Cistite da escherichia coli, ceppo esbl+ antibiotico si o no?

Buongiorno, Vi scrivo perché da 4 anni ho almeno 3 episodi di cistite l'anno, in particolare l'anno scorso ho avuto tre episodi di cistite (01/24, 05/24 e 06/24) da escherichia coli, le quali ho inizialmente cercato di trattare con integratori e d-mannosio.
Purtroppo poi sono peggiorate e divenute emorragiche, per cui sono state trattate con antibiotico seguendo l'antibiogramma dell'urinocultura dal medico di base, in particolare con bactrim e cefixima (non presente nell'antibiogramma), che purtroppo non sono stati efficaci e sono dovuta passare a ciproxin, che ha debellato il tutto.
Attualmente é in corso un altro episodio di cistite da 7 giorni, con dolore al basso ventre e bruciore, che ho cercato di trattare con brufen 200 al bisogno e con l'integratore prolactis ivu.
La situazione é leggermente migliorata non ho piú dolore ma prurito, ma oggi ho ritirato l'antibiogramma che per la prima volta evidenzia un ceppo Esbl+.
Tra gli antibiotici S ci sono: Amikacina MIC 2, Amoxicillina MIC <=4, Ertapenem MIC <=0.12, Fosfomicina MIC <=16, Gentamicina MIC <=1, Meropenem MIC<=0.25, Piperacillina/Tazobactam <=4.
Il mio MMG mi ha prescritto augmentin 1 ogni 8 h per 8 gg.
Volevo sapere qual é l'antibiotico più efficace.
Inoltre é meglio prendere l'antibiotico o evitare di prenderlo e continuare con d mannosio e brufen per via della resistenza esbl+?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Tenga presente che le indicazioni dell'antibiogramma sono TEORICHE, quanto accada veramente nell'organismo nessuno può saperlo. Sulla carta, gli antibiotici più efficaci sono quelli somministrabili endovena ed unicamente in ambito ospedaliero. Non ci pare il caso di arrivare a tanto, diremmo che la classica associazione amoxicillina/clavulanico dovrebbe essere sufficiente. La terapia diremmo che sia consigliabile ora, però inequivocabilmente il problema vero sta nel suo intestino e nello squilibrio della flora batterica residente (microbiòta). Se non si affrontano seriamente le cose da questo punto di vista, tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Le consigliamo pertanto una valutazione gastro-enterologica e, ancor di più, dietologico/nutrizionale, poiché l'alimentazone è quasi sempre alla base di tutto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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