Una questione psicologica
Buongiorno,
scrivo questo messaggio per chiedere da cosa possa dipendere la nausea che avverto mentre tento di mangiare frutta e verdura.
Da bambina assaggiai un po' di mela grattugiata di mio fratello più piccolo, da allora ebbi un conato e adesso la cosa si verifica ogniqualvolta tenti di mangiare qualsiasi tipo di frutta o di verdura e di conseguenza non posso condurre un regime dietetico corretto.
Secondo Voi si tratta di una questione psicologica e dunque ho sbagliato sezione o potrei aver sviluppato un'intolleranza verso questi alimenti?
In attesa di un Vostro riscontro e con la speranza che questa mia insolita domanda venga presa sul serio come non è accaduto altrove, Vi ringrazio anticipatamente porgendoVi i miei più
Cordiali Saluti
RC
scrivo questo messaggio per chiedere da cosa possa dipendere la nausea che avverto mentre tento di mangiare frutta e verdura.
Da bambina assaggiai un po' di mela grattugiata di mio fratello più piccolo, da allora ebbi un conato e adesso la cosa si verifica ogniqualvolta tenti di mangiare qualsiasi tipo di frutta o di verdura e di conseguenza non posso condurre un regime dietetico corretto.
Secondo Voi si tratta di una questione psicologica e dunque ho sbagliato sezione o potrei aver sviluppato un'intolleranza verso questi alimenti?
In attesa di un Vostro riscontro e con la speranza che questa mia insolita domanda venga presa sul serio come non è accaduto altrove, Vi ringrazio anticipatamente porgendoVi i miei più
Cordiali Saluti
RC
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. utente,
certamente nel Suo caso non possiamo parlare di una vera e propria intolleranza, ma di una forma di "repulsione" ad assumere questi alimenti. Provi, magari, a modificare il consumo di frutta (per esempio, in forma di macedonia) e verdure (per esempio, passato).
Ci aggiorni pure, se vuole.
Cordialmente
certamente nel Suo caso non possiamo parlare di una vera e propria intolleranza, ma di una forma di "repulsione" ad assumere questi alimenti. Provi, magari, a modificare il consumo di frutta (per esempio, in forma di macedonia) e verdure (per esempio, passato).
Ci aggiorni pure, se vuole.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#2]
dopo
Utente
Salve,
a distanza di mesi la situazione è rimasta la stessa, anzi, mi sono fatta prescrivere una dieta dal mio medico curante (che è anche dietologa), soltanto che, anz9ché sostitutire le verdure e la frutta con alimenti alternativi, mi ha semplicemente detto di eliminarli: così facendo, però, l'apporto calorico giornaliero che sto assumendo è inferiore a quello che dovrei prendere regolarmente e infatti mi sento debole e costantemente in preda alla fame.
Secondo Voi è il caso di rinunciare, perché obiettivamente la dieta non può fare per me, oppure insito col mio medico affinché introduca alimenti alternativi?
Preferirei non dovermi sofrzare, perché piuttosto che assumere cibo contro la mia volontà e con i conati a rovinarmi quello che dovrebbe essere un pasto, preferisco il digiuno.
RingraziandoVi per una risposta, Vi porgo i miei più
Cordiali Saluti
a distanza di mesi la situazione è rimasta la stessa, anzi, mi sono fatta prescrivere una dieta dal mio medico curante (che è anche dietologa), soltanto che, anz9ché sostitutire le verdure e la frutta con alimenti alternativi, mi ha semplicemente detto di eliminarli: così facendo, però, l'apporto calorico giornaliero che sto assumendo è inferiore a quello che dovrei prendere regolarmente e infatti mi sento debole e costantemente in preda alla fame.
Secondo Voi è il caso di rinunciare, perché obiettivamente la dieta non può fare per me, oppure insito col mio medico affinché introduca alimenti alternativi?
Preferirei non dovermi sofrzare, perché piuttosto che assumere cibo contro la mia volontà e con i conati a rovinarmi quello che dovrebbe essere un pasto, preferisco il digiuno.
RingraziandoVi per una risposta, Vi porgo i miei più
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 25/11/2010.
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