Algoneurodistrofia

buongiorno, vorrei esporre il mio malessere perchè fino ad oggi dopo nove mesi di sofferenza cronica non riesco a trovare nessun medico con una diagnosi certa ed una terapia efficace per la mia caviglia sx.
Tutto è cominciato con una reazione tenosinovitica al tendine estensore delle dita del piede a marzo 2018 la quale trattata inizialmente con FANS e successivamente con cortisone e che non ha dato effetti sperati. Seguono ionoforesi e magnetoterapia con lieve risultato. A questo punto il dolore inizia a fare il giro del piede colpendo l'astragalo, il calcagno ed il malleolo a cicli intervallati di 2 settimane.
Dopo la prima risonanza senza contrasto si evince edema osseo dell'osso astragalico e del calcagno con associato versamento intra-articolare dell'interlinea tibio-tarsica con interessameto del recesso articolare posteriore. Tali aspetti sono in favore di una patologia algo-neuro-distrofica. Nella norma l'entesi del tendine calcaneare e dell'aponevrosi plantare. Non si osservano anomalie dei differenti tendini estensori, flessori ed eversori della caviglia e del piede. Nella norma i differenti legamenti del piano mediale,della sindesmosi tibio-peroneale e del piano collaterale laterale.
Il mio ortopedico mi prescrive a detta della risonanza un trattamento intramuscolare di clody 200 mg due fiale a settimana per un mese e poi 1 fila a sett. per due mesi, dibase vitamina D una fiala a sett., calza elastica terapeutica a compressione graduale 18 mg, cicli di magneto terapia ma il dolore persiste anche dopo detta cura.
Mi rivolgo quindi al centro di osteoporosi , densitometria ossea , onde d'urto del mio policlinico che mi effettua un ciclo di tre sedute di onde d'urto focalizzate nella zona astragalica alle quali non hanno dato nessun risultato.
Alla controllo RMN con contrasto a confronto con il precedente, si osserva lieve edema intra-spongioso a carico del calcagno e dell'astragalo; permane edema più marcato a livello della tibia al terzo inferiore e delle ossa del tarso, dal lato mediale e della base del primo metatarso.
versamento nel recesso tibio astragalico anteriore e posteriore; il versamento si osserva anche nella guaina sinoviale del tendine flessore comune delle dita e flessore dell'alluce e del tibiale posteriore; regolari le restanti strutture tendinee e legamentose.

Oggi a dicembre 2018 cammino ancora con l'uso di due stampelle e barcollo nel vuoto assoluto.
E doveroso inoltre far presente che durante la tendinite tenosinovitica al tendine estensore, il sottoscritto abbia prestato attività lavorativa in qualità di cuoco dal lunedi al venerdi e il week end come cameriere per matrimoni per 12 ore al giorno e che l'attività lavorativa veniva svolta con l'ausilio di Fans anche intramuscolari.
Martedì 12 dicembre 2018 mi sottoporrò ad una scintigrafia ossea polifasica segmentaria prescritta dall'ortopedico presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo in Puglia per un ulteriore valutazione.
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Muccari Reumatologo 78 2
Buongiorno , aspettiamo l'esito della scintigrafia e se confermata la diagnosi di algodistrofia , lo specialista le consiglierà la terapia opportuna . Cari saluti . GM

Dr. giuseppe muccari

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quesito diagnostico: SOSPETTA ALGODISTROFIA,CALCIFICAZIONI PERIARTICOLARI ARTI Inferiori.
Lo studio scintigrafico è stato eseguito dopo somministrazione e.v. di 99mTc-HDP con un'acquisizione dinamica e una statica precoce a livello delle articolazioni tibio-tarsiche e delle ginocchia. Dopo circa tre ore è stata effettuata un'acquisizione statica sulle articolazioni tibio-tarsiche, sulle ginocchia e uno studio Total Body. L'esame scintigrafico ha messo in evidenza la presenza di un'area di intensa iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'articolazione tibio-tarsica di sinistra sia in fase perfusionale che di blood-pool. L'acquisizione statica tardiva non mostra incremento dell'iperfissazione del radiotracciante a livello dell'articolazione tibio-tarsica di sinistra. Inoltre anche la statica precoce e tardiva delle ginocchia ha messo in evidenza la presenza di aree di intensa iperfissazione del radiofarmaco a livello del ginocchio di sinistra sul versante femorale. Lo studio Total Body oltre a confermare la presenza dell'area di intensa iperfissazione del radiofarmaco a livello dell'articolazione tibio-tarsica di sinistra e del ginocchio di sinistra sul versante femorale mette in evidenza la presenza di aree di discreta iperfissazione del radiofarmaco a livello delle articolazioni scapolo-omerali. I reperti suddescritti sono di verosimile natura artropatica. Non si evidenziano altri reperti degni di nota.
[#3]
Dr. Giuseppe Muccari Reumatologo 78 2
Ok . Si rivolga a chi la segue per la opportuna terapia , esistono diversi protocolli . Cari saluti GM
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno la ringrazio molto per il suo splendido consulto degno di nota molto alta. Cari saluti e buone festività.
Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto