Formazione seno.
Egregi Dottori, mi rivolgo a Voi per un problema al seno.
In mammografia, del 29.3.16, è stata rilevata una formazione da cui il referto:
" Confronto esame del 17/11/14.
Mammelle di elevata opacità con caratteristica delle componenti ghiandolo-stromali.
A destra nel quadrante infero-centrale, immagine nodulare discretamente delimitabile, di media opacità, di 11 mm di diametro, non chiaramente identificabile nell'indagine precedente, da valutare con ecografia mirata ed eventuale tipizzazione cito-istologica ecoguidata.
Non ulteriori immagini nodulari isolabili.
Non microcalcificazioni con carattere di allarme, rare calcificazioni distrofiche. "
Riporto il referto dell'esame ecografico del 04.04.2016 :
"L' esame ecografico delle regioni mammarie ha evidenziato i piani cutanei e sottocutanei normorappresentati.
Lo studio del parenchima mammario ha rilevato ecostruttura diffusamente disomogenea come per displasia fibronodulare.
Apprezzabili formazioni cistiche bilateralmente, alcune a contenuto corpuscolato, le maggiori localizzate in sede para-areolare bilaterale del Dm 5 mm.
In sede para-areolare inferiore destra si osserva una formazione ipoecogena, con componente iperecogena interna, a margini regolari, del Dm di 10 mm circa, che appare in stretta contiguità con un lobulo adiposo, che mostra caratteristiche ecostrutturali di benignità.
Presenza di alcuni linfonodi sclerolipomatosi, del Dm. di 14 mm, nei cavi ascellari bilateralmente.
Si consiglia controllo ecografico tra 6 mesi.
Si rimanda allo specialista per gli opportuni approfondimenti clinico-diagnostici e laboratoristici. "
E del referto dell'ecografia del 23.9.16:
"L' esame ecotomografico delle regioni mammarie ha evidenziato i piani cutanei e sottocutanei normorappresentati.
Lo studio del parenchima mammario ha rilevato ecostruttura diffusamente disomogenea come per displasia fibronodulare.
Apprezzabili formazioni cistiche bilateralmente, alcune a contenuto corpuscolato, la maggiore localizzata a livello dell'unione dei QQIInf della mammella sinistra, del Dm di 8 mm.
In sede para-areolare infero-esterna destra si conferma la presenza di una formazione ipoecogena, con componente iperecogena interna (verosimilmente ilo adiposo), a margini regolari, del Dm di 10 mm circa, che appare in stretta contiguità con un lobulo adiposo, che mostra caratteristiche ecostrutturali di benignità, riferibile in prima ipotesi a linfonodo intramammario.
Presenza di alcuni linfonodi sclerolipomatosi, del Dm di 17 mm, nei cavi ascellari bilateralmente.
Necessaria integrazione con esame mammografico, si consiglia controllo ecografico tra 6 mesi. "
La radiologa dell' ecografia ha detto di ripetere la mammografia ad un anno e l' ecografia, che mi accingo a fare.
La ginecologa e il MMG, dopo la visita, ritengono non ci si debba preoccupare e concordano nel controllo anche meno stringente della situazione.
Detto ciò, vorrei conoscere il Vostro parere sulla situazione e cordialmente saluto.
In mammografia, del 29.3.16, è stata rilevata una formazione da cui il referto:
" Confronto esame del 17/11/14.
Mammelle di elevata opacità con caratteristica delle componenti ghiandolo-stromali.
A destra nel quadrante infero-centrale, immagine nodulare discretamente delimitabile, di media opacità, di 11 mm di diametro, non chiaramente identificabile nell'indagine precedente, da valutare con ecografia mirata ed eventuale tipizzazione cito-istologica ecoguidata.
Non ulteriori immagini nodulari isolabili.
Non microcalcificazioni con carattere di allarme, rare calcificazioni distrofiche. "
Riporto il referto dell'esame ecografico del 04.04.2016 :
"L' esame ecografico delle regioni mammarie ha evidenziato i piani cutanei e sottocutanei normorappresentati.
Lo studio del parenchima mammario ha rilevato ecostruttura diffusamente disomogenea come per displasia fibronodulare.
Apprezzabili formazioni cistiche bilateralmente, alcune a contenuto corpuscolato, le maggiori localizzate in sede para-areolare bilaterale del Dm 5 mm.
In sede para-areolare inferiore destra si osserva una formazione ipoecogena, con componente iperecogena interna, a margini regolari, del Dm di 10 mm circa, che appare in stretta contiguità con un lobulo adiposo, che mostra caratteristiche ecostrutturali di benignità.
Presenza di alcuni linfonodi sclerolipomatosi, del Dm. di 14 mm, nei cavi ascellari bilateralmente.
Si consiglia controllo ecografico tra 6 mesi.
Si rimanda allo specialista per gli opportuni approfondimenti clinico-diagnostici e laboratoristici. "
E del referto dell'ecografia del 23.9.16:
"L' esame ecotomografico delle regioni mammarie ha evidenziato i piani cutanei e sottocutanei normorappresentati.
Lo studio del parenchima mammario ha rilevato ecostruttura diffusamente disomogenea come per displasia fibronodulare.
Apprezzabili formazioni cistiche bilateralmente, alcune a contenuto corpuscolato, la maggiore localizzata a livello dell'unione dei QQIInf della mammella sinistra, del Dm di 8 mm.
In sede para-areolare infero-esterna destra si conferma la presenza di una formazione ipoecogena, con componente iperecogena interna (verosimilmente ilo adiposo), a margini regolari, del Dm di 10 mm circa, che appare in stretta contiguità con un lobulo adiposo, che mostra caratteristiche ecostrutturali di benignità, riferibile in prima ipotesi a linfonodo intramammario.
Presenza di alcuni linfonodi sclerolipomatosi, del Dm di 17 mm, nei cavi ascellari bilateralmente.
Necessaria integrazione con esame mammografico, si consiglia controllo ecografico tra 6 mesi. "
La radiologa dell' ecografia ha detto di ripetere la mammografia ad un anno e l' ecografia, che mi accingo a fare.
La ginecologa e il MMG, dopo la visita, ritengono non ci si debba preoccupare e concordano nel controllo anche meno stringente della situazione.
Detto ciò, vorrei conoscere il Vostro parere sulla situazione e cordialmente saluto.
[#1]
Premesso che ci siano tutti gli elementi per una diagnosi di benignità, l'unica maggiore attenzione si riferisce alla sua età, che ci sta con il linfonodo intramammario, ma meno con altro di benigno.
Quindi il controllo è raccomandato precauzionalmente e se ci fossero dubbi chiuderei il cerchio con una agobiopsia ecoguidata.
Tanti saluti
Salvo Catania
Quindi il controllo è raccomandato precauzionalmente e se ci fossero dubbi chiuderei il cerchio con una agobiopsia ecoguidata.
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Catania,
anzitutto la ringrazio per la sollecita risposta.
Ciò che per me è causa di preoccupazione è la diversità di approccio tra il radiologo che ha eseguito la mammografia, che mi è parso più "interventista" e la dottoressa che ha eseguito le ecografie.
Quest'ultima dopo avere visionato le lastre ed eseguito un esame scrupoloso, ed anche doloroso, ha ridimensionato il tutto.
Tale ultimo approccio è stato, in sostanza, confermato anche dalla ginecologa e dal MMG.
Detto ciò, non mi è chiaro quale linea seguire, e soprattutto se c' è una certezza di benignità.
A fonte di una mia richiesta di approfondimento, con altri strumenti, mi è stato risposto che si procede solo in casi selezionati e che io non rientravo tra questi.
Se volesse darmi lumi, le sarei molto grata.
anzitutto la ringrazio per la sollecita risposta.
Ciò che per me è causa di preoccupazione è la diversità di approccio tra il radiologo che ha eseguito la mammografia, che mi è parso più "interventista" e la dottoressa che ha eseguito le ecografie.
Quest'ultima dopo avere visionato le lastre ed eseguito un esame scrupoloso, ed anche doloroso, ha ridimensionato il tutto.
Tale ultimo approccio è stato, in sostanza, confermato anche dalla ginecologa e dal MMG.
Detto ciò, non mi è chiaro quale linea seguire, e soprattutto se c' è una certezza di benignità.
A fonte di una mia richiesta di approfondimento, con altri strumenti, mi è stato risposto che si procede solo in casi selezionati e che io non rientravo tra questi.
Se volesse darmi lumi, le sarei molto grata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 10/03/2017.
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