Intolleranze alimentari: qualche informazione in più
Sale dottori,
sono un ragazzo di 25 anni che da tempo soffre di svariati problemi; spiego brevemente: seguivo un'alimentazione equilibrata ed attenta ma come succede in molti casi una volta fidanzato le cose sono cambiate.
A seguito di frequenti diarree, ho iniziato ad avere anche problemi nell'area genitale che oggi definiscono una Prostatite ed un'infezione Balano-Prepuziale.
Antibiotici, FermentiLattici (tantissimi), Decongestionanti, Esami: nulla è servito.
Oggi mi ritrovo col fare la IdroColonTerapia proprio per risolvere questa prostatite ipoteticamente di origine intestinale. Ho già fatto ben 4 Sedute, ma nonostante un benessere iniziale, sono già due settimane che riavverto i medesimi fastidi: Aria, Diarrea, Dolore Prostatico e Bruciori.
Insomma, anche la tanto speranzosa IdroColonTerapia, sembra non servire proprio a Nulla, tanto che ho fatto un pò i conti ed ho pensato:
le varianti nella mia vita sono state il fidanzamento, i rapporti e il trascurare un pò l'alimentazione (cosa per la quale oggi ho ripreso attenzione).
Nonostante abbia ripreso alcune attenzioni (no dolci, no piccante) la situazione non sembra esser variata.
C'è da aggiungere il fatto che ai tempi in cui stavo bene frequentavo una palestra e quindi consumavo pochi carboidrati, un pò di proteine (carne) molte verdure e frutti . MAI PORCHERIE!!!
Ora, in definitiva, mi è venuto questo pallino: gli antibiotici, i fermenti lattici, la idrocolonterapia, l'attenzione all'alimentazione.
Tutto ho fatto tranne il ridurre i carboidrati: questa è l'unico fattore che manca al ripristino totale di quel mio ormai lontano benessere.
Quindi vi domando gentilissimi dottori: un'intolleranza alimentare potrebbe degenerare in infezione intestinale e prostatica? Potrebbe creare tutti questi problemi che da più di un anno sopporto?
Come si fà richiesta per le intolleranze? E su per giù quanto costano?
Grazie mille a tutti coloro che vorranno intervenire supportandomi in questa spiacevolissima situazione!
sono un ragazzo di 25 anni che da tempo soffre di svariati problemi; spiego brevemente: seguivo un'alimentazione equilibrata ed attenta ma come succede in molti casi una volta fidanzato le cose sono cambiate.
A seguito di frequenti diarree, ho iniziato ad avere anche problemi nell'area genitale che oggi definiscono una Prostatite ed un'infezione Balano-Prepuziale.
Antibiotici, FermentiLattici (tantissimi), Decongestionanti, Esami: nulla è servito.
Oggi mi ritrovo col fare la IdroColonTerapia proprio per risolvere questa prostatite ipoteticamente di origine intestinale. Ho già fatto ben 4 Sedute, ma nonostante un benessere iniziale, sono già due settimane che riavverto i medesimi fastidi: Aria, Diarrea, Dolore Prostatico e Bruciori.
Insomma, anche la tanto speranzosa IdroColonTerapia, sembra non servire proprio a Nulla, tanto che ho fatto un pò i conti ed ho pensato:
le varianti nella mia vita sono state il fidanzamento, i rapporti e il trascurare un pò l'alimentazione (cosa per la quale oggi ho ripreso attenzione).
Nonostante abbia ripreso alcune attenzioni (no dolci, no piccante) la situazione non sembra esser variata.
C'è da aggiungere il fatto che ai tempi in cui stavo bene frequentavo una palestra e quindi consumavo pochi carboidrati, un pò di proteine (carne) molte verdure e frutti . MAI PORCHERIE!!!
Ora, in definitiva, mi è venuto questo pallino: gli antibiotici, i fermenti lattici, la idrocolonterapia, l'attenzione all'alimentazione.
