Ragazzo di 22 anni cistite con sangue
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 22 anni e, sabato 3 Maggio ho avuto un episodio di cistite abbastanza forte che comportava un bruciore molto forte nel pene (anche non urinando) e che, nel corso della giornata di sabato è aumentato talmente tanto che ha portato ad una piccola presenza di sangue all'interno delle urine e dei piccoli "schizzi" di sangue dopo aver urinato.
Successivamente, ho avuto la febbre a circa 38, 7/39 e, il mio medico mi ha prescritto Monuril (1 bustina il sabato e 1 la domenica) e tachipirina per la febbre.
Grazie al Monuril sono stato meglio e, domani, come da consiglio del medico, farò le analisi delle urine, ma non riesco a spiegarmi come sia possibile che, nonostante stia molto meglio, continui ad avvertire leggeri bruciori all'interno del pene e non riesco a capire se sia normale (pensando che magari occorre del tempo per "guarire" completamente) o se ho un'infezione batterica in corso.
Dopo gli esami delle urine prenoterò sicuramente una visita dall'urologo e, sinceramente vorrei chiedervi se, secondo voi, c'è la possibilità che non sia ancora guarito totalmente dall'infezione?
Spesso, mi sono domandato come sia possibile aver preso quest'infezione (dato che su internet c'è scritto che nei maschi è veramente rara).
L'anno scorso ho avuto dei rapporti non protetti con la mia ragazza (che si è scoperto che aveva una vaginite), ma, da quando lo ha scoperto ho sempre usato il preservativo quindi non so se possa essere correlato... Attendo una vostra gentile risposta.
Arrivederci
Sono un ragazzo di 22 anni e, sabato 3 Maggio ho avuto un episodio di cistite abbastanza forte che comportava un bruciore molto forte nel pene (anche non urinando) e che, nel corso della giornata di sabato è aumentato talmente tanto che ha portato ad una piccola presenza di sangue all'interno delle urine e dei piccoli "schizzi" di sangue dopo aver urinato.
Successivamente, ho avuto la febbre a circa 38, 7/39 e, il mio medico mi ha prescritto Monuril (1 bustina il sabato e 1 la domenica) e tachipirina per la febbre.
Grazie al Monuril sono stato meglio e, domani, come da consiglio del medico, farò le analisi delle urine, ma non riesco a spiegarmi come sia possibile che, nonostante stia molto meglio, continui ad avvertire leggeri bruciori all'interno del pene e non riesco a capire se sia normale (pensando che magari occorre del tempo per "guarire" completamente) o se ho un'infezione batterica in corso.
Dopo gli esami delle urine prenoterò sicuramente una visita dall'urologo e, sinceramente vorrei chiedervi se, secondo voi, c'è la possibilità che non sia ancora guarito totalmente dall'infezione?
Spesso, mi sono domandato come sia possibile aver preso quest'infezione (dato che su internet c'è scritto che nei maschi è veramente rara).
L'anno scorso ho avuto dei rapporti non protetti con la mia ragazza (che si è scoperto che aveva una vaginite), ma, da quando lo ha scoperto ho sempre usato il preservativo quindi non so se possa essere correlato... Attendo una vostra gentile risposta.
Arrivederci
Evidentemente non si tratta di una cistite, ma di una prostatite acuta, come giustificano i disturbi e soprattutto la febbre. Due dosi di fosfomcina hanno probabilmente decapitato l'infezione, ma l'infiammazione ad esso connessa ovviamente non è ancora risolta. Non c'è da stupirsi se impegherà parecchio tempo a guarire. Certamente indicata la visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia, che potrà consigliare ulteriori terapie ed accertamenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 532 visite dal 12/05/2025.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.