Richiesta parere

Gentili Dott. Catania, Dott. Di Giacomo e Dott. Vergine dopo 15 gg. è arrivato il responso dell'esame effettuato con tecnica microbiopsia stereotassica con mammotome dopo che durante un controllo mi era stato diagnosticato: nel QSE della mammella sinistra, evidenzia di piccolo cluster di microcalcificazioni, estese per circa 6-8 mm, in apparente aumento rispetto all'idagine mammografica precedente del 2009 e questa è la diagnosi:

Notizie cliniche:
microcalcificazioni tipo II e III mammella sx q.s.e. OD:4

Macroscopica:
Approccio OBL. M-L, guida STX, ago 11 G, MMT + clip e carbone.
A) Frustoli mammari con microcalcificazioni
B) Frustoli mammari senza microclacificazioni

Diagnosi:
Proliferazione epiteriale atipica di tipo duttale in un contesto di mastopia fibrocistica e adenosica con microcalcificazioni. B3/lesione a potenziale di malignità incerto.

Il Dottore ha esordito dicendo che la cosa positiva e che non si tratta di tumore però se dopo ulteriori accertamenti dopo il primo intervento avvenuto con mammotome tale lesione non dovesse essere stata tolta completamento è meglio intervenire chirurgicamente onde evitare complicazioni future.
Dopo quanto esposto vorrei avere un vostro parere vi ringrazio anticipatamente per la vostra diponibilità e cordialmente vi saluto.


[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Sin qui si tratta di una lesione benigna-bordeline e non di un cancro.
Il termine indica una lesione simile al carcinoma in situ, ma il cui profilo morfologico (aspetto microscopico) appare qualitativamente e quantitativamente insufficiente a sottoscrivere la diagnosi di carcinoma in situ.

Quindi l'asportazione è indicata.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto