Tumore seno

Buonasera

Mia madre 66 anni.

2009 tiroidectomia + trattamento con iodio radioattivi
Cura con eutirox


Menopausa chirurgia a a 41 anni

Fine 2015 diagnosi:
Carcinoma invasivo cT1c N0 in Q2-4 sin.

09-02-2016 intervento chirurgico previo reperage (trivial sound )

EI
Carcinoma invasivo infiltrante istotipo papillare solido grado 2
Secondo Elston-ellis
Invasione linfatica non evidente L0
Estensione massima 14mm
Margine resezione indenni a più di 10 mmm
STADIAZIONE pT1c
ER 99%
Pr <1 %
KI-67 35%
C-ER-b2 score 0

Caderine E 3+

Proposta CIG
Chemio EC 1-21 x4
RT

A seguire GT con 1A

Effettuato :
1 ciclo chemio da una settimana circa.
Visita con radi terapista che ha detto finire chemio poi pausa e Tac e poi 6 settimane
RT

Questo il quadro.

Ora le mie domande:

1. Non essendo stato fatto il linfonodo sentinella quanto
Attendibile L0 con il reperage trial sound?

2. Per una serie di eventi abbiamo avuto ritardi nel fare intervento chirurgico
, nell'esito istologico le chemio sono iniziate 7 settimane dopo intervento
Le radioterapie ammesso che tutto vada bene inizieranno a Luglio non è un po' tardi?

Non ho capito cosa sia nel GIC la GT con 1a cosa vuol dire?

Mi preoccupa che il radio terapista abbia chiesto anche una Tac alcune settimane dopo aver
finita la chemio. Cosa vuol dire ? Che sospettano metastasi?

3. Il tumore al seno deriva da quello alla tiroide?

4. Il grado 2 e la ki67 al 35 % sono così gravi da indicare una situazione
Grave e inguaribile? La caderina E 3+ anche è un fattore negativo?

Aiutatemi ad interpretare la situazione dell'istologico e
sul tipo di trattamento previsto EC.

Ho tanta paura.

Ho cominciato dei controlli anche io ho male al seno e il dottore
Visitandomi ha detto che è meglio fare mammografia ed ecografia.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Probabilmente la proposta della chemio a causa dell'elevato indice di proliferazione, ma occorre dire che in maggioranza i fattori prognostici sono favorevoli, anche se non abbiamo conoscenze su uno dei parametri più importanti : lo stato linfonodale. Si parla di N0, ma non c'è alcun riscontro nell'esame istologico.

http://www.senosalvo.com/terapia%20medica.htm

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
buonasera Dott. Catania
Lo stato dei. Linfonodi di cui mi chiede, nellisologico e' stato indicato con L0, ma la determinazione non è avvenuta con il metodo del linfononodo. Sentinella, ma con il metodo TRIAL SOUND. Quanto è attendibile secondo lei oppure la situazione linfonodi e' indefinita?
La richiesta di fare una Tac alcune settimane dopo la fine della chemio e' da preoccuparsi ? Fare la radioterap 5 mesi dopo l'intervento non è troppo tardi?? Il tumore al seno deriva da quello della tiroide?

Caderina E 3 + e' favorevole o sfavorevole?

Grazie per le sue preziose valutazioni ed indicazioni .
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
No non è indefinita e starei tranquilla

In queste pazienti il principale ma improbabile rischio
è rappresentato dalla comparsa di adenopatie (linfonodi
ingrossati) durante gli anni successivi all’intervento.
Tale rischio è comunque possibile, sebbene teoricamente
inferiore, anche tra coloro che eseguono la biopsia
del linfonodo sentinella. In questo caso verrà eseguito
un intervento di dissezione ascellare completa per eliminare
i linfonodi coinvolti. Naturalmente tutte le pazienti
che entrano in questo studio verranno attentamente
seguite e controllate secondo un programma
consigliato di visite periodiche ed esami regolari.
Un altro teorico rischio è legato alla mancanza di informazione
istologica sui linfonodi. Tuttavia, la valutazione
diagnostica pre-operatoria e la valutazione biologica
della neoplasia sono oggi in grado di offrire informazioni
adeguate per definire il programma terapeutico
successivo.

Pur se comprensibilissimo il suo approccio alla malattia che non c'è più è quello più frequente, ma sbagliato. Il cancro è una malattia curabile, ma si accompagna ad una malattia più difficile da curare : la PAURA DEL CANCRO.

Eviti di leggere informazioni sulla rete che parlano di statistiche .

Legga perché

http://www.senosalvo.com/mai_perdere_la_speranza.htm

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

E se vuole imparare dalle Ragazze Fuori di Seno in grado di controllare la PAURA

http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/menu_ragazzefuoridiseno.htm

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. Catania per la sua puntuale precisione medica coniugata ad una grande attenzione alle persone.

La terrò aggiornata e chiederò se potrò ancora sue preziose indicazioni in questo difficile percorso ma che con i suoi consigli sembra un po' meno duro .

La saluto con affetto e cordialità
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
D'accordo
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buona sera Dott. Catania,

Grazie in anticipo a Lei in particolare e in generale a tutti i medici del sito che con dedizione ci dedicate il vostro tempo.

Ho letto i suoi link interessanti ed emozionanti che mi hanno fatto riflettere. In realtà non guardo molto le statistiche ma lo ammetto, cerco di capire passo passo, grazie molto anche al vostro sito, ciò che succede (cure , diagnosi, effetti..) pur affidandoci con fiducia a voi Dottori e a Dio.

Mi perdoni ma questo e' l'unico posto dove posso liberamente rivolgere i miei dubb, perché alle visit, mia mamma giustament, va con il mio babbo e a loro spesso i miei dubbi non li pongo per non allarmarli magari inutilmente.

La mia QUESTIONE:
sono preoccupata per una tosse che non ci abbandona da mesi, di mia mamma.
Sintetizzo lo stato dell'arte:
Mia mamma ha fatto 1/4 cicli di chemio EC.
Già da prima dell'intervento un po' ritardato perché ha avuto problemi bronchiali curati con antibiotici e dopo l'intervento di nuovo, ma avevo pensato avrà preso freddo in sala operatoria. Insomma è mesi che si trascina sta situazione. Qualche settimana fa il medico di base l'ha visitata e ha detto che non gli piace e ha dato altri antibiotici. Ora la situazione si è riaccesa.
Prima dell'intervento. ( due mesi fa) le hanno fatto i raggi X al torace e immagino non ci sia nulla ai polmoni, se non lo avrebbero detto? O in due mesi la malattia può essersi trasferita sui polmoni?

È una fumatrice.

Ora la mamma teme che dicendo questo le ritardino ulteriormente la 2 chemio che dovrebbe fare il 21 c.m. E la capisco però .. Non vorrei sottovalutare qualcosa di importante

Può essere un effetto collaterale della chemio ?
O è meglio fare una radiografia?

Grazie