Colica renale e renella, fare altri accertamenti o no?

Salve dottori.

Sono un ragazzo di 29 anni, venerdì mattina ho dovuto chiamare l'ambulanza e andare al pronto soccorso per un dolore fortissimo al rene sx e urine un po' scure (Però non ho avuto difficoltà, bruciore o dolore a urinare).

E' la primissima volta che mi capita questo problema e penso sia il dolore più forte che mi sia mai capitato fin ora.

Sta di fatto che, dopo avermi somministrato Toradol in endovena, mi hanno detto che è una probabile colica renale e, siccome non si sono visti calcoli in ECO, più il fatto che non abbia avuto disturbi nella minzione se non le urine un po' scure, hanno detto che probabilmente è renella o calcoli minuscoli.


Questi sono i risultati dell'eco:
"ECO non idronefrosi a sx, non visualizzati calcoli in vescica, non abnorme distensione delle anse intestinali, non versamento peritoneale"

Gli esami del sangue tutto sommato vanno bene, a parte il potassio leggermente basso.


Il medico che mi ha visitato mi ha detto di prendere Toradol al momento del bisogno, bere molto e se entro 3 giorni comparisse febbre o il dolore non passasse, di ritornare in PS per esami di secondo livello.


Ad oggi, non ho più avuto dolore, al limite un po' di pressione sul rene, non ho avuto febbre le urine son tornate ad essere chiare da sabato pomeriggio.

Ho avuto una stitichezza molto forte, però, tanto da dover prendere Fisiolax ieri sera, perché era da giovedì pomeriggio che non andavo di corpo.


Volevo chiedere se, con questo quadro, convenisse fare altri accertamenti (TAC, Urinocoltura, sedimento etc...) o magari se si potesse trattare di un episodio transitorio e quindi lasciar perdere.


Vi ringrazio in anticipo
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In linea di massima, oggigiorno sarebbe opportuno che in tutti gli episodi di sospetta colica renale si eseguissero in urgenza tutti gli esami necessari ad ACCERTARE e non solo IPOTIZZARE una diagnosi. L'ecografia, anche eseguita da un radologo ha dei noti limiti nell'individuare piccoli calcoli in progressione tra rene e vescica, che sono poi la causa più comune delle coliche. Purtroppo, specie negli ospedali periferici non si è in grado di avere un atteggiamento così aggressivo e ci si accontenta di far passare il dolore e stare a vedere come la situazione evolve nelle ore-giorni successivi. Così si farà nel suo caso, non siam però d'accordo sull'indicazione a bere molta acqua, cosa che consigliamo solo quando si ha la certezza che lo scarico del rene non presenta ostacoli. Altrimenti si rischia di scatenare una nuova colica. In ogni acaso, anche se - come le auguriamo - il dolore non si ripresentasse, sarà il caso di ripete una ecografia nel giro di 2-3 settimane. Se invece i dolore si riprenta o compare febbre, bisognerà eseguire subito una TAC dell'addome, anche senza mezzo di contrasto.

Paolo Piana
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Buongiorno Dottore, la ringrazio per la risposta velocissima!
Volevo chiederle un paio di chiarimenti, se non la disturbo:
Oggi scriverò al curante per farmi prescrivere gli esami, gli chiedo anche una TAC o faccio solo esami urine+eco?
L'unico motivo per cui chiedo questo è perché tra 2 mesi e mezzo mi dovrei trasferire e non vorrei trovarmi nella spiacevole situazione in cui la TAC è solo disponibile in date dopo il mio trasferimento.

