Mammografia

Salve, ho fatto la mammografia con esitto:
"Tumefazioni nodulariformi, mobili, sono apprezzabili bilateralmente all'esame clinico. All'indagine mammografica la componente parenchimale appare diffusamente e disomogeneamente addensata senza evidenza di distorsioni. Alcune microcalcificazioni rotondeggianti, di tipo distrofico a sinistra.
Al riscontro ecotomografico si mettono in evidenza bilateralmente alcune formazione anecogene tipo cistico, più numerose a sinistra in retroareolare, in corrispondenza delle microcalcificazioni soprasegnalate.
Necessario nuovo controllo mammografico mirato delle microcalcificazioni presenti a sinistra fra sei mesi."
Cosa vol dire tutto questo?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Che non risulta nulla di sospetto in senso oncologico, ma precauzionalmente a scopo di monitoraggio si richiede un controllo.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Grazie
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Ho fatto di nuovo la mammografia " ...risultano sostanzialmente invariate le microcalcificazioni precedentemente evidenziate in sede retroareolare-passaggio dei quadranti superiori della mammella di sinistra, con prevalenti caratteri macroscopici di benignità. Conclusioni: si consiglia ultiriore controllo mammografico delle microcalcificazioni segnalate tra 6 mesi nell'ambito dell'esame senologico competo."
Devo chiedere anche un consulto specialistico ?
[#4]
Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
La cosa più importante è rifare il controllo mammografico monolaterale come suggerito per il monitoraggio delle microcalcificazioni.

Annoni Andrea, MD

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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
cosa sono questi "microcalcificazioni" ??
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
in una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %) e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.

Quelle che riporta nella mammografia sono benigne

>>>Alcune microcalcificazioni rotondeggianti, di tipo distrofico a sinistra>>
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Ho già prenotato prossima mammografia (consigliata da radiologo) tra sei mesi, spero che sia ultima. Non posso avere anche questo pensero...

Grazie Dottore
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
E' sufficiente MONOLATERALE
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