Rm modificata dopo 1 anno in sorveglianza attiva per ca prostata gleason 6 (3+3)

Paziente di 75 anni con IPB prostatica da molti anni, il 15/01/2024 RM 1, 5 T per incremento PSA da 5, 62 a 6, 60 (in 7 mesi) con il seguente esito:
Dimensioni prostata: 63 mm X 50 mm X 50mm; profili capsulari conservati in zona transizionale formazioni iperplastiche (PIRADS2) in base prostatica (para mediana sn) "TZA" reperto meritevole di controllo a distanza (PIRADS3).
Lungo il profilo ghiandolare in sede periferica si apprezza sottile banda di distrazione diffusività di non sicuro significato patologico meritevole di controllo a distanza (PIRADS 3).
Vescichette seminali regolari, non linfoadenomegalie in sede pelvica, non evidenti alterazioni disostosiche.
Successiva biopsia prostatica con metodo Fusion (12 prelievi standard più 4 su ciascuna area indicata) in totale n.
20 prelievi 10 a sn e 10 a ds.
Purtroppo nella zona periferica indicata dalla RM i 4 prelievi sono stati effettuati solo sul lato ds perché sul lato sn era stata testata l'area TZa.

Esito: adenocarcinoma prostatico Gleason6 (3+3) in < 5% di u1 solo prelievo in zona TZa.

Ora dopo 12 mesi (15/01/2025) PSA costante a 6, 57 ng/ml eseguita Rm 3T con esito per me molto diverso:
Volume prostatico di circa 75 cc.

Zona di transizione di dimensioni aumentate con caratteristiche morfologiche e di segnale riconducibili ad IPB
e porzione mediana che solleva il pavimento vescicale.

In tale contesto non sono evidenziabili alterazioni focali sospette (PI-RADS 2).

Zona periferica con alcune bande di alterato segnale come in esit flogositi.

In tale contesto si riconosce alterazione focale sospetta di 10 mm in sede postero mediale sinistra al III
medio-base della ghiandola (PI-RADS 4)
Ora in attesa della biopsia, sono molto preoccupato per questa diversa collocazione della zona sospetta, mentre la zona focale precedente sembra scomparsa (PIRADS2).
Non capisco come con PSA costante con n.
4 campioni in 12 mesi la situazione possa essere peggiorata.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La risonanza magnetica è un'indagine abituaalmente abbastanza precisa, ma non può comunicare certezze. Già solo l'intepretazione di radiologi diversi può portare a risultati differenti. Ovviamente deve essere ripetuta la biopsia mirata, poi si vedrà.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Buonasera dott. Piana,
la ringrazio per la pronta risposta, ma pur considerando le diverse interpretazioni dei radiologi, non capisco come possa essere comparsa un'alterazione focale così ampia di 10 mm senza che la visita abbia rilevato il tumore come palpabile e il PSA sia rimasto costante.
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Prostata

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