Tutto ho fatto tranne il ridurre i carboidrati: questa è l'unico fattore che manca al ripristino totale di quel mio ormai lontano benessere.
Quindi vi domando gentilissimi dottori: un'intolleranza alimentare potrebbe degenerare in infezione intestinale e prostatica? Potrebbe creare tutti questi problemi che da più di un anno sopporto?
Come si fà richiesta per le intolleranze? E su per giù quanto costano?
Grazie mille a tutti coloro che vorranno intervenire supportandomi in questa spiacevolissima situazione!
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. utente,
nel Suo caso sarebbe opportuno consultare un gastroenterologo. Saprà valutare la Sua problematica e prescriverle gli esami più idonei da eseguire.
Cordialmente
nel Suo caso sarebbe opportuno consultare un gastroenterologo. Saprà valutare la Sua problematica e prescriverle gli esami più idonei da eseguire.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
dopo
Ex utente
Lei ha perfettamente ragione dott. Marcolongo; la ringrazio della Sua cortese risposta.
Ma ho omesso un particolare: prima della idrocolonterapia andai in visita da un primario delle mie zone, un gastroenterologo molto qualificato.
Egli mi fece fare una colonscopia (la fece personalmente) e poi mi "liquidò" con fermenti lattici e con un referto con la scritta "nessuna patologia in atto".
Ciononostante continuo ad aver difficoltà: gas, stitichezza e attimi di diarrea, uniti ovviamente a tutti i fastidi che una prostatite può dare.
Sto impazzendo: la prego mi comprenda!
Ma ho omesso un particolare: prima della idrocolonterapia andai in visita da un primario delle mie zone, un gastroenterologo molto qualificato.
Egli mi fece fare una colonscopia (la fece personalmente) e poi mi "liquidò" con fermenti lattici e con un referto con la scritta "nessuna patologia in atto".
Ciononostante continuo ad aver difficoltà: gas, stitichezza e attimi di diarrea, uniti ovviamente a tutti i fastidi che una prostatite può dare.
Sto impazzendo: la prego mi comprenda!
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. utente,
mi rendo perfettamente conto della Sua "disperazione" nel vivere quotidianamente tali disturbi e capisco il rammarico che prova per l'esito di una visita specialistica.
Da questa nostra postazione e senza ulteriori elementi, purtroppo, non è possibile effettuare nessuna diagnosi...ma ipotizzare che possa trattarsi di una "sindrome dell'intestino irritabile" o di un'"enteropatia di n.d.d." (natura da determinare).
Pertanto resta, a mio modesto avviso, da effettuare una visita specialistica con un Gastroenterologo...magari diverso dal primo già consultato...
Ci tenga, comunque, informati.
Cordialmente
mi rendo perfettamente conto della Sua "disperazione" nel vivere quotidianamente tali disturbi e capisco il rammarico che prova per l'esito di una visita specialistica.
Da questa nostra postazione e senza ulteriori elementi, purtroppo, non è possibile effettuare nessuna diagnosi...ma ipotizzare che possa trattarsi di una "sindrome dell'intestino irritabile" o di un'"enteropatia di n.d.d." (natura da determinare).
Pertanto resta, a mio modesto avviso, da effettuare una visita specialistica con un Gastroenterologo...magari diverso dal primo già consultato...
Ci tenga, comunque, informati.
Cordialmente
[#4]
dopo
Ex utente
Dottor Marcolongo la ringrazio di cuore del suo supporto e dei suoi consigli che accolgo ben volentieri.
Provvederò ad informarmi su un'eventuale alternativa. Peccato lei non operi nelle mie zone!
Intanto la ringrazio ancora della sua squisita disponibilità e come scrittomi, riporterò eventuali risvolti in questa mia esasperante vicenda.
Provvederò ad informarmi su un'eventuale alternativa. Peccato lei non operi nelle mie zone!
Intanto la ringrazio ancora della sua squisita disponibilità e come scrittomi, riporterò eventuali risvolti in questa mia esasperante vicenda.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 23/03/2010.
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