Dolori inspiegabili

Egregio Dr. ho un figlio di quasi nove anni che non ha problemi di salute a parte una ipertrofia adenotonsillare che non provoca infezioni e che annualmente è sotto controllo orl. Da circa tre mesi si lamenta spesso tutti i giorni di dolori di pochi secondi in varie parti della testa e del torace. Nureflex e tachipirina non migliorano la situazione. Abbiamo fatto esami del sangue (emocromo con formula, ves pcr esami del fegato e dei reni oltre glicemia) nella norma; visita oculistica che ha evidenziato una lievissima ipermetropia che non è da correggere ma da tenere sotto controllo La dr.ssa ritiene che i dolori non dipendono dagli occhi. L'otorino l'ha visitato e anche lui non si spiega il motivo. Ecocardio nella norma. Non ha problemi in famiglia o a scuola, dorme bene e mangia con appetito. Ma questi dolori sono continui e non so più come comportarmi. Anche il pediatra non si spiega tali anomali sintomi. Quali altri accertamenti posso fargli fare per escludere eventuai patologie? Grazie per la cortese attenzione. Distintamente
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,

non ho capito se questi dolori sono continui o se durano pochi secondi.
Comunque, non abuserei con i farmaci, data l'età.

D'altra parte, se tutti gli esami fatti e le visite mediche hanno escluso una qualche patologia, non mi preoccuperei eccessivamente; può darsi il caso che inconsciamente lei trasmetta a suo figlio questa preoccupazione, aumentandone la percezione dei disturbi.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. ringrazio per la solerte risposta. I dolori di cui Le parlavo durano uno due secondi e si ripetono nell'arco della giornata più o meno frequentemente. Settimana scorsa abbiamo fatto esami tiroidei che sono risultati neg. e visita neurologica neg.
Lo specialista pensa a dolori più di origine ansiosa. Distintamente
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile utente,
in effetti, avendo effettuato tutte le indagini prescritte con esito negativo, Suo figlio potrebbe avere queste "fitte" in periodi di particolare stress, come risposta somatizzata ad uno stato d'ansia.
Andrebbero quindi esplorate le esperienze e relativi vissuti del bambino nei periodi immediatamente antecedenti la comparsa di tali dolori, capire se vive delle tensioni in alcuni ambiti (casa, scuola, amici...), se prova delle emozioni che non riesce ad esprimere altrimenti, se ha "bisogno" inconsciamente di attirare l'attenzione, ecc.
Il mio consiglio è di tenere sotto osservazione questa situazione per qualche altra settimana e, se non dovesse migliorare, chiedere la consulenza di uno psicologo dell'età evolutiva.
Auguri e cordiali saluti.

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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dopo
Utente
Utente
Grazie a Voi tutti per il prezioso aiuto e per i consigli che metterò in pratica. Terrò sotto controllo la situazione. Cordiali saluti
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