Dolore seno maschile

Salve. Sono un ragazzo di 27 anni.
Circa tre mesi fa, ho iniziato ad avvertire un lieve dolore al tatto nella zona sottostante la mammella sinistra, vicino al capezzolo.
Guardandomi allo specchio, e toccando, mi sono accorto che la mammella sinistra era leggermente più gonfia rispetto a quella destra.
Nel giro di qualche giorno, preoccupato, mi sono recato dalla mia dottoressa, e quando le ho chiesto se potesse trattarsi di un tumore, ha subito negato, dicendo che alla mia età è rarissimo, e che sopratutto in quel caso non si sente dolore. Quindi mi prescrive un antidolorifico e mi prescrive due ecografie (una mammaria monolaterale sx, ed una muscolotendinea), premettendo che mi aveva rilasciato queste due soltanto per farmi stare più tranquillo, ma che per lei non c'era bisogno.
Per lei sarebbe passato tutto da se. Tranquillizzandomi, evito le ecografie.
Dopo circa due settimane, niente era cambiato, e recandomi di nuovo dalla dottoressa, mi rassicura di nuovo, e stavolta mi prescrive un "Flogeril forte", dicendomi di prenderne due bustine al giorno per 5 giorni, e poi di finire il pacco prendendone una al giorno.
Dopo qualche giorno di cura, nulla cambia, e mi rassegno ad aspettare che passasse da se.
Oggi sono passati circa tre mesi, e noto che probabilmente c'è poco meno gonfiore, ma il dolore è aumentato, e non solo al tatto.
Quindi ho deciso di prenotare le ecografie, disponibili solo tra circa 20 giorni.
Sono al quanto spaventato, perché il dolore è fastidioso, soprattutto quando il capezzolo viene a contatto con la maglietta, e qualche giorno fa ho iniziato a percepire un po' di dolore sotto le ascelle e le braccia.
Quest'ultimo dolore non è costante.
Qualcuno saprebbe dirmi qualcosa, in attesa delle ecografie?
Ovviamente so che senza una visita vera e propria si può dire poco, ma in linea di massima?
Non riesco a stare tranquillo..

Grazie.
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Dr. Raffaele Spena Radiologo, Senologo 10
Si tratta verosimilmente di una Ginecomastia cioè uno sviluppo anomalo della ghiandola mammaria causato da uno squilibrio ormonale con incremento di estrogeni nel sangue; inoltre alcuni farmaci come anabolizzanti o antidepressivi, possono essere responsabili di tale patologia. È importante una conferma strumentale con una buona ecografia. Inoltre occorre identificare le cause che possono averla causata, per poter stabilire la terapia più idonea.
Cordialmente
R. SPENA

Dott. Raffaele  Spena
Specialista In Radiodiagnostica
Consulente Senologo

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