Celiachia: è possibile curarla definitivamente?
Gentilissimi Dottori,
Mi chiamo Marco sono un ragazzo di 20 anni affetto da celiachia, scoperta tramite gastroscopia a 9 anni. La patologia in sè non mi ha mai recato nessun tipo di disturbo psicologico, vivo benissimo adottando semplicemente la dieta specifica. Il problema è un altro. Attualmente sono uno studente di economia e commercio, ma è da quando sono piccolo che ho sempre desiderato entrare nelle forze dell'ordine, cosa che non mi è permesso fare a causa di una legge che vieta anche la semplice domanda di ammissione agli individui affetti da allergie e/o intolleranze alimentari. Tralasciando commenti personali che preferirei non fare per non offendere il sistema legislativo italiano più di quanto non faccia quotidianamente; non ne sono sicuro ma credo che la celiachia si misuri in base a una percentuale di "gravità" della malattia stessa, percentuale che dovrebbe essere bassa nel mio caso. Ho saputo di casi nei quali medici sono riusciti a curare la malattia. Mi chiedo quindi, quante possibilità ci sono di debellarla definitivamente per ottenere un certificato che attesti la mia "integrità alimentare", aggiungendo ovviamente il beneficio di tornare a vivere una vita normale? Si puó davvero curare la celiachia, in quali casi e con quali modalità? A chi potrei rivolgermi? Sono disposto a tutto.
Cordialità,
Marco
Mi chiamo Marco sono un ragazzo di 20 anni affetto da celiachia, scoperta tramite gastroscopia a 9 anni. La patologia in sè non mi ha mai recato nessun tipo di disturbo psicologico, vivo benissimo adottando semplicemente la dieta specifica. Il problema è un altro. Attualmente sono uno studente di economia e commercio, ma è da quando sono piccolo che ho sempre desiderato entrare nelle forze dell'ordine, cosa che non mi è permesso fare a causa di una legge che vieta anche la semplice domanda di ammissione agli individui affetti da allergie e/o intolleranze alimentari. Tralasciando commenti personali che preferirei non fare per non offendere il sistema legislativo italiano più di quanto non faccia quotidianamente; non ne sono sicuro ma credo che la celiachia si misuri in base a una percentuale di "gravità" della malattia stessa, percentuale che dovrebbe essere bassa nel mio caso. Ho saputo di casi nei quali medici sono riusciti a curare la malattia. Mi chiedo quindi, quante possibilità ci sono di debellarla definitivamente per ottenere un certificato che attesti la mia "integrità alimentare", aggiungendo ovviamente il beneficio di tornare a vivere una vita normale? Si puó davvero curare la celiachia, in quali casi e con quali modalità? A chi potrei rivolgermi? Sono disposto a tutto.
Cordialità,
Marco
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. Marco,
comprendo il disappunto sul "sistema legislativo italiano"...ma al momento la situazione è, purtroppo, questa.
Come ben sa, la celiachia o malattia celiaca o morbo celiaco è un'intolleranza permanente ed irreversibile al glutine che trova nella dieta gluten-free l'unico trattamento efficace per migliorare la funzionalità intestinale e controllarne il malassorbimento conseguente per la prevenzione e le complicanze.
Tutto questo garantisce una qualità di vita ottimale, anche se impedisce di concretizzare qualche progetto di vita come quello da Lei auspicato.
Auguroni per tutto!
comprendo il disappunto sul "sistema legislativo italiano"...ma al momento la situazione è, purtroppo, questa.
Come ben sa, la celiachia o malattia celiaca o morbo celiaco è un'intolleranza permanente ed irreversibile al glutine che trova nella dieta gluten-free l'unico trattamento efficace per migliorare la funzionalità intestinale e controllarne il malassorbimento conseguente per la prevenzione e le complicanze.
Tutto questo garantisce una qualità di vita ottimale, anche se impedisce di concretizzare qualche progetto di vita come quello da Lei auspicato.
Auguroni per tutto!
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#2]
dopo
Utente
Carissimo dottore, le chiedo scusa se le rispondo adesso ma ho avuto un'intensa sessione di esami universitari che concluderó oggi. La ringrazio della sua risposta, tempo fa lessi articoli riguardanti casi clinici nei quali uno o più pazienti, attraverso una lenta reintegrazione del glutine, riuscirono ad ottenere una certa tollerabilità, definendo quindi una certa "guarigione" dalla malattia stessa. Forse le mie fonti erano sbagliate e/o comunque, tutto ció non sarebbe pertinente alla mia richiesta che era incentrata più su un ambito lavorativo e quindi legislativo, che di guarigione per benefici medici.
La ringrazio ancora, con la speranza che un giorno la celiachia non venga più considerata motivo di esclusione ad un concorso pubblico, e con la speranza magari che un giorno, la celiachia verrà debellata con una terapia. La medicina fa passi da gigante ogni giorno, sperare non costa nulla.
Cordialità,
Marco.
La ringrazio ancora, con la speranza che un giorno la celiachia non venga più considerata motivo di esclusione ad un concorso pubblico, e con la speranza magari che un giorno, la celiachia verrà debellata con una terapia. La medicina fa passi da gigante ogni giorno, sperare non costa nulla.
Cordialità,
Marco.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 13/01/2016.
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Approfondimento su Celiachia
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