Mi ha riscontrato osteoporosi -5,5 e -2,7

gentile dottore,
la Moc lombo- femorale mi ha riscontrato osteoporosi -5,5 e -2,7. So che i difosfonati sono la terapia più efficace, ma hanno il grave effetto collaterale della necrosi ossea.Ho paura di prenderli anchè perchè ho visto persone disperate per aver subito questo grave disturbo. Il ranelato di stornzio ha tra gli effetti collaterali "comuni" lo svenimento cosa che ho sempre temuto sin da piccola per qualche motivo che non conosco. Posso sperare che ci sia qualche altra soluzione terapeutica al mio problema? Le sarei molto grata se potesse rispondermi. In attesa la ringrazio moltisssimo.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, i dati da lei forniti sono un pò generici. Dovrebbe indicarci con più precisone a quante vertebre si riferisce il T-score di -5,5 ed a quale zona del femore il -2,7. Inoltre dovrebbe anche darci altre informazioni riguardanti l'età della menopausa, le altre patologie da cui è eventualmente affetta, se ha subito interventi chirurgici, se ha già avuto delle fratture da osteoporosi, quanto si espone al sole e quanto fa uso di latte e derivati. Il pericolo di osteonecrosi da bisfosfonati è molto remoto ai dosaggi utilizzati per l'osteoporosi ed anche il ranelato di stronzio può avere delle controindicazioni riguardanti eventuali precedenti eventi trombotici. Ci fornisca un quadro più completo della sua situazione clinica e vedremo di suggerirle cosa sia meglio per lei

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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Utente
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Gentile dott.Colì, come da lei richiesto, cercherò di essere più precisa. Le trascrivo il risultato della moc lombare e femorale eseguita con tecnica DEXA: BMD L2-L4= 0'874 gr/cm2 T score= -2,7 SD
BMD Neck= 0'555 gr/cm2 T score= -3,5 SD;
Ho subito una frattura vertebrale, che non ho avvertito, già rimarginata,probabilmente conseguente ad una caduta causata dal fatto di essere inciampata.
La menopausa è iniziata intorno ai 52 anni(ora ne ho 73)).Non ho patologie in atto. Gli interventi chirurgici subiti sono in epoca lontana la tonsillectomia e l'appendicectomia e circa 5 anni fa l'asportazione di 2 polipi dell'utero. Purtroppo da tre anni non sono andata al mare e quindi è mancata l'esposizione al sole. Faccio uso di latte ogni mattina e ultimamente ho aggiunto alla mia alimentazione l'uso di grana e di qualche altro tiopo di formaggi.
La prego, mi trovi una soluzione teraupetica alternativa ai bifosfonati e al ranelato di stronzio, perch' solo il pensiero di doverli assumere mi ha fatto cadere in uno stato di avvilimento.Nell'attesa di una sua gentile risposta. la ringrazio infinitamente.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, l'alternativa ai bisfosfonati ed al ranelato di stronzio è rappresentata dal paratormone o dal teriparatide. Questi farmaci però richiedono un piano terapeutico da far avviare da specialisti della sua zona ed è possibile averne diritto solo in base ad alcuni parametri che si valuteranno osservando le sue radiografie ed esami di laboratorio. Ma sinceramente io sfaterei il suo timore di assumere le altre categorie di farmaci che potrebbero sicuramente giovarle senza problemi.
Ci tenga informati
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Gentile dottore,
con grande angoscia e per necessità sto prendendo la decisione di assumere i bifosfonati ( actonel 35 settimanale o actonel 75 2 giorni al mesa). Soffro di esofagite da reflusso. Ho letto che con questa patologia bisogna usare qualche cautela. Puòe dirmi quale potrebbe essere? Ancora:è vero che quando s'interrompe il trattamento con i bisfosfonsti, c'è un repentino peggioramento dell'osteoporos iaddirittuta rispetto allo stadio iniziale, per rilascio di massa ossea, com'è scritto sul foglietto? La terapia va fatta allora per tutta la vita? Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile signora, se il suo problema per l'assunzione dei bisfosfonati è rappresentato dall'esofagite, può optare per la somministrazione endovenosa che viene eseguita con un solo flacone da somministrare una volta ogni 12 mesi.
Naturalemente, sempre con le corrette integrazioni di calcio e vitamina D.

>> è vero che quando s'interrompe il trattamento con i bisfosfonati, c'è un repentino peggioramento dell'osteoporosi addirittuta rispetto allo stadio iniziale, per rilascio di massa ossea(...)
---Tutte le terapie per l'osteoporosi non possono garantire un mantenimento all'infinito del risultato raggiunto ed alla sospensione, il riassorbimento osseo riprende la sua "fisiologica" attività. Se non si seguono le normali raccomandazioni relative alla prevenzione dell'osteoporosi, è normale che nel tempo potrebbe ritornare allo stadio iniziale o anche peggiorarlo.

>> La terapia va fatta allora per tutta la vita?
--- Quando lei fa una dieta dimagrante e perde dei chili, successivamente li riprende se non rispetta determinate regole... Nello stesso modo anche per l'osteoporosi la terapia fà il suo effetto e poi, quando nei successivi controlli si nota un recupero della massa ossea, si può sospendere temporaneamente curando una corretta assunzione di calcio, di vitamina D, di esposizione solare ed idonea attività fisica (che sono le raccomandazioni cui facevo riferimento prima). Quando nei controlli seguenti si dovesse notare una nuova perdita di massa ossea, potrà tranquillamente ripetere la cura e così via...

Faccia la cura necessaria e stia serena. Cordialità
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Gentile dottor Coli,
la disturbo nuovamente perchè ho un problema.Assumo Actonel 35 da 3 mesi. Da una settimana ho un disturbo agli occhi: irritazione, dolore, una certa insofferenza alla luce. Sul foglietto d'istruzioni del farmaco c'è un'avvertenza particolare per questo sintomo (infiammazione agli occhi con dolore, arrossamento e sensibilità alla lluce) Può essermi successo o può succedermi qualcosa a causa del farmaco? E' il caso di sospendere l'actonel e se sì per quanto tempo? Mi rivolgo a lei per fiducia nella sua professionalità e per la sua disponibolità umana.
Mi è capitato di leggere che lei ha organizzato un convegno sui nuovi farmaci per la cura dell'osteoporosi. Si tratta del Denosumab e di farmaci che hanno gli stessi effetti collaterali dei bifosfonati? Sempre grata per una sua gentile risposta, la saluto cordialmente.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Cara Signora, ci troviamo in un periodo di fioritura di diverse piante che possono creare problemi di congiuntiviti allergiche e quindi potrebbe anche essere questo il problema. Lei provi a sospendere l'Actonel fino a risoluzione della congiuntivite e quindi provi a riprendere il farmaco successivamente. Se dovesse ripetersi il problema, allora dovrà cambiare la cura.
Nell'ultimo corso che ho organizzato sull'osteoporosi, è stato fatto il punto sulla situazione delle terapie attuali ed anche quelle future. La prossima di queste sarà proprio il Denosumab, che non appartiene assolutamente alla famiglia dei bisfosfonati ma di una terapia biologica con anticorpi monoclonali, molto probabilmente disponibile in Italia dal prossimo autunno.
Cordialità
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Grazie dottor Giuseppe Colì,grazie per avermi risposto con la solita cortesia e sollecitudine. Lei è sempre molto rassicurante e disponibile, dote non comune. E' grazie al suo incoraggiamento che ho iniziato la terapia con i bifosfonati.
Il Denosumab non ha, quindi, gli effetti collaterali dei bifosfonati, tra gli altri il più temuto, la necrosi dell'osso mascellare? Ha la stessa efficacia?
Mi pare di aver saputo da qualche farmacia di Zurigo che il prodotto è circolato per un po' con altro nome e che è stato ritirato dal commercio per la sua pericolosità. Sbaglio?
Grazie sempre e cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Il denosumab non ha manifestato gli effetti collaterali dei bisfosfonati e la sua efficacia è superiore a quella classe di farmaci. Il suo nome commerciale è PROLIA, non è assolutamente pericoloso e non mi risulta sia stato ritirato dal commercio, ove è già stato introdotto. Cordialità
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Grazie come sempre dottor Colì e mi scusi se la disturbo con i miei interrogativi, ma come le ripeto,è una questione di fiducia. Grata per la sollecitudine cun cui risponde alle mie domande, la saluto cordialmente.
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Gentiloe dottor Colì,
mi vedo costrette a disturbarla nuovamente per un altro problema. L'oculista mi ha riscontrato una degenerazione della macula, di cui dovrà verificare la natura e il grado mediante la fluoroangiografiae poi poter probabilmente praticare delle iniezioni intravitreali con la sostanza lucens. Le chiedo sempre se la fluorangiografia ( di cui non conosco ls sostanza che viene iniettata endovena per l'esecuzione dell'esama) e le iniezioni intravitreali sono compatibili con l'assunzione dei bifosfonati o se c'è qualche controindicazione). Dovrei sospenderne l'assunzione o posso tranquillamente continuare a prendere la pasticca? Grazie sempre.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Non conosco controindicazione all'esecuzione di fluoroangiografia in coloro che assumonio bisfosfonati.
Può proseguire tranquillamente la cura in corso.
Cordialità
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Gentile dottor Calì,
torno a sriverle per avere un suo parere su un problema per me molto importante.. Soffro di una forma abbastanza seria di osteoporosi. Le premetto che accuso periodicamente da anni mal di stomaco con reflusso.Ho assunto settimanalmente per quattro mesi l'Actonel 35, farmaco che in prima visita il reumatologo mi aveva prescritto proprio perchè" mi avrebbe dato meno fastidio allo stomaco".Quando a luglio si è ripresentato tale disturbo,di cui soffro anche attualmente, ho sospeso l'assunzione del bifosfonato. Un secondo reumatologo mi ha consigliato di riprendere la terapia sostituendo l'Actonel 35 con l'Alendros 70 "perchè più tollerato dallo stomaco". Comprenderà che mi trovo in difficoltà, non sapendo che decisione prendere. A suo parere, per il mal di stomaco che ho, è preferibile l'acido alendronico o il risedronato sodico? Mi rendo conto che non posso interrompere oltre le terapia, per cui le sarei molto grata se potesse rispondermi con la sua aqbituale premura, di cui sa ringrazio vivamante. Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile signora, la famiglia dei bisfosfonati per via orale (cui appartengono l'alendronato ed il risedronato) hanno in comune gli stessi effetti collaterali ed in particolare sono controindicati in pz che soffrono di reflusso gastro-esofageo. L'alternativa a questi trattamenti è rappresesentata dallo Zoledronato 5 mg per via endovenosa da eseguire una volta ogni 12 mesi. E' necessario preventivamente esaminare la sua funzionalità renale. Ne parli con lo specialista per l'osteoporosi più vicino alla sua residenza-
Cordialità
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Genile dottore,allo zolondronato per endovena c'è un'alternativa di inezioni entromuscolo settimanali o quindicinali? Grazie sempre.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Carissima signora, ho una bella notizia per lei. Dalla prossima settimana sarà disponibile finalmente anche in Italia la nuova terapia biologica con il denosumab. La prescrizione è prevista a carico del Servizio Sanitario Nazionale per pazienti che abbiano superato i 70 anni con una frattura e con un T-score inferiore a -3,0.
La somministrazione sarà con una fiala ogni 6 mesi per via sottocutanea.
La prescrizione deve essere eseguita con piano terapeutico formulato da un centro specialistico autorizzato. La somministrazione con farmaci per via intramuscolare sono poco indicati nel suo specifico caso.
Contatti pertanto il centro specialistico per l'osteoporosi più vicino al suo domicilio per l'avvio del piano terapeutico con denosumab.
Cordialità
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