Carcinoma mammario infiltrante

Buongiorno,
mia moglie 40 anni, tre figli (piccoli) e nessuna familiarità,
a seguito di intervento di mastectomia nipple sparing dx con disserzione totale ascellare
avvenuto circa 15 giorni fa ci è stato consegnato il seguente referto:
Nodulo 40x30 mm nel quadrante infero dx
capezzolo non infetto
15 linfonodi positivi su 34
positività ad estrogeni 95%
Progesterone 95%
Her-2 Negativo
Ki-67 pari al 30%

Al termine dell'intervento il dottore ci aveva detto che visivamente aveva notato non più di due linfonodi positivi,
mentre il risultato istologico parla di 15 linfonodi positivi.
La spiegazione del Dottore è che i linfonodi risultano positivi se superano i 2 mm quindi visivamente era impossibile comprenderlo.

Siamo ora in attesa di colloquio con Oncologo per inizio terapia.

A questo punto cosa dobbiamo aspettarci ?
Avere 15 linfonodi positivi indica che oramai la malattia è in stato molto avanzato ?
Il fatto che visivamente apparivano solo due linfonodi vuol dire che gli altri sono stati intaccati da poco ?
Il capezzolo non infetto da qualche speranza ?

Nel ringraziarvi resto in attesa di un vostro riscontro.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Per rispondere riguardo alle sue legittime paure...ci vorrebbe un volume.

E' sbagliato il suo approccio che, ma per colpa di noi medici, da' un valore assoluto ai fattori prognostici che servono solo a noi per programmare le terapie.

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

Occorre un volume e forse non basterebbe per correggere alcuni suoi pregiudizi su questa malattia derivati probabilmente da una esplorazione senza guida di informazioni sulla rete.

Nessuno puo' negare che la situazione sia complessa e seria, ma curabile senza alcun dubbio.

Un tumore insorto prima dei 50 anni vuol dire che non si può pensare che il primitivo tumore sia stato provocato dall'invecchiamento delle cellule, ma da cause verosimilmente genetiche. Noi con l'intervento rimuoviamo il tumore, ma non le cause che continuano ad agire.

Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di cancro si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del cancro !


Di questo ci occupiamo da anni nel mio blog RAGAZZE FUORI di SENO, cui partecipano anche molte figlie di madri ammalate e mariti
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html

in cui e' possibile correggere molti dei pregiudizi su ereditarieta', prevenzione, e soprattutto PAURE e DARE SEMPRE SPERANZA

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io, cosi' puo' saltare tutti i preamboli ed entri nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non vi lasceremo soli..
Riporti con il copia-incolla questa storia e liberamente PARLI DELLE SUE PAURE senza remore.....

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-780.htmlSi/

Tanti saluti
l'ASPETTIAMO

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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