Dubbio diagnostico

Buonasera e grazie in anticipo per la risposta.

Ho già posto due consulti sullo stesso argomento ma essendoci una piccola novità e soprattutto persistendo un piccolo dubbio vorrei scrivere nuovamente.

Scrivo per conto di mia madre anni 49 in buone condizioni generali di salute.
Ad inizio di quest'anno nota un nodulo al seno il quale si accompagnò a leggera retrazione del capezzolo.
Il problema purtroppo viene trascurato infatti mia madre si sottopone a mammografia solo nel mese di luglio.
Durante la stessa visita il senologo la sottopone anche a ecografia mammaria.
Purtroppo non ho modo di riportare gli esiti, ma entrambi gli esami mostravano un nodulo di circa 3 centimetri disomogeneo e a margini irregolari.
Necessaria biopsia core biopsy.
Quest'ultima, fatta qualche settimana dopo, diede il seguente esito: "frustoli di parenchima mammario con fibrosi e sede di FOCALE ADENOSI".
Il senologo disse che si tratta di una formazione benigna che non deve essere tolta a meno che non cresca e dia fastidio.
Tuttavia un altro senologo contattato telefonicamente da noi e al quale furono inviati gli esami disse che gli esami radiologici facevano propendere per lesione di altro tipo.
Ci disse di tranquillizzarci perché l'esame istologico è quello più attendibile e soprattutto quello che permette di fare la diagnosi, tuttavia lui consiglia una nuova biopsia mammaria per essere ancora più sicuri.
La novità rispetto a qualche giorno fa è che un terzo senologo ieri ci ha detto che l'ADENOSI FOCALE è già una diagnosi (ci ha detto che è molto comune nell'età precedente alla menopausa che l'adenosi si raccolga in un nodulo radiologicamente indistinguibile da lesioni maligne) e che secondo lui una nuova biopsia sarebbe superflua.
Tuttavia il secondo senologo consiglia di ripeterla.
Si tratta davvero di formazione benigna al cento per cento?
Rimango in attesa di un cortese riscontro.
Grazie.