quanto bere come bere

salve ho alcune domande molto semplici, bevendo molto anche 3 litri di liquidi al giorno (di cui 2lt acqua 1 lt altre altre bevande come spremute, vino, birra, ecc.) ci sono rischi per i reni? preciso che non pratico sport.
altra cosa, ci sono medici che dicono di bere quando si ha lo stimolo della sete, altri secondo cui 2 litri al giorno sono importanti, di chi fidarsi?
infine, come giudicate i limiti di sali minerali stabiliti per legge, per l'acqua di rubinetto e in bottiglia, limiti spesso più "tolleranti" per queste ultime (aldilà degli interessi economici)? a vostro avviso è quindi più sicura l'acqua di rubinetto?
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

complimenti per le domande molto interessanti e stimolanti!

Cercherò di rispondere in maniera sintetica e, spero, esaustiva rispettando lo stesso ordine:

1) nessun rischio se non sono in atto particolari patologie renali che controindicano quel quantitativo;

2) è risaputo, ormai, che bere soltanto quando si ha sete...è sbagliato! Bisogna garantire all'organismo una quantitatà di acqua costante nelle 24 ore, comunque e se possibile

https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/1241-e-state-con-l-acqua.html


3- 4) i limiti imposti sono subordinati a chiare normative europee e come tali devono essere rispettati sia dal fornitore Pubblico che dalle aziende private.

Per quanto riguarda la sicurezza, poi, qualsiasi acqua destinata al consumo umano non può fare a meno di questa garanzia irrinunciabile.

Esistono in ogni caso delle differenze tra le acque potabili (organolettiche, fisiche, chimiche e biologiche) che condizionano la scelta e/o le finalità anche curative, oltre alla semplice funzione di idratare l'organismo.


Spero di essere stato esaustivo.

Le porgo cordiali saluti e Le auguro Buone Festività!

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
grazie del link, intendevo proprio questo: secondo alcuni la legislazione in Italia impone limiti di s.m. diversi da quelli prescritti dall'Organizzazione Mondiale della sanità, "modellati" a favore delle compagnie che imbottigliano e ciò sarebbe all'origine di malattie (in particolare alcuni elementi come boro, manganese, berillio, fosforo, ecc.). al contrario c'è chi sostiene (non medici) che le oligominerali reclamizzate per le diete povere di sodio siano un po' una presa in giro in quanto la quantità di sodio è nulla rispetto a quella che si ingerisce mangiando e il fatto che le minerali costino più delle oligominerali ne sarebbe la prova. è credibile secondo Lei questa cosa?
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
(..)secondo alcuni la legislazione in Italia impone limiti di s.m. diversi da quelli prescritti dall'Organizzazione Mondiale della sanità, "modellati" a favore delle compagnie che imbottigliano e ciò sarebbe all'origine di malattie (in particolare alcuni elementi come boro, manganese, berillio, fosforo, ecc.).(..)

Concetto sbagliato!

La Legge impone di precisare se trattasi di acque ricche di sali minerali, mediominerali, oligominerali e minimamente mineralizzata con riferimento al "residuo fisso a 180 C° (più è elevato il valore più sali minerali sono disciolti in 1 lt di acqua).

Questo è un dato presente nelle varie acque all'origine.

Altra cosa è invece la quantità di sodio contenuto (acque ipersodiche, normosodiche o iposodiche).

D'accordo con Lei sull'inutilità di utilizzare un'acqua iposodica o povera di sodio se non si presta, poi, attenzione ai cibi consumati e contenenti questo elemento.

L'acqua resta sempre un valore aggiunto alla nostra alimentazione e non un sostituto.


Cordialità.