Esame citologico seno destro

Buongiorno.
Scrivo per un parere.

Ogni anno eseguo controlli mammografia ed ecografia ogni 6 mesi per familiarità carcinoma mammario (madre e zia materna) e avendo una mastopatia fibrocistica.

A gennaio 2024 effettuo l'ultima mammografia screening con il seguente referto "non si rilevano addensamenti parenchimali nè calcificazioni sospette per patologia neoplastica".

Successivamente, a febbraio eseguo anche l'ultima ecografia (mi accorgo anche un rigonfiamento di una ciste nel seno destro anche se rimasta degli stessi mm) con il seguente referto "mammelle a prevalente ecostruttura fibroghiandolare, displasica, con scarsa rappresentazione del tessuto adiposo.

Numerose formazioni cistiche, anche a contenuto corpuscolato, sparse e raggruppate, bilaterali (le maggiori di 32x26mm in QSI destro-palpabile, tesa e 35 mm in QSE sinistro).

Presenza di numerosi millimetrici spots iperecogeni bilateralmente maggiormente rappresentati in sede retroareolare bilaterale, compatibili con microcalcifiazioni distrofiche.

Non ectasia duttale retro-areolare bilateralmente.
Non evidenza di immagini focali ecograficamente sospette.

Non linfonodi ascellari di aspetto patologico bilateralmente.

Classificazione BI-RADS: U2 lesione benigna.

In seguito alla visita senologica, la senologa ha proceduto all'aspirazione liquido della ciste seno destro (visto la dimensione e rigonfiamento).
Poichè il liquido è risultato marrone scuro ha ritenuto opportuno mandare ad esaminarlo (esame citologico) a scopo precauzionale.

Sono in attesa del risultato dell'esame citologico e chiedo un parere se si osserva un quadro sospetto, qualcosa di preoccupante.
Mi preoccupa il fatto che il liquido è risultato di colore marrone scuro anche se l'esame citologico è stato effettuato per scopo precauzionale e non sospetto di qualcosa.

Grazie.
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Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 730 15
Cara utente

Aspetti l'esito dell'agoaspirato in quanto nella maggioranza dei casi le cisti liquide sono condizioni benigne

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it