Celiachia e giusto apporto calorico

Buon giorno, ho 42 anni e da 11 mesi sono stata dichiarata celiaca, ho seguito tutto l'iter che voi conoscete, perdita di peso, dolori addominali,stanchezza cronica, dolori ossei.
Da quando ho cambiato alimnetazone ho preso 2 kg la settimana da 48kg sono passata in pochi mesi a 68 e sono alta 1,54.
Ho una britta scoloiosi lordosi con dicopatie per cui il mio peso deve essere il più basso possibile, non è solo una questione estetica. Ho fatto i test tiroidei e risultano negativi così come l'esame alla tiroide.
Sono impiegata per cui faccio una vita molto sedentaria, sto seduta dietro una scrivania per più di 8 ore al giorno, cerco di recuperare il sabato o la domenica camminando il più possibile a piedi.
Il mese di novembre mi sono messa a dieta, ma con zero risultati.Mi piacerebbe capire come comportarmi con i nuovi alimenti, nessuno mi ha spiegato come funziona il nuovo regime alimentare. Quanto pane al giorno? Quanta pasta? la mattina che tipo di colazione devo fare?.
Grazie mille per l'attenzione
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Dr. Mauro Lombardo Dietologo 440 7
La sua alimentazione non dovrebbe essere molto diversa da quella che faceva in precedenza con la sola ovvia eccezione della dieta aglutinata. Il problema principale è che gli alimenti per celiaci per avere un sapore accettabile sono ricchi in grassi. Nel suo caso credo sia necessario che si rechi presso un centro dietologico (magari della asl) per comprendere al meglio come alimentarsi. Il consigli che le posso dare sono simili a quelli per la popolazione generale e cioè: misurare l'olio, fare una ricca colazione, mangiare il secondo sia a pranzo che a cena, verdure in abbondanza....
Cordiali saluti

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Dott. Mauro Lombardo
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.maurolombardo.it

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