Sciatalgia Cronica

Gentili Dottori,
da circa 7 mesi risento di una lombosciatalgia sinistra causata da un'ernia del disco L4-L5 che, negli ultimi 10 anni, mi aveva sempre e solo creato occasionale lombalgia, per cui dovevo interrompere l'attività sportiva (triathlon) e assumere cicli di cortisone e fans.
Purtroppo l'ultimo episodio ha portato dolore nuovo*, la sciatalgia appunto, piuttosto importante e invalidante per cui 6 mesi fa sono stata sottoposta a intervento con laser percutaneo. Dopo pochi giorni di benessere, i sintomi si sono ripresentati per poi peggiorare gradualmente, fino a portarmi ad una qualità di vita a dir poco infima, nonostante la massiccia assunzione di fans e oppioidi.
Per tale ragione sono stata presa in carico da un centro di terapia antalgica dove ho effettuato infiltrazioni peridurali e iniziato terapia con pregabalin, con notevole riduzione dei sintomi che però, purtroppo, sono sempre presenti e, nonostante la mia qualità di vista sia senz'altro migliorata, è comunque molto lontana non dico dal mio stile di vita precedente (molto attivo e dedito all'attività fisica) ma proprio da una vita normale, che mi consenta attività fisica minima, una piena autonomia e la possibilità di effettuare movimenti e attività normali senza scatenare ogni volta un peggioramento dei dolori, peraltro presenti con livello lieve-moderato nell'80% del tempo in cui sono sveglia.
So che lo specialista in terapia antalgica che mi ha seguita non ha la sfera magica, così come nessuno di voi e non mi aspetto che mi possiate dare risposte certe su come evolverà la mia situazione, ma mi sento un po' sconfortata e vorrei chiedere quanti mesi pensate che sia utile aspettare prima di prendere in considerazione un'ulteriore opzione chirurgica, e se la stessa abbia o meno ancora indicazione, ora che il mio dolore è relativamente sopportabile rispetto a qualche mese fa.
Cordiali saluti e grazie per l'attenzione.

*anche la RM è cambiata: "riduzione della fisiologica lordosi lombare. Rispetto all'esame precedente, a livello di L4-L5 incremento dimensionale della nota focalità erniaria mediana-pramediana sx, con parziale estrinsecazione in sede foraminale omolaterale, che comprime maggiormente il profilo anteriore del sacco durale, a livello del recesso radicolare e sulle radici nervose S1".
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La focalità erniaria è cresciuta di dimensione come evidenziato dalla RM.
Si sottoponga ad un esame Emg/Eng arti inferiori.
Poi se crede comunichi il risultato di questultimo "tra virgolette".

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com