Alla cortese attenzione del dott. Catania
Egregio dott.
Catania,
scrivo per chiederle un'informazione.
Poco più di un mese fa (fine ottobre), a una persona a me vicina è stato riscontrato, tramite ecografia mammaria, un nodulo delle dimensioni di 1 cm alla mammella sinistra, localizzato a ore 9, vicino all'areola.
Alla mammografia non si è segnalato questo nodulo, ma la mammella ha aspetto fibroghiandolare, quindi suppongo sia per questo.
Risultando il nodulo a margini non regolari, è stata effettuata un'agobiopsia, dalla quale è risultato quanto segue:
"Frustoli di lesione papillare/cribriforme a rivestimento marcatamente iperplastico e con focali atipie citoarchitetturali, risultata focalmente negativa per citocheratina 5/6, positiva nel 100% degli epiteli per estrogeni.
Presente rima mioepiteliale alla colorazione per calponina.
E' presente componente stromale sclerotica, come da parete cistica/duttale spessa.
"
Sull'altro foglio è specificato che la tipologia della lesione è B3.
E' in programma l'intervento, per il quale tuttavia, credo anche a causa della situazione generale della pandemia, deve essere ancora fissata una data.
Quasi certamente l'intervento sarà posticipato a Gennaio, forse anche inoltrato, a questo punto (se non addirittura dopo!) .
Ora, come lei potrà comprendere, siamo abbastanza spaventati: ho letto in rete che le lesioni B3 sono maligne nel 25% dei casi e che di questo 25% nella maggior parte si tratta di carcinoma ancora "in situ" e non invasivo.
Il senologo ha detto che la lesione è probabilmente benigna (ma ovviamente ha precisato che non si può dire con certezza sino all'esecuzione della biopsia completa del nodulo) e ha tranquillizzato, ma come può intuire un po' di ansia c'è sempre comunque, in questi casi.
La mia domanda, se posso permettermi, è la seguente: alla luce della sua esperienza, l'intervento dovrebbe essere tempestivo, per evitare amare sorprese?
O l'attesa può considerarsi "giustificata" in virtù del fatto che il nodulo è B3?
Glielo chiedo perché all'esame ecografico dell'anno precedente questo nodulo non c'era, e il fatto che oggi si veda mi fa temere che possa crescere ulteriormente in dimensioni.
Circa nello stesso punto, inoltre, qualche anno fa, erano state trovate delle microcalcificazioni, classificate come "birads 3", poi biopsiate e fu rivelato che c'erano cellule che furono definite benigne, sulle quali non fu fatta menzione di eventuale potenziale di trasformazione maligno; si rimandava semplicemente al controllo mammografico annuale (ora viene il dubbio che avessero qualche potenziale strano, insomma, però non so se c'entra o se invece non c'entra niente ed è solo un caso che sia più o meno nello stesso punto... ) .
Insomma, non viviamo proprio "sereni", diciamo così.
Mi scuso per la lunghezza del consulto e la ringrazio in anticipo per l'attenzione e per la disponibilità.
Cordiali saluti
Catania,
scrivo per chiederle un'informazione.
Poco più di un mese fa (fine ottobre), a una persona a me vicina è stato riscontrato, tramite ecografia mammaria, un nodulo delle dimensioni di 1 cm alla mammella sinistra, localizzato a ore 9, vicino all'areola.
Alla mammografia non si è segnalato questo nodulo, ma la mammella ha aspetto fibroghiandolare, quindi suppongo sia per questo.
Risultando il nodulo a margini non regolari, è stata effettuata un'agobiopsia, dalla quale è risultato quanto segue:
"Frustoli di lesione papillare/cribriforme a rivestimento marcatamente iperplastico e con focali atipie citoarchitetturali, risultata focalmente negativa per citocheratina 5/6, positiva nel 100% degli epiteli per estrogeni.
Presente rima mioepiteliale alla colorazione per calponina.
E' presente componente stromale sclerotica, come da parete cistica/duttale spessa.
"
Sull'altro foglio è specificato che la tipologia della lesione è B3.
E' in programma l'intervento, per il quale tuttavia, credo anche a causa della situazione generale della pandemia, deve essere ancora fissata una data.
Quasi certamente l'intervento sarà posticipato a Gennaio, forse anche inoltrato, a questo punto (se non addirittura dopo!) .
Ora, come lei potrà comprendere, siamo abbastanza spaventati: ho letto in rete che le lesioni B3 sono maligne nel 25% dei casi e che di questo 25% nella maggior parte si tratta di carcinoma ancora "in situ" e non invasivo.
Il senologo ha detto che la lesione è probabilmente benigna (ma ovviamente ha precisato che non si può dire con certezza sino all'esecuzione della biopsia completa del nodulo) e ha tranquillizzato, ma come può intuire un po' di ansia c'è sempre comunque, in questi casi.
La mia domanda, se posso permettermi, è la seguente: alla luce della sua esperienza, l'intervento dovrebbe essere tempestivo, per evitare amare sorprese?
O l'attesa può considerarsi "giustificata" in virtù del fatto che il nodulo è B3?
Glielo chiedo perché all'esame ecografico dell'anno precedente questo nodulo non c'era, e il fatto che oggi si veda mi fa temere che possa crescere ulteriormente in dimensioni.
Circa nello stesso punto, inoltre, qualche anno fa, erano state trovate delle microcalcificazioni, classificate come "birads 3", poi biopsiate e fu rivelato che c'erano cellule che furono definite benigne, sulle quali non fu fatta menzione di eventuale potenziale di trasformazione maligno; si rimandava semplicemente al controllo mammografico annuale (ora viene il dubbio che avessero qualche potenziale strano, insomma, però non so se c'entra o se invece non c'entra niente ed è solo un caso che sia più o meno nello stesso punto... ) .
Insomma, non viviamo proprio "sereni", diciamo così.
Mi scuso per la lunghezza del consulto e la ringrazio in anticipo per l'attenzione e per la disponibilità.
Cordiali saluti
[#1]
Da quanto allega la vostra ansia pur se comprensibile è eccessiva.
Mi aspetterei in ordine di probbilità una lesione benigna proliferativa o in seconda ipotesi una lesione bordeline ed in ultima con distacco un carcinoma in situ.
In tutti i tre casi non c'è alcuna urgenza per l'intervento !
Saluti
Mi aspetterei in ordine di probbilità una lesione benigna proliferativa o in seconda ipotesi una lesione bordeline ed in ultima con distacco un carcinoma in situ.
In tutti i tre casi non c'è alcuna urgenza per l'intervento !
Saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 15/12/2020.
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