Prostatite o cistite? il mio dilemma
Buon Pomeriggio Gentili Dottori
Esordisco con Ironia dicendo che la mia psicologa mi ucciderebbe se sapesse che sto scrivendo qui, visto che questo sito in passato è stato innesco di problemi ansiogeni/ipocondriaci (lo dico solo per ironia ahah)
Ad ogni modo, sono un ragazzo di 32 anni che a seguito di un periodo molto stressante iniziato alla fine del 2024 ho iniziato ad avere prima dei disturbi intestinali, e culminati (forse) in disturbi urinari.
Tutto è iniziato a fine Gennaio 2025 con un bruciore notturo, culminato dopo qualche giorno con una febbre a 40 ad andamento "urosettico" che mi hanno spinto dallo spavento al pronto soccorso con dolore alla minzione, frequenza urinaria per poca urina, bruciori vari e trattato inizialmente con 10 giorni di CEFIXORAL, purtroppo in questi mesi ho sviluppato più volte delle recidive con andamento più lieve (con febbre max 38 facilmente debellabile, e sintomi urinari più lievi).
ho eseguito per 2 volte la urinocoltura dove la prima volta è risultata positivo a E.
Coli, e sono stato trattato con 3 cicli di Morunil una a settimana di distanza dall'altro, mentre la seconda volta associata ad una spermiocoltura su richiesta dell'urologo con esito negativo (sia urine che spermio) ho eseguito anche un'esame urine completo con esito completamente negativo (niente sangue, proteine o altro etc) solo la presenza di rari leucociti.
Purtroppo a detta del mio medico di base e dell'urologo, le recidive possono essere state causate dalla bassa capacità penetrativa dell'antibiotico, visto che per il mio favismo non posso prendere i Fluorochiloloni, il chè mi ha reso soggetto alla recidiva.
Ad ogni modo il mese scorso, il mio urologo dopo una ecografia negativa a reni e vescica, mi ha trovato la prostata ingrossata e ha fatto veramente male, mi ha fatto fare un ciclo di antibiotico di 10 giorni e mi ha associato l'Ossibutinina per ridurre la frequenza urinaria, ma senza intervenire più di tanto sui bruciori in un primo momento scomparsi e poi ricomparsi