare con suo marito sulla possibilità di fare qualcosa di diverso insieme a lui, qualche uscita, un cinema o altro per dare più aria alla vostra vita di coppia?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dott.ssa la ringrazio degli spunti di riflessione..e anche se andiamo fuori tema vorrei risponderle magari per avere un consiglio in piu'.
Il raporto di coppia è cominciati a "cambiare" 4 aani fa quando suo padre ha avuto un ictus. I suoi genitori abitano ad 80 km da noi.Suo padre fu ricoverato in una RSA per 5 mesi e lui essendo il figlio maschio (ha una sorella) andava tutte le domeniche per lavarlo accudirlo ecc.Poi suo padre è morto e lui ha continuato ad andare tutte le domeniche per "consolare" la madre e starle vicino.
Per cui la settimana avevamo il lavoro e le altre incombenze..la domenica mi sono sempre ritrovata sola a fare tutto, e anche se ho solo 2 giorni lavorativi lunghi a settimana, quando non lavoro ho letteralmente bisogno di riposare al pomeriggio..a volte riesco a dormire 2 ore di fila dopo pranzo..ma ne ho la necessita'...per cui la domenica è diventato il mio giorno di pulizie ordinarie.

Non ha idea quelle domeniche d'estate in cui portavo mia figlia al mare con le amiche ed io ore intere a piangere dietro gli occhiali da sole sotto l'ombrellone da sola e vedere le famiglie insieme....

Adesso lui va dalla madre a domeniche alterne anche perchè la sorella si occupa di lei che non c'è piu' tanto con la testa.

Praticamente ormai con mio marito non facciamo piu' niente insieme perche' i nostri "orari" non coincidono per niente...lui la domenica si alza alle 6 perche' gli piace farsi una passeggiata, un giro in bici, in estate va al mare presto che non c'è confusione..io almeno quel giorno mi piace dormire almeno fino alle 8 visto che giornalmente mi alzo prime delle 6...

La sera non ho voglia di uscire perche' dopo una giornata a fare mi sento esausta...

Mio marito è un tipo molto attivo gli piace fare escursioni, bici, pesca subacquea andare a correre tutte attivita' fisiche che io non riesco piu' a fare...qualche mese fa per accontentarlo ho fatto non piu' di 2 km in bici moolto lentamente..e ho sofferto per le ginocchia per piu' di un mese....e per me il discorso è chiuso...

A questo possiamo aggiungere tanto altro..ormai come ha capito anche lei mi sono rassegnata..all'inizio quando ho saputo del morbo di crohn e dell'artrite che comunque va avanti e mi limita nelle articolazioni avevo pensato anche di lasciarlo...cosa se ne fa di me lui cosi' attivo e sempre in movimento...?

Adesso quel pensiero è passato ho "accettato"la mia malattia e le limitazioni che mi comporta anche nelle uscite..a volta devo avere il bagno nelle vicinanze..e questo limita...

Riguardo l'aiuto esterno, anni fa ho fatto questa proposta..e apriti cielo, faccio io, tu mi dici cosa ti serve ed io faccio tutto....poi pero' è piu' interessante andare alla pista ciclabile, o un giro in moto...

Ormai sono stanca..sono arrivata alla conclusione che ogniuno si fa la sua vita..figli compresi...come è giusto che sia...io non mi sento capita, compresa..mi sono accorta che comunque davanti alle malattie si è SOLI...ed è da sola che devo sbrigarmela..lascio tutti liberi..e questo discorso l'ho fatto apertamente...

Mi perdoni lo sfogo..forse avrei bisogno di parlare di presenza con qualche suo collega..ho preso anche questo in considerazione...ed anche li' mio marito lo vede come un segno di debolezza..che devo reagire insomma che devo darmi da fare io...

Mi scusi se sono stata molto lunga e..ogni altro consiglio è ben accetto..
La ringrazio di avermi letto...La saluto.








[#7]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara Signora,
si sente molto sola...e pensa di non poter attingere ad altre risorse in lei...forse non riesce a scorgerle, così com'è provata nella salute e delusa da suo marito, il confronto tra lui e lei in merito alla prestanza fisica non la aiuta.

Ne risente il suo umore, la mancanza di speranza di poter migliorare qualcosa nella vita, sembra abbia gettato la spugna troppo presto, è ancora abbastanza giovane.

Credo che lei possa ancora prendere in mano la sua vita, trovare un po' più di positività e di entusiasmo, scoprire risorse e potenzialità che ora sembrano un po' in ombra.

Inizi magari a piccoli passi a prendersi maggiore cura di sé, inizi a pensare che potrebbe stare meglio con se stessa, a prendere decisioni per un suo miglior benessere, non si arrenda. Un aiuto in casa, sentire un nostro collega di persona, perché no, le sarebbe davvero utile per essere ascoltata e sostenuta, non è segno di debolezza come direbbe suo marito, esattamente il contrario.

I miei più cari auguri, se crede ci faccia sapere

[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio delle sue parole...

Per tornare al discorso del cagnolino...mio marito dice che portera' piu' armonia nella famiglia..piu' movimento...

Spero di non prendermela con lui che in fondo non ha colpa....ma se avessi detto tenacemente di no, mi sarei sentita terribilmente in colpa...ma dicendo di si' sono andata contro me stessa...in ogni caso l'armonia è finita....

la aggiornero'...GRAZIE
Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto