Cura per adenocarcinoma prostatico
Buongiorno, scrivo per avere un consiglio sulla malattia di mio padre.
Circa due anni fa, dopo una biopsia alla prostata, gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico di alto grado con Gleason di grado 9 (5+4).
Ha eseguito subito una scintigrafia che ha rilevato metastasi secondarie diffuse alle ossa. Ha iniziato subito una terapia con casodex (una c.pr al giorno) e una puntura di Eligard ogni tre mesi.
Ha seguito questa cura per una anno: i valori del psa si sono abbassati a 0,01 e la scintigrafia ha messo in evidenza un netto miglioramento delle metastasi (in alcuni punti sono scomparse).Con questi valori l'urologo ha ritenuto di optare per la cura alternata e così da gennaio 2009 ha sospeso i farmaci, monitorando tutti i mesi il psa. Il valore del psa è sempre stato bassisimo, però negli ultimi tre mesi ha ripreso a rialzarsi (0,8-0,11-4,60) e quindi il medico ha ritenuto di dover ricominciare la cura.
Aggiungo che mio padre ha 79 anni ben portati e che a parte questa patologia gode di ottima salute. Il mio quesito è se questo è l'approccio giusto per la sua malattia e se eventualmente si può fare altro per contrastarla. Vorrei inoltre sapere se si può alleviare la perenne stanchezza di cui si lamenta dovuta all'azzeramento ormonale.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Circa due anni fa, dopo una biopsia alla prostata, gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico di alto grado con Gleason di grado 9 (5+4).
Ha eseguito subito una scintigrafia che ha rilevato metastasi secondarie diffuse alle ossa. Ha iniziato subito una terapia con casodex (una c.pr al giorno) e una puntura di Eligard ogni tre mesi.
Ha seguito questa cura per una anno: i valori del psa si sono abbassati a 0,01 e la scintigrafia ha messo in evidenza un netto miglioramento delle metastasi (in alcuni punti sono scomparse).Con questi valori l'urologo ha ritenuto di optare per la cura alternata e così da gennaio 2009 ha sospeso i farmaci, monitorando tutti i mesi il psa. Il valore del psa è sempre stato bassisimo, però negli ultimi tre mesi ha ripreso a rialzarsi (0,8-0,11-4,60) e quindi il medico ha ritenuto di dover ricominciare la cura.
Aggiungo che mio padre ha 79 anni ben portati e che a parte questa patologia gode di ottima salute. Il mio quesito è se questo è l'approccio giusto per la sua malattia e se eventualmente si può fare altro per contrastarla. Vorrei inoltre sapere se si può alleviare la perenne stanchezza di cui si lamenta dovuta all'azzeramento ormonale.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
caro utente, l'approccio seguito dal collega è più che giusto, e la terapia che sta eseguendo è una buona terapia di prima linea, putroppo sugli effetti collaterali non si può fare molto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Ex utente
La ringrazio molto per il parere. Volevo chiederle ancora una cosa, sempre se può rispondermi: se non era il caso di associare radioterapia o altro e che speranze ha. Sta reagendo molto bene ma io ho molta paura che peggiori.
Grazie e cordiali saluti.
Grazie e cordiali saluti.
La radioterapia è utile in caso di rischio frattura(su ossa con lesioni osteolitiche in zone a carico o fortemente rimaneggiate dalla maalattia) e/o in caso di dolore importante sul segmento scheletrico interessato.
Le aspettative di vita non necessariamente devono essere brevi, visto il PSA (che è azzerato quando la terapia è in atto). L'approccio intermittente potrebbe essere quello giusto per l'ormonoterapia, in questa fase. Quando dovesse fallire ci sono sempre terapie farmacologiche di II linea come una adeguata manipolazione ormonale o di tipo antiblastico(estramustina, taxani, ecc).
cordiali saluti
Le aspettative di vita non necessariamente devono essere brevi, visto il PSA (che è azzerato quando la terapia è in atto). L'approccio intermittente potrebbe essere quello giusto per l'ormonoterapia, in questa fase. Quando dovesse fallire ci sono sempre terapie farmacologiche di II linea come una adeguata manipolazione ormonale o di tipo antiblastico(estramustina, taxani, ecc).
cordiali saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Ex utente
Grazie mille per il consulto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 15/09/2009.
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