Sospensione pillola

Gentili Dottori,
dalla fine del trattamento di RT per tumore Gleason 4+4 alla prostata di un anno fa circa, ho assunto il CASODEX 150 (avevo già iniziato l'assunzione sei mesi prima). Avendo avuto importanti conseguenze di ginecomastia con insopportabili dolori ai capezzoli, ho sospeso la pillola giornaliera da circa due settimane (sono anche in attesa di una Vs. risposta inviataVi il 12 u.s. circa i rischi che corro).
Avendo avuto occasione di leggere che l'abbinamento del CASODEX 150 con TAMOXIFENE ridurrebbe i problemi di ginecomastia, sono gentilmente a chiedere il Vs, parere.
Ringraziando porgo cordiali saluti.
Cesaroni Ario
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La ginecomastia (tumefazione) e mastodinia(dolore) rappresentano comuni effetti collaterali del trattamento con antiandrogeno periferico. Questo trattamento bloccando l'effetto del testosterone implica un aumento degli estrogeni che nell'uomo trovano principalmente una sede sensibile: la ghiandola mammaria. Tale ghiandola, nell'uomo è' atrofica ma anche suscettibile di ipertrofizzarsi a seguito del farmaco e quindi diventare dolente in quanto non predisposta all'ingrossamento/ipertrofia.
Sospendere riduce lo stimolo e spesso il dolore ma non sempre riduce il gonfiore che può rimanere a lungo.
Sospendere significa fare una scelta clinica che va eseguita con il medico che la segue, ponderando insieme rischi e benefici della scelta in base ad elementi clinici del suo caso che io non ho a disposizione.
Tamoxifene può essere una scelta ma trattare con un farmaco (che ha i suoi effetti sul metabolismo) un sintomo determinato da un altro farmaco potrebbe essere quasi paradossale.
Alcuni effettuano anche scelte più radicali come la mastectomia maschile bilaterale per eliminare il problema o altri una irradiazione delle ghiandole per bloccarne l'ipertrofia, ma sono ormai tecniche abbandonate.

Se la terapia ormonale rimane cruciale per migliorare il controllo di malattia, si può invece pensare ad una sostituzione con un analogo LH-RH, che presenta altre problematiche ma che di sicuro riduce o elimina il dolore mammario.

Si rivolga a chi la segue o faccia una visita con un radio-oncologo che possa indirizzarla avendo in mano Tutti gli elementi per fare con lei la scelta più adeguata.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Gentile Dr. Alongi,
La ringrazio per la Sua chiara, esauriente ed eccellente risposta.
Non mancherò di seguire i Suoi preziosi consigli.
Cordiali saluti.
A.C.