Carcinoma duttale infiltrante della mammella

Salve, sono il marito in ansia di una donna 39 anni a cui è stato asportato un pezzo di parenchima mammario, in quanto dopo tutti i controlli era la prassi, ora trascivo qui il referto della diagnosi di "Anatomia Patologica".


Carcinoma duttale infiltrante della mammella, variante NOS, scarsamente differenziato, (architettura tubulare:3 pleomorfismo nucleare:3 mitosi:3, G3 sec la classificazione di Bloom e Richardson.
Lieve la reazione desmoplastica; moderato l'infiltrato infiammatorio intra e peritumorale.
Sono presenti immagini di invasioni neoplasticsa intravasale.
Restante parenchima sede di mastopatia fibro-cistica di tipo complesso e proliferante con focolaio di adenosi complessa con epiteliosi duttale florida atipica.
Cute, fascia e margini di resezione esenti da neoplasia.
Metastasi da carcinoma nel linfonodo sentinella con estensione extralinfonodale, esenti da metastasi i 26 linfonodi del cavo ascellare.
Classificazione UICC: pT1cpN1a
Studio Immunoistochimico:
estrogeno: 10%
Progesterone: negativo
Hercep-Test immunoreattività di membrana assente:0
KI67: 60% di cellule neoplastiche positive


Vorrei dei chiarimenti in merito a questa diagnosi e che tipo di cura occorre fare. Grazie

[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
La cura la stabilisce l'oncologo dopo un franco confronto
durante il quale se ne illustrano benefici e svantaggi. Perchè per le caratteristiche che allega del tumore è probabile che Le venga proposta, oltre alla radioterapia, come terapia adiuvante precauzionale la chemioterapia.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie innanzitutto, mi chiedevo di che tipo è il tumore? cioè di quelli che c'è pericolo, le probabilità di guarigione, deve temere per il futuro oppure...sia franco.
Poi lei dice oltre la radio anche la chemio,come precauzione. Perchè?

Grazie grazie infinite.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Certo che sia curabile, pur trattandosi di un tumore le cui caratteristiche mostrano un discreta aggressività,
che si evince, pur se di piccole dimensioni, da alcuni fattori prognostici che Lei ha trascritto :

- G3
-Invasione vascolare peritumorale
-Negatività recettoriale
-Indice di proliferazione elevato (ki 67)
-metastasi linfonodale ascellare 1/27 [ma se i linfonodi interessati sono <3 sono a prognosi migliore]
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie amcora - Secondo lei quanti cicli di terapia dovrebbe fare? e per il futuro che tipo di controlli? ogni quanto?
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
I cicli li stabilisce l'oncologo.

I controlli sono stndardizzati

In regime INTENSIVO nei primi 36 mesi

In regime di MINIMA successivamente

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/67-follow-up-dopo-l-intervento-quali-sono-i-controlli-da-fare.html

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