Diete a base di soia
Gentile dottore,
sono una ragazza che fin da piccola ha sofferto di intolleranza al latte e derivati. Da diverso tempo ho eluso il problema con la soia: oggigiorno numerosi sono i prodotti a base di questo vegetale che fungono da ottime alternative (non solo latte ma anche gelati, panna, cioccolata...)
Tuttavia nei giorni scorsi mi è capitato di leggere un articolo che se da una parte ne elencava i benefici, dall'altra esponeva tre punti a dir poco inquietanti:
* Alto contenuto di acido fitico, antinutriente che impedisce l'assorbimento di minerali (per chelazione);
* La presenza di fitoestrogeni, che possono recare (per forte consumo di prodotti a base di soia) calo del desiderio sessuale maschile e della fertilità, cancro del seno nelle donne. Inoltre sono segnalate alterazioni tiroidee;
* Alto contenuto di allergeni, con rischio anche di contaminazione crociata nei cibi."
Premetto che il mio uso della soia è quotidiano (latte tutti i giorni) ma limitato (a colazione), tranne qualche eccezione (dolci durante le feste, gelato in estate). Mi chiedevo a questo punto quanto concretamente io vada incontro ai punti sopra citati e cosa fare a riguardo.
Ringraziandola per l'attenzione, la saluto cordialmente.
sono una ragazza che fin da piccola ha sofferto di intolleranza al latte e derivati. Da diverso tempo ho eluso il problema con la soia: oggigiorno numerosi sono i prodotti a base di questo vegetale che fungono da ottime alternative (non solo latte ma anche gelati, panna, cioccolata...)
Tuttavia nei giorni scorsi mi è capitato di leggere un articolo che se da una parte ne elencava i benefici, dall'altra esponeva tre punti a dir poco inquietanti:
* Alto contenuto di acido fitico, antinutriente che impedisce l'assorbimento di minerali (per chelazione);
* La presenza di fitoestrogeni, che possono recare (per forte consumo di prodotti a base di soia) calo del desiderio sessuale maschile e della fertilità, cancro del seno nelle donne. Inoltre sono segnalate alterazioni tiroidee;
* Alto contenuto di allergeni, con rischio anche di contaminazione crociata nei cibi."
Premetto che il mio uso della soia è quotidiano (latte tutti i giorni) ma limitato (a colazione), tranne qualche eccezione (dolci durante le feste, gelato in estate). Mi chiedevo a questo punto quanto concretamente io vada incontro ai punti sopra citati e cosa fare a riguardo.
Ringraziandola per l'attenzione, la saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Alberto Calvieri
Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo
448 11 14
gent.le Utente
direi che i consumi citati sono assolutamente rassicuranti per tutte le riflessioni fatte; direi che tra tutti quelli citati, un elevato consumo della soia "potrebbe" essere quello di interferenza con l'assorbimento di minerali; teniamo presente però che i benefici che derivano dalla soia in particolare sull'apparato cardiovascolare, ben valgono un piccolo e forse insignificante malassorbimento
un saluto
direi che i consumi citati sono assolutamente rassicuranti per tutte le riflessioni fatte; direi che tra tutti quelli citati, un elevato consumo della soia "potrebbe" essere quello di interferenza con l'assorbimento di minerali; teniamo presente però che i benefici che derivano dalla soia in particolare sull'apparato cardiovascolare, ben valgono un piccolo e forse insignificante malassorbimento
un saluto
Dr. Alberto Calvieri - Specialista in Scienza dell'Alimentazione
www.albertocalvieri.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 14/11/2010.
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