Altra cosa, io ho iniziato a bere 2-2,5L d'acqua al giorno, vanno bene o è troppo per il momento?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Come le abbiamo scritto, in questo momento se non vi sono disturbi, la TAC non è indispensabile. Deve invece certamente programmare l'esecuzione di una ecografia tra 2-3 settimane.
Anche considerando che fa molto caldo, come le abbiamo già scritto, non saliremmo oltre il litro e mezzo, dipende anche da quanto si suda, fino a quando la situazione non sarà meglio chiarita.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Paolo Piana
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Buonasera dottore, scrivo per aggiornare la situazione.
Purtroppo stamattina è comparsa un'altra colica, con tanto di febbre (37.7), fatica a urinare, urine scarse (usciva qualche goccia) nonostante sentissi un bisogno molto forte di dover andar in bagno (praticamente sempre infruttuoso, se non appunto, qualche goccia).
Al CAU mi hanno ripetuto esami del sangue, Stick Urine, eco e, finalmente, mi è stata fatta una TAC, le riporto i risultati:
- Esami del sangue: Tutto nella norma, anche PCR e Globuli bianchi.
- ECO: All'esplorazione ecografica si osserva ectasia calico-pielica del gruppo caliceale inferiore sinistro; non falde fluide perienali.
- Stick Urine: Hb ++++, chetoni ++.
- TAC: Presenza di microcalcolo del diametro trasverso di 3mm, posto a livello del meato uretrale sinistro. Presenza di altri 2 microcalcoli a livello del gruppo caliciale medio e superiore, sempre a livello del rene di sinistra.

Come terapia mi han lasciato, oltre il toradol:
- Cefixoral 400mg, 1 co al gg, per 5 gg.
- Omnic 0.4, 1 co alla sera.
- Abbondante idratazione (Acqua a basso residuo fisso)
*Da rivedere se peggioramento della sintomatologia

Volevo chiederle: il medico stamattina, quando lo avevo chiamato, aveva suggerito di fare esami delle urine + urocoltura e L'infermiere del 118 ha consigliato di fare anche una visita urologica per possibili UTI (qualche settimana fa avevo bruciore durante l'eiaculazione, andato via da solo). Vale la pena fare questi esami e visite?
Altra cosa, ora che so che ho dei microcalcoli, bere molto conviene o devo prima chiarire la causa di questi calcoli?

La ringrazio in anticipo e mi scuso per il disturbo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se lei ha letto i nostri articoli, avrà compreso i motivi per i quali noi non siamo in accordo con il carico idrico eccessivo in presenza di calcoli in transito e, tantomeno, con l'indicazione di bere necessariamente acqua a basso residuo fisso.
A parte questo, le altre indicazioni sono corrette, in particolare la tamsulosina può aiutarla nell'espulsione di questo piccolo calcolo che si trova ormai alle porte della vescica. Considerate le dimensioni, le possibilità sono buone, però questo deve avvenire entro un tempo determinato e soprattutto senza coliche ripetute od altre complicazioni. Per il momento non resta quindi altro da fare che attendere l'evoluzione. Dubitiamo che lei riuscirebbe materialmente a vedere un calcolo così piccolo nell'urina, comunque ci faccia un minimo di attenzione. Se non si manifestassero altri problemi, resta comunque la necessità di una nuova ecografia tra 2-3 settimane. Con questa sarà poi opportuno fare il punto della situazione con un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
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Dottore, scusi di nuovo, davvero, ora che sono a casa e l'effetto del l'antidolorifico che mi hanno dato al CAU sta svanendo, sta ritornando la colica.
Le 10 gocce di toradol stamattina non hanno fatto effetto e il medico non c'è fino a domani pomeriggio.
Nel frattempo che posso fare?
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Rettifico, ho sbagliato a scrivere i risultati della tac, è ureterale, non uretrale. Per cui il risultato è:

- Presenza di microcalcolo del diametro trasverso di 3mm, posto a livello del meato ureterale sinistro. Presenza di altri 2 microcalcoli a livello del gruppo caliciale medio e superiore, sempre a livello del rene di sinistra.

Scusi di nuovo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Era ovvio che fosse così.

Paolo Piana
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Salve di nuovo dottore.
Alla fine l'altro ieri son dovuto ri-andare al CAU, dove mi hanno somministrato altri antidolorifici e, ieri mattina, ho avuto la consulenza con l'urologo.
Sostanzialmente, mi ha aggiunto Medrol alla lista dei farmaci e ha detto che, in teoria il calcolo è talmente piccolo e a un passo dalla vescica che dovrebbe passare da solo, però, se dovesse apparire febbre o il dolore della colica non si riesce a calmare, di tornare indietro in PS che potrebbero togliermelo con la sonda.

Da ieri pomeriggio il dolore si è -finalmente- calmato, al limite è capitata qualche fitta che si è attenuata da sola nel giro di 30 minuti.
Le minzioni non hanno mai bruciato/causato dolore e son sempre giallo chiare e trasparenti, però del calcolo non ne ho ancora visto traccia, nonostante stia filtrando le urine come consigliato dall'urologo.
Purtroppo, però, ho il battito a 120-130 anche per il minimo movimento.
Ieri ed oggi (per ora), ho avuto dai 37.1 ai 37.3 di febbricola.
Sono sintomi preoccupanti o potrebbe trattarsi di stanchezza? In questi giorni non son riuscito a mangiare o dormire molto per via delle coliche.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La pressione bassa (con relativo aumento della frequenza cardiaca) è un effetto collaterale della tamsulosina (Omnic) che lei sta assumendo. Oltre a contare i battiti, misuri anche la pressione, se è troppo bassa, considerando anche il caldo, prima di svenire (!) forse è meglio che interrompa questa terapia. Lei sta assumendo anche un antibiotico, quindi dovrebbe essere coperto da possibili infezioni, comunque continui a misurare la temperatura un paio di volte al giorno. E' obiettivamente difficile che lei riesca a vedere un calcolo così piccolo nell'urina, quando si deciderà ad uscire

Paolo Piana
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Grazie mille per la risposta dottore.
La pressione è normale, 128/75, per fortuna.
La saturazione anche, ho 98-99.

Per la febbre invece, l'urologo mi ha detto che anche con 37.5 di tornare indietro, e adesso ho già 37.3.

Onestamente, ho un po' paura della rimozione con la sonda, anche in luce del fatto che mi metterebbero lo stent.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se le coliche si susseguono ovviamente vi è un limite a sopportarle, considerando che vi è anche una certa sofferenza renale. L'intervento da eseguire eventualmente sarebbe una ureteroscopia operativa, una procedura minimamente invasiva, eseguibile in anestesia periferica (spinale). Per i piccoli calcoli dell'ultimo tratto dell'uretere spesso non vi è necessità di lasciare lo stent.

Paolo Piana
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Questo è molto rassicurante da leggere, la ringrazio di nuovo!
Ultimo dubbio poi non la disturbo più, posso continuare ad assumere Omnic o è meglio sospendere finché non è chiara la causa della tachicardia, anche se ho la pressione normale?

Per ora la tachicardia sembra che sia scesa un po' e si aggira tra i 95-105 (quindi poco sopra alla norma).
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Scusatemi nuovamente, purtroppo la situazione è peggiorata.
Nelle urine era presente sangue e la febbre è rimasta sui 37.3, insieme alla tachicardia a 110-115.
Mi sono recato nuovamente al CAU, hanno fatto solo un'esame del sangue (PCR alta), un Urostick (Prot++, chet++, sangue+++) e un'eco (il rene non è più gonfio), quindi diagnosi di UTI in calcolosi ureterale.
Però non hanno voluto farmi un'urocoltura ne gli esami delle urine.
Mi hanno dato amoxicillina e detto di tornare indietro lunedì mattina.

Stavo pensando di non aspettare e recarmi in pronto soccorso domani mattina (anche perchè sono dubbioso sull'antibiotico senza urocoltura).
Onestamente, sto temendo il peggio, sto pensando ad una pielonefrite.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se fosse pielonefrite, la febbre sarebbe molto più alta. La prescrizione empirica dell’antibiotico è giustificata in questa situazione, poiché la presenza del calcolo, anche se piccolo, la rende a suo modo complicata.

Che differenza c’è dalle sue parti tra CAU e pronto soccorso?

Paolo Piana
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I Cau hanno meno reparti o operatori, alcune cose chiudono prima (come radiologia). Mentre i pronto soccorsi hanno più reparti e personale (più gli specialisti).
I CAU son pensati per le urgenze mediche non gravi, al contrario dei PS.
Questo è quello che mi viene in mente.

Quindi dottore cosa mi resta da fare? Considerando tutti i sintomi che ho, non varrebbe la pena farlo rimuovere e basta?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Noi siamo da sempre stati fautori di un atteggiamento abbastanza aggressivo su questi calcoli sintomatici in transito, purtroppo nelle strutture pubbliche è piuttosto difficile trovare tempo e modo di effettuare interventi in urgenza. Nel suo caso, con questo accenno di febbricola e movimento della PCR pensiamo che la maggioranza dei Colleghi opterebbe per l'inserimento di uno stent, a meno che il calcolo venga riscontrato nell'ultimo centimetro di uretere.

Paolo Piana
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A questo punto mi andrebbe bene anche lo stent, se devo essere sincero, basta che si risolva la situazione, cosí non ce la faccio ad andare avanti, non ho più una vita.

Le volevo chiedere, lo stent fa molto male o è sopportabile come dolore/fastidio?
A grandi linee, per quanto lo tengono su?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Lo stent viene percepito come corpo estraneao dall'organismo, la sua fastidiosità è asolutamente variabile da soggetto a soggetto. Se inserito in queste situazioni, viene considerato come primo tempo preparatorio per una successiva ureteroscopia operativa di bonifica, da effettuarsi dopo 2-3 settimane. Non è però da escludere che un calcolo così piccolo e prossimo alla vescica venga nel frattempo indotto all'espulsione.

Paolo Piana
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Salve ancora dottore.
Qui la febbre non passa, anzi, si avvicina anche ai 38.
Purtroppo non ho fatto in tempo a fare un urinocoltura prima della cura antibiotica, volevo chiederle se fosse utile farne una durante l'antibiotico.
Per contesto, mi hanno fatto fare 3 giorni con Cefixima per poi cambiare con Amoxicillina Acido Clauvalanico Aurobindo, oramai da 2 giorni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L’urocoltura in corso di terapia antibiotica ha poco significato. Ora sta ai Colleghi che la seguono direttamente decidere se sia opportuno l’inserimento di uno stent.

Paolo Piana
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Grazie mille per la risposta, dottore.
Ma lo stent lo si mette anche su chi ha febbre con i calcoli?

Purtroppo chi sta intorno a me vuole che li espella naturalmente. Domani devo ritornare al Cau per ripetere gli esami, vediamo lì che diranno, proverò ad insistere.

Volevo chiederle dei consigli su come muovermi ora, io non so più veramente che fare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Ma lo stent lo si mette anche su chi ha febbre con i calcoli? -

Soprattutto in queste situazioni costituisce il provvedimento temporaneo, rimandando ad un secondo tempo il trattamento del calcolo.

Noi a distanza possiamo dare spiegazioni ed informazioni di carattere generale, ma sul caso specifico devono decidere i Colleghi che seguono direttamente il caso.

Paolo Piana
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Capisco dottore, allora domani inizierò a vedere cosa poter fare.
In ogni caso la ringrazio tantissimo per la disponibilità, la terrò aggiornata.
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Buongiorno dottore, sono appena tornato dal controllo in PS.
Le lascio i risultati:

- Dilatazione Calico-Pielica di II grado a sn, Uretere Dilatato fino al 1cm dallo sbocco in vescica dove si evidenzia calcolo di 3mm circa con aliasing sign positivo, non dilatazione calico-pielica dx.
Vescica parzialmente repleta.

PCR tornata nella norma ma i globuli bianchi sono leggermente alti (10.45 su 10), anche la PCT è nella norma.
Purtroppo la macchina per la litrotrissia era fuori uso altrimenti mi facevano anche quella.
Hanno detto che, dovesse tornarmi la febbre sotto antibiotico (Stamattina in ospedale non ce l'avevo, ora è 37.3), di tornare indietro.
Hanno anche riferito, quelli di urologia, che lo stent non lo farebbero per un calcolo così piccolo e così in prossimità alla vescica e per il momento continuare la terapia espulsiva.

Volevo anche chiederle un chiarimento su un dubbio che mi è rimasto:
Sull'articolo che mi ha mandato per l'acqua, dice di bere 1,5-2L al giorno ma ridurre notevolmente o tagliare i liquidi durante dolore acuto. Se mi presentasse una colica che dura ore o si alterna velocemente tra un periodo di calma e l'altro, cosa devo fare? Specialmente con una colica che non risponde ad antidolorifico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Hanno anche riferito, quelli di urologia, che lo stent non lo farebbero per un calcolo così piccolo e così in prossimità alla vescica e per il momento continuare la terapia espulsiva. -

Aspetta e spera, è una bella filosofia!

Nel caso beva a piccoli sorsi e solo per placare la sete.

Paolo Piana
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- Aspetta e spera, è una bella filosofia!
Si guardi... Non capisco come mai siano così contrari. Per fortuna son riuscito a confermare un appuntamento con un urologo per il 10 luglio, speriamo che almeno lui me la faccia fare e risolvere la questione una volta per tutte.
Spero sempre in un'espulsione naturale, ma più va avanti la faccenda, più ne dubito, anche con un calcolo di 3mm..

- Nel caso beva a piccoli sorsi e solo per placare la sete.
Perfetto, grazie mille!
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Buongiorno dottore, scusi di nuovo.
Son in PS (sto attendendo i risultati) perchè ho ancora febbre (37.5) nonostante l'antibiotico da 4 giorni.
La cosa mi sta preoccupando, ho ancora tachicardia a 120-130 (la pressione è normale) e stamattina sono 2-3 mattine che ho confusione mentale al risveglio.
Ho paura che sia una sepsi o un inizio di sepsi urinaria.
Il medico del PS sembrava essere molto frettoloso e già parlava di dimissioni prima ancora che mi visitasse.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non è certo così che si presenta una sepsi. Da questo punto di vista stia tranquillo.

Paolo Piana
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Grazie mille dottore per la tranquillizzazione.

Purtroppo la situazione è peggiorata, mi son stato trovati altri microcalcoli al rene destro.
E una Idro-ureteronefrosi di 1 grado a sx, però stavolta il calcolo è stato misurato a 2mm e non 3 ma si è incuneato.
Giovedí sera ho l'appuntamento con l'urologo, però questi calcoli mi stanno rovinando, dormo, mangio e bevo poco perchè i dolori son costanti
Spero solo che decida di farmelo togliere.
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Grazie mille dottore per la tranquillizzazione.

Purtroppo la situazione è peggiorata, mi son stato trovati altri microcalcoli al rene destro.
E una Idro-ureteronefrosi di 1 grado a sx, però stavolta il calcolo è stato misurato a 2mm e non 3.
Giovedí sera ho l'appuntamento con l'urologo, però questi calcoli mi stanno rovinando, dormo, mangio e bevo poco perchè i dolori son costanti
Spero solo che decida di farmelo togliere.
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Buongiorno dottore, le scrivo dopo 4 giorni per aggiornarla.
Alla fine son stato operato d'urgenza il 9 e passato 3 notti in ospedale, dimesso giusto stamattina.

Mi hanno detto di bere finché non riesco a fare almeno 2L di urine giornaliere e fare una visita di controllo con esami (Eco + Urine) tra qui e 6 mesi (Mi sembra un tempo un po' lungo, onestamente).
Nella prossima settimana dovrebbero arrivarmi i risultati dell'analisi del calcolo (Di 3mm).
Mi hanno anche detto che il mio uretere è anche più stretto del normale e per questo il calcolo non riusciva a passare. Il che non è confortevole, considerando che ho altri calcoli nei reni di 2-3mm l'uno.

Mi sento abbastanza bene, tutto sommato, avverto però dei fastidi al fianco sx, anche se il medico dice che è stato lo stent. Speriamo comunque non sia un altro calcolo.

La volevo comunque ringraziare per tutte le risposte e la disponibilità che mi ha dato fin'ora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Le hanno lasciato lo stent? Ci parrebbe di no, da quel che ci scrive.
Qualche fastidio residuo a pochi giorni dall'intervento è giustificabile, così come i tempi per un futuro controllo. Prenderemo il risultato dell'analisi del calcolo come un dato di fatto, anche se in base a questo non ci si deve attendere di poter prendere provvedimenti di particolare significato. Adesso può bere molto, non prima!

Paolo Piana
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No, lo stent me l'han tenuto 2-3 giorni (Ha fatto più male quello che il catetere!) e poi rimosso appena i globuli bianchi sono iniziati a scendere.
Per l'analisi del calcolo, l'urologo ha detto che il laboratorio potrebbe fallire dato che il calcolo, essendo molto piccolo (tra i 2-3mm), potrebbe non lasciare abbastanza polvere per i test. Nell'eventualità che non potrebbero completare il test, esistono alternative per capire che tipo di calcoli ho? Avevo letto esame urine completo + 24 ore + sedimento.

La ringrazio di nuovo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La composizione dei calcoli può essere stimata in base alla densità rilevata alla TAC (ma i suoi calcoli sono troppo piccoli) oppure dalla presenza di cristalli nel sedimento urinario. D'ogni modo, almeno il 90% dei calcoli è costituito da ossalato di calcio.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, scusi di nuovo il disturbo.
A distanza di 3 giorni dalla rimozione di catetere e stent, sento ancora dei fastidi (Piccoli dolori, un po' di gonfiore) sempre al fianco sx.
Purtroppo anche la febbricola rimane sempre sui 37-37.3 tutti i giorni.
In questo caso cosa dovrei fare? E' possibile che sia un'infezione nonostante gli antibiotici? (Ora sto assumendo Cefixoral da 2 giorni)
Dovrei chiamare dove mi hanno ricoverato?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Definirla febbre pare esagerato, prosegua l'antibiotico.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, scusi di nuovo, le vorrei chiedere un consiglio.
Oggi vado dal medico di base a fargli vedere le carte dell'operazione e aggiornarlo sulla situazione. Gli volevo anche chiedere per questo rialzamento termico persistente 37-37.3 che non passa nemmeno con 12 giorni di antibiotico.
Per cui, le volevo chiedere una dritta su quali esami del sangue/urine/feci etc.. potrebbero tornare utili per indagarla. In passato, per situazioni simili, feci Emocromo+PCR+VES, possono andare o è meglio aggiungerne altri?

Comunque il fastidio al fianco sta migliorando notevolmente!

La ringrazio in anticipo!
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Sì circa, ma non consigli lei gli esami da fare al suo medico altrimenti si offende (!)

Paolo Piana
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Dottore, mi scusi, un'ultima curiosità.
Siccome ho l'uretere stretto (almeno, così mi hanno detto) e comunque ho ancora dei calcoli nei reni, che opzioni mi rimangono, oltre al bere molto?
Voglio dire, se dovesse scendermi un altro calcolo mi dovrei far operare nuovamente (e rischiare altre infezioni per l'idronefrosi).
Non ci sono soluzioni per casi come il mio? Mi sento un po' scoraggiato.
Il medico oggi aveva accennato di allargare progressivamente l'uretere (anche se non so esattamente come, immagino con lo stent(?))
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Aggiungo un ultima cosa, ho controllato per sicurezza il fascicolo elettronico, sono arrivati i risultati dei calcoli:
- "N 1 frammento di calcolo urinario di dimensioni <5mm, forma ovale e color brunastro. Friabile alla frantumazione. Composto principalmente da Ossalati."
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La composizione del calcolo era ampamente prevedibile. Ora lei sta certamente ponendo delle domande sulla dieta, argomento cui abbiamo dedicato un articolo specifico:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html

La microlitiasi residua va seguita nel tempo con ecografie ogni 1-2 anni, se possibile eseguite sempre dallo stesso operatore, specialista in radiologia. Uretere stretto non ha un significato preciso, è solo una impressione di chi ha eseguito l'endoscopia, non vi sono provvedimenti particolari da prendere.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, scusi se le scrivo di nuovo ma ho dei dubbi.
Oggi ho finito l'antibiotico ma la "febbricola" è rimasta, il medico di base mi ha detto di aspettare idealmente 1 settimana (O almeno 5 giorni) e fare l'urinocoltura.
Ora ho paura che senza antibiotico la febbre possa alzarsi ulteriormente.
Ho letto che potrebbe essere una "febbricola" fisiologica dovuto all'infiammazione per la rimozione di stent e catetere, ma all'ospedale non mi hanno detto nulla di tutto questo. Se fosse, può davvero durare così tanto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ebbene, piuttosto che coltivare dei dubbi, faccia subito un esame delle urine con urocoltura, emocromo, creatinina e PCR.

Paolo Piana
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Grazie mille dottore per l'ennesima risposta.
Quindi posso fare l'urinocoltura anche senza aspettare 5 giorni? Oggi volevo comunque andare a prendere i campioncini.
Comunque lo farò, al limite la ripeto tra qualche giorno, grazie per il consiglio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
No, ovviamente per l'urocoltura bisognerebbe attendere una settimana. Dicendo - subito - non intediamo domani proprio (!)

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Buonasera dottore.
Nel frattempo ho fatto gli esami del sangue- tutto sommato vanno bene, tranne per i globuli bianchi, un po' rialzati:
- PCR= 0,06 (0-0.5)
- WBC Globuli bianchi= 10,51 (4-10)
- Eosinofili= 0.01 (0,1-0,5)
- Creatinina= 0,72 (0.6-1.2)
(Il restante è tutto perfetto, ho scritto solo i valori fondamentali)
Domani faccio l'urinocoltura.
Purtroppo ho ancora i sintomi dell'ultima volta (Febbricola persistente, Dolori lievi al fianco, mal di testa, a volte nausea). Temo sia un altro calcolo in discesa, quindi ho prenotato una TAC per domani pomeriggio (avrò i referti giovedì, purtroppo).
Se ci fosse un altro calcolo in uretere, considerando la durata dei sintomi e il fatto che non sono riuscito ad espellere l'altro calcolo di 3mm, dovrei sottopormi ad un'altra ureteroscopia?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Gli accertamenti precedenti non ci pare che avessero evidenziato altri calcoli a sinistra, ovviamente non possono essersi formati in così poco tempo. Si può al limite sospettare la persistenza di un edema infiammatorio del tratto di uretere in cui era incuneato il calcolo. D'ogni modo, la TAC chiarirà.

Paolo Piana
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Se intende in uretere, si, l'unico calcolo presente era quello rimosso.
Purtroppo nelle TAC che mi sono state fatte:
- TAC 2 Luglio: Altri 2 calcoli a nel rene sx, 1 nel calice superiore e 1 in quello medio
- TAC 8 Luglio: Presenza di calcoli bilaterali. Ma non sono stati specificati ne il numero, ne la posizione.
La prossima TAC sarà ancora senza mezzo di contrasto, quindi immagino non si vedrà un possibile edema infiammatorio.
In caso fosse quello, come si può curare?

Comunque l'aggiornerò non appena mi arriveranno i risultati dell'urinocoltura e della TAC.
La ringrazio di nuovo per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Così dettagliato però non ce l'aveva riportato

L'ispessimento dell'uretere si vede anche senza mezzo di contrasto. Tutti gli edemi si curano in genere con il cortisone,

Paolo Piana
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Buonasera dottore, volevo fare un piccolo aggiornamento.
Sono tornati i referti dell'esame chimico-fisico e sedimento urinario delle urine:

ESAME COMPLETO DELLE URINE
ESAME FISICO :
pH 5,5 [4,5 - 7,5]
Densità relativa 1,007 [1,010 - 1,030 *]

ESAME CHIMICO
Glucosio 0mg/L [Assente]
Albumina 0mg/L - [< 150]
Emoglobina 0,00mg/L [< 0,30]
Corpi Chetonici 0mg/L
Nitriti Assenti
Esterasi leucocitaria Assente

ANALISI DEL SEDIMENTO URINARIO
Emazie 4 n/ L [< 10]
Leucociti 1 n/ L [< 20]
Cellule epiteliali squamose 0 n/ L [< 20]


Attendendo i risultati della tac, le volevo chiedere un'altra cosa.
Considerando quanti problemi mi stanno dando questi calcoli (E il fatto che un calcolo di 3mm si è incastrato), sarebbe fattibile rimuoverli tutti (prima in un rene e poi nell'altro) con due ureteroscopie?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Nella nostra pratica eseguiamo anche interventi di bonifica bilaterale in tempo unico per calcoli medio-piccoli. Pur trattandosi di procedure endoscopiche ad invasività relativamente bassa ne deve però valere la pena e questo lo si può giudicare solo con la valutazione diretta della TAC.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, altro aggiornamento:
Sono tornati gli esiti negativi dell'urinocoltura.

Considerando che l'ho fatta 5 giorni dopo la fine dell'antibiotico, conviene rifarla nei prossimi giorni per scartare completamente la possibilità di falsi negativi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Buona idea.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, sono arrivati i risultati della TAC, glieli scrivo:

"Reni di volumetria regolare con rapporti cortico midollare conservati.
Si evidenziano 2 formazioni iperdense di 2-3mm a carico del gruppo caliceale inferiore del rene dx e di altre due formazioni iperdense di 2-3mm al gruppo caliceale medio e al gruppo caliceale inferiore del rene sx da riferire e microlitiasi.
Non evidenti formazioni litisiache iperdense lungo il decorso degli ureteri e in sede meteale bilateralmente."

In questo caso, una bonifica bilaterale si può sempre considerare?

La "febbricola" e i fastidi al fianco continuano persistere, comunque.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certamente si può fare, ma siamo un po' ai limiti con l'eccesso terapeutico. La cosa più importante è essere sicuri che ora non vi è nulla di impegnato negli ureteri.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, la volevo aggiornare.
La seconda urinocoltura, fatta sabato mattina, a 9 giorni dalla fine dell'antibiotico, è risultata negativa.

Io però continuo ad avere la temperatura a 37-37.3 persistente (a volte con picchi a 37.5) e fastidi/gonfiori intermittenti ai fianchi.
È possibile che sia la calcolosi residua?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I piccolissimi calcoli ancora presenti non possono essere causa di alcun sintomo o complicazione. Ildolore - ai fianchi - è una descrizione molto generica. Per giudicare è indispensabile una attenta visita diretta.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, volevo aggiornarla.
Ho fatto il test delle urine, urine 24, ripetuto l'urinocoltura e fatto gli esami del sangue (Con paratormone), sotto consiglio dell'urologo.


Urine 24H: 3500ml
- Urea (s): 24 mg/dL (19 - 49)
- Creatinina (s): 0,80 mg/dL (0,72 - 1,18)
- Creatinina (u): 1,1 g/24h (0,8 - 2,0)
- Acido Urico (s): 5,6 mg/dL (3,5 - 7,2)
- Sodio (s): 141 mmol/L (136 - 146)
- Sodio (u): 65 mmol/24h (40 - 220)
- Potassio (s): 3,9 mmol/L (3,4 - 5,1)
- Potassio (u): 51 mmol/24h (25 - 125)
- Cloruri (s): 102 mmol/L (98 - 107)
- Cloro (u): 78 mmol/24h (110 - 250) *
- Calcio (s): 9,7 mg/dL (8,3 - 10,6)
- Calcio (u): 130 mg/24h (100 - 300)
- Fosfati (s): 3,8 mg/dL (2,3 - 5,1)
- Fosfato (u): 0,445 g/24h (0,400 - 1,300)
- PTH (p - plasma): 93,4 ng/L (18,0 - 88,0) *
- Bicarbonati (p - plasma): 29 mmol/L (22 - 29)*
- Citrato (u - urine 24h): 5,70 mmol/24h (1,50 - 4,70)
- Ossalati (u - urine 24h): 11,5 mg/24h (uomini: 7 - 44)

ESAME DELLE URINE COMPLETO:
- pH (u - urine): 5,5 (4,5 - 7,5)
- Densità relativa (u - urine): 1,009 (1,010 - 1,030)*
- Glucosio (u - urine): 0 mg/L
- Albumina (u - urine): 0 mg/L (< 150)
- Emoglobina (u - urine): 0,00 mg/L (< 0,30)
- Corpi Chetonici (u - urine): 0 mg/L
- Nitriti (u - urine): assenti
- Esterasi leucocitaria (u - urine): assente

Sedimento Urinario:
- Emazie (u - urine): 1 n/ L (< 10)
- Leucociti (u - urine): 4 n/ L (< 20)
- Cellule epiteliali squamose (u - urine): 2 n/ L (< 20)

URINOCOLTURA: Negativa per batteri aerobi e lieviti.

Mi preoccupa molto quel Paratormone alto, anche se il calcio sembra essere nella norma.
Volevo anche fare un test per la vitamina D, specialmente in vista della visita nefrologica del 13.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L'alterazione del paratormone è modesta, ma è probabile che le vengano consigliate l'ecografia della tiroide e la scintigrafia delle paratiroidi.

Paolo Piana
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