Allergia... alla pizza

Gentili dottori,
vi scrivo per sottoporvi un problema alquanto singolare. Innanzitutto mi scuso se ho scelto la categoria sbagliata e vi chiedo cortesemente di reindirizzarmi a quella più appropriata se lo ritetterete opportuno.
Il mio problema riguarda la digestione della pizza: la maggior parte delle volte che la mangio dopo 7-8 ore dal pasto (di solito la mangio a cena) avverto dei forti dolori intestinali con conseguente diarrea. In poche occasioni mi è capitato che questo problema si verificasse anche dopo solo mezz'ora dal pasto o magari la mattina seguente al momento della mia consueta "seduta" in bagno. Premetto che non sono celiaco, che non ho nessuna allergia o intolleranza alimentare e che ho fatto più volte vari esperimenti per cercare di circoscrivere il problema a determinati ingredienti della pizza: ho preso pizze col prosciutto, salsiccia e margherita ma tutte le volte mi si è ripresentato il problema. In seguito al consulto col mio medico di base ho eseguito l'analisi delle Ig-e (risultato negativo) e ho assunto un farmaco "anti allergie alimentari" prima del pasto (si trattavano di bustire da sciogliere in acqua e da bere circa 30 minuti prima del pasto): con quest'ultimo metodo il problema è peggiorato in quanto ho provato fortissimi dolori addominali senza però riuscire ad evacuare.
La cosa strana è che mangiando le pizze di alcune pizzerie o quelle surgelate in vendita nei supermercati non ho alcun tipo di problema. Chiaramente non posso sapere a priori quale pizza potrà darmi fastidio e quale no ed è per questo che evito di mangiare pizza fuori casa. So bene che il mio è un problema facilmente ovviabile con l'allontanamento dell'alimento dalla mia dieta, ma non capisco per quale motivo il mio organismo lo rifiuti e non respinga invece gli altri con composizione simile.
Vi ringrazio già da ora per le vostre risposte.
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Dr.ssa Cristina Pagetti Dietologo, Medico estetico 54 2
Difficile dare una motivazione al suo disturbo senza un'accurata indagine sulle sue abitudini alimentari ma il fatto che il disturbo si riduca dopo l'assunzione di pizza congelate mi indirizza verso una moderata (quindi non necessariamente individuabile attraverso i test da lei effettuati) intolleranza ai lieviti, le consiglio quindi di provare ad evitare gli alimenti che li contengono (pane, pizza) per una decina di giorni e di fare un ciclo di fermenti lattici. Riprovi quindi a mangiare una pizza possibilmente sottile e ben cotta tipo vegetariana o marinara (quindi senza mozzarella o altri formaggi).

Cordiali saluti Cristina Pagetti

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