Naturale tendenza a ingrassare?

La domanda che mi pongo è questa: può esistere una "naturale" (e quindi irrisolvibile, non avendo come causa un problema medico) tendenza a ingrassare perennemente?

Sono una ragazza di 23 anni, alta 1.62 e in medio sovrappeso dall'adolescenza. Nel 2008 mi è stata diagnosticata una sorta di sindrome ovaio policistica (stessi sintomi ma non vedevano cisti) con valori ormonali sballati e un significativo aumento di peso nel giro di pochi mesi, circa 10 kg. Da allora sono riuscita gradualmente a dimagrire con diete e una crescente attività fisica, raggiungendo una situazione di normopeso.

Il mio problema è che non appena smetto di fare sport a livelli abbastanza sostenuti comincio ad ingrassare: avevo fatto a suo tempo esami alla tiroide e non c'erano problemi, avevo una situazione di insulina alta rientrata non appena ho iniziato a perdere peso.
Esempio: negli ultimi mesi ho praticato nuoto -abbinato a palestra- 3-4 volte a settimana a ritmi abbastanza sostenuti, e avevo raggiunto i 57kg. Da un mesetto ho diminuito l'attività a 1-2 volte a settimana e ora ne peso 59. Ammetto che mi sono presa più libertà col cibo ma non sono una persona che mangia molto (nè male) proprio per la sensibilità a questo problema.

Mi chiedevo se potessi aver tralasciato qualche fattore medico che potesse causare questa perenne tendenza a ingrassare o se effettivamente è normale e naturale che il metabolismo di certe persone possa non velocizzarsi mai in maniera stabile.
Mi intristisce un po' l'idea di dover passare la vita a fare rinunce o trascinarmi in piscina ogni due giorni per non dover ingrassare.

Grazie in anticipo!
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
è verosimile che il Suo squilibrio ormonale attivi quella che viene definita insulino-resistenza.
E' consigliabile controllare i valori della glicemia ed insulinemia basale per ottenere, attraverso un semplice calcolo (eseguibile anche dal Suo Curante), l'indice HOMA-IR. Valori elevati (>2,5), indicativi di un'alterazione metabolica, devono/possono essere migliorati con un'attenta alimentazione e attività ginnica di tipo aerobico, oltre a normalizzare l'azione ormonale.
Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta dottore.
In effetti quando ero arrivata a 75kg due anni fa mi era stata prescritta una terapia col metforal per questo motivo, avevo l'insulina a 24 UI/mL (30 valore max).

Ho sospeso il metforal su consiglio del medico perchè anche dopo più di 3 mesi, nonostante dosaggi bassi, il mio corpo continuava a rifiutarlo e i problemi intestinali non accennavano a smettere.

C'è da dire che una volta risolto il sovrappeso l'insulina è scesa da sola: dopo 6-8 mesi a 15 UI/mL, e a 13 dopo un anno (la glicemia non la trovo purtroppo).

L'ultimo referto della mia visita in endocrinologia datato 17/5/2010 dice: "...alle indagini ematochimi ed ormonali più recenti si segnalano dislipidemia mista e normali livelli di glicemia e insulinemia a digiuno, con miglioramento dell'indicatore HOMA rispetto ai dati precedenti".

Sto continuando a prendere la pillola Diane e in questo periodo devo fare gli esami del sangue per controllare i valori ormonali e quelli sopracitati.
Io ero convinta che il "problema" dell'insulina si fosse risolto con il calo di peso, dato che i valori sono tornati da soli nella norma.. sarà questo fattore "latente" che non mi permette di avere un peso stabile ed un'alimentazione tranquilla?
La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
in sotiazioni come quella da Lei esposta, l'indice HOMA va tenuto in considerazione.
Produca gli esami consigliati (#1) e ci aggiorni pure, se vuole.
Cordialità.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
lo farò. Ancora grazie mille!

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