Allattamento dopo carcinoma mammario

Buongiorno, come potete vedere dai consulti che vi avevo già inviato nel 2011, sono stata operata per un carcinoma al seno sinistro nel febbraio 2011, nello stesso anno a novembre ho sostituito l'espansore con protesi e nell'ottobre 2012 ho fatto la ricostruzione del capezzolo. Tutti i controlli fino ad ora eseguiti sono andati bene e non sono presenti segni di ripresa del tumore. Parlando con i medici che mi hanno seguita fino ad ora si era pensato di effettuare un lipofilling sul seno operato perchè dov'è stata fatta la cicatrice c'è un'area di depressione, e durante lo stesso intervento mi era stata consigliato di eseguire una mastopessi nel seno controlaterale svuotato dopo l'allattamento. A quel punto ho sottoposto ai medici la mia volontà di rimandare l'intervento di mastopessi,perchè avrei desiderio di avere un'altra gravidanza e, possibilmente, di allattare, cosa che andrebbe a segnare nuovamente il seno. Il senologo però nice che l'allattamento non potrebbe essere una cosa positiva per me. So che l'allattamento esclusivo dal seno sarebbe molto difficile, avendone uno solo, ma vista l'esperienza positiva avuta con il mio primo bambino, che ho allattato fino all'anno, mi dispiacerebbe non poter almeno provare.Forse è perchè il tumore è insorto qualche mese dopo che avevo finito di allattare? può essere una conseguenza? Ho sempre sentito però che è molto raccomandato l'allattamento come prevenzione di tumori al seno.Vorrei avere un vostro parere. Vi ringrazio fin d'ora per le vostre risposte.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Già nel 2011, inascoltato Le avevo raccomandato di occuparsi della PREVENZIONE PRIMARIA per ridurre i rischi soprattutto per la sua storia personale (tumore insorto a 28 anni !!)

(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html

Questo vale molto di più dei rischi che un eventuale allattamento potrebbe comportare. La gravidanza e l'allattamento costituiscono per l'arco di un triennio circa (a causa della tempesta ormonale) un fattore di rischio. Se non accade nulla dopo tale periodo vengono considerati come fattori di protezione.

Anche io aspetterei a fare la mastopessi se decidesse di allattare. Su questo tema e mi piacerebbe che intervenisse anche lei, ne stiamo discutendo sul mio blog a proposito dei rischi della gravidanza e allattamento.

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per la risposta tempestiva e per tutti i link che mi ha segnalato..i suoi consigli sulla prevenzione che mi aveva detto nel 2011 non sono stati inascoltati, anzi già io ero attenta all'alimentazione e svolgevo attività fisica regolare, dopo dell'operazione lo sono ancora di più. Sono una donna di corporatura normale e non sono mai stata in sovrappeso, sono alta 1,78 e peso 65 kg,anche dopo la gravidanza sono tornata subito al mio peso normale e alle mie attività. Sapevo che l'avere gravidanze aumenta il rischio di tumore nei primi tre anni, ed è per questo che sono un pò preoccupata, perchè l'insorgenza della malattia si è presentata dopo un anno e mezzo dalla nascita del mio bimbo, e temo che con un'altra gravidanza potrebbe ripresentarsi. So che nessuno puo darmi la certezza che ciò non accada, cerco delle rassicurazioni che forse nessuno mi può dare..
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non è così nel senso che una volta si era più allarmisti mentre adesso , pur nella difficoltà di eseguire studi randomizzati, si è più "possibilisti" e al massimo si tende a suggerire di aspettare almeno tre anni dalla diagnosi di carcinoma mammario o un anno dai trattamenti chemioterapici o ormonali.
In altre parole , non essendo le evidenze conclusive, ci si deve basare caso per caso
più sul buon senso che sui dati pubblicati.
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Utente
Utente
Grazie mille per le sue risposte, proverò a parlarne più approfonditamente con l'oncologo e il senologo.Grazie ancora per il servizio che date a tutti noi.
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Utente
Utente
Caro dottor Catania, mi scusi se ancora la disturbo ma sto seguendo il suo blog e mi sono sorti dei dubbi.. da un esame istologico fatto sulla parte micro infiltrante del tumore che mi è stato asportato, era emerso questo dato. Her-2/neu (4B5) positivo 90% +++
se possibile mi potrebbe spiegare il significato di questo valore?
Grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
E' un fattore prognostico non certo favorevole , ma presenta il vantaggio di potere aggiungere alla terapia un farmaco efficace di relativa nuova generazione.

La sua storia è molto interessante per me perchè alcuni dettagli potrebbero essere "raccontati" nei commenti del blog

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Ci sono altri casi di tumore al seno e ovaio nella sua famiglia ?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Casualmente ho visto (cod 198166 ) che Lei è già intervenuta (se vuole continui a farlo) nella discussione allegata.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho un solo caso di tumore al seno in famiglia, ma si tratta di una zia di mia mamma, poi ho altri 3 casi di tumore(non al seno o all'ovaio), e un caso di mieloma. Ho letto su internet degli anticorpi monoclonali, in particolare l'Herceptin, però io non ho fatto mai nessuna terapia, e per questo mi sono sempre ritenuta fortunata, ma da un altra parte mi sento "meno protetta"...d'accordo che la parte infiltrante del tumore era costituita da poche cellule e i linfonodi non sono stati interessati, però se avessi fatto qualche terapia mi sarei sentita più tranquilla.Non sto facendo neanche terapia ormonale in quanto non è risultato ormonoresponsivo.
Adesso sono in attesa di valutazione per il test genetico, non tanto per la familiarità in quanto per la giovane età.
Si sono intervenuta nel blog, lo trovo molto utile,e ho visto che il tumore al seno al giorno d'oggi colpisce molte più donne in giovane età di quanto potessi immaginare..anche nel mio caso ancora mi chiedo quale potrebbe essere la causa,visto che non ho familiarità, sono sempre stata una persona attiva, sempre normopeso,non fumo,non bevo,sono molto attenta a quello che mangio, ho allattato al seno per un anno, l'unica cosa è che ho assunto per parecchi anni la pillola a scopo curativo perchè avevo problemi di cisti ovariche..
Mi chiedo se potrebbe essere stata la gravidanza a scatenarlo, e per quello non so come comportarmi perchè avrei un grande desiderio di avere un altro bimbo, ma ho una paura da matti all'idea di poter scatenare qualcos'altro.
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Utente
Utente
Mi scusi, mi sono dimenticata di ringraziarla per la risposta..grazie di cuore!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
C'è una sola cosa da fare. Sedersi di fronte al suo oncologo e GUARDANDOSI NEGLI OCCHI esaminare pro e contro e poi....fregandosene di tutto e di tutti andare per la decisione presa. Ogni parere che chiederà sarà....diverso !

Legga sul forum cosa mi ha insegnato Ada Burrone che ho appena scritto.

Non mi abbandonate a sè stessa la nostra amica che ha appena partorito (^____:^).

Con un messaggio ogni tanto l'aiutiamo a reggere almeno sino a che completerà i cicli della chemioterapia....
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Utente
Utente
Grazie dottore, ho letto ciò che ha scritto su Ada Burrone, dev'essere una donna straordinaria e sicuramente leggerò le sue pubblicazzioni .Anche nella nostra ulss abbiamo un'associazione di questo tipo( ANDOS) di cui fra l'altro sono socia, e penso che offrano un servizio insostituibile. anch'io ancora prima di essere operata quando sono stata trvolta dalla bufera della notizia del cancro, sono stata incoraggiata da una conoscente a contattare una giovane donna che faceva parte dell'associazione, che molti anni prima, all'età di 27 anni, anche lei con una bimba piccola, aveva subito una mastectomia radicale più vari cicli di chemio.lo feci, la contattai e ci incontrammo, mi raccontò tutta la sua storia con molta naturalezza, senza sminuire l'accaduto o renderlo tragico, semplicemente mi esortò a raccogliere tutte le mie forze e intraprendere questa lotta, progredendo giorno per giorno, gioendo delle buone notizie e tirando fuori la grinta nei giorni bui,..mi è stata molto vicina e la ringrazierò sempre!
Come vorrei avere un medico oncologo che che mi incoraggiasse in questo mio desiderio di maternià..purtroppo l'oncologa che mi ha "seguito" non è una donna di molte parole, è molto professionale e poco "umana", l'ho sempre sentita fredda sia nelle parole che nei gesti, poco disposta a dare spiegazioni,e sempre con un vago sorriso di circostanza.. per quello due anni fa, appena ricevuto l'esisto dell'asame istologico ho voluto rivolgermi ad un altro oncologo in un altra struttura ospedaliera, che ho trovato molto disponibile, e attento alla paziente che aveva di fronte ma anche alla donna, alla mamma..purtroppo però i controlli in questi primi anni sono stati abb frequenti perciò mi sono sempre recata nella struttura che ho qui vicino, dove sono stata operata da un chirurgo senologo che adoro e che mi ha preso per mano come una figlia. Fra l'altro chiesi a lui di darmi un nome di un oncologo e lui mi indicò questo medico, dicendomi che era una personacompetente e squisita.. ora credo che proverò a parlare di nuovo con questo medico che mi aveva infuso molta serenità e tranquillità.
grazie ancora per la sua pazienza nel rispondere sempre alle nostre domande, e le assicuro che non abbandonerò la nostra amica, che sento molto vicina e alla quale penso molto spesso..
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Interessantissima la sua storia. Perchè non la racconta nel forum che è visibile anche alle altre utenti (ha già 180.000 visite) e soprattutto è visibile alla nostra giovane amica ?
Conosco l'Andos perchè è nata da una "costola di Attivecomeprima ed ho conosciuto il prof Pietri.
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dopo
Utente
Utente
Se può essere utile a qualcuno,ben venga..anche se mi sono sempre ritenuta molto fortunata rispetto ad altre donne, perchè non ho dovuto fare la chemioterapia.Sono riuscita a tener duro a non crollare anche dopo l'operazione, a farmi vedere forte, dalla mia famiglia che era distrutta dal dolore e dalla preoccupazione,anche quando mi sono guardata per la prima volta nello specchio e mi sono sentita le gambe cedere e le lacrime scendere sul viso, ma se avessi dovuto fare la chemio credo sarei crollata..mi ha sempre molto spaventato..ecco quindi a volte ho come l'impressione di non avere molto da raccontare perchè la mia esperienza si è "conclusa " abbastanza velocemente. Dalla scoperta della malattia all'operazione e al risultato dell'esame istologico sono passati 2 mesi in tutto..poi ho avuto l'attesa per la ricostruzione, i gonfiaggi dell'espansore ma dopo 9 mesi ho fatto anche l'operazione di sostituzione(anche se per me è stato un tempo interminabile)..

Ma se lo ritiene utile, puo usare i miei messaggi e riportarli sul blog..
Penso che medici come lei, purtoppo, ce ne siano pochi, è un angelo,è riuscito a conquistare la mia fiducia,e la mia simpatia, nonostante non ci siamo mai visti.. la ringrazio con tutto il cuore!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se lo scrive Lei è meglio. Riportata da me la storia non ha senso.

Già è intervenuta per la nostra amica e la ringrazio, ma è altrettanto interessante

>>..anche se mi sono sempre ritenuta molto fortunata rispetto ad altre donne, perchè non ho dovuto fare la chemioterapia.Sono riuscita a tener duro a non crollare anche dopo l'operazione, a farmi vedere forte, dalla mia famiglia che era distrutta dal dolore e dalla preoccupazione,anche quando mi sono guardata per la prima volta nello specchio e mi sono sentita le gambe cedere e le lacrime scendere sul viso, ma se avessi dovuto fare la chemio credo sarei crollata..mi ha sempre molto spaventato..ecco quindi a volte ho come l'impressione di non avere molto da raccontare perchè la mia esperienza si è "conclusa " abbastanza velocemente. Dalla scoperta della malattia all'operazione e al risultato dell'esame istologico sono passati 2 mesi in tutto..poi ho avuto l'attesa per la ricostruzione, i gonfiaggi dell'espansore ma dopo 9 mesi ho fatto anche l'operazione di sostituzione(anche se per me è stato un tempo interminabile)..>>

perchè RITENERSI molto fortunata FORTUNATA rispetto ad altre donne , pur avendo subito una mastectomia, Le sembra un messaggio poco interessante ?

Ci provi .......

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Utente
Utente
Carissimo dr Catania, ritorno a scriverle qui per dirle che ho fatto la visita dall'oncologo al quale mi ero rivolta due anni fa e il quale mi aveva dao molta fiducia e lui mi ha rassicurata sul fatto della gravidanza..secondo lui corro più o meno lo stesso rischio di qualsiasi altra donna, oltretutto il mio non era un tumore sensibile agli ormoni..perciò credo che me ne fregherò del parere dell'altra oncologa e senza fretta, e se Dio vuole, proverò a far diventare realtà il mio desiderio di diventare di nuovo mamma!!! ah beh non le dico neanche quante volte l'ho abbracciato il povero oncologo (^_^)
Poi ho anche avuto l'esito del test genetico ed è risultato negativo!
Grazie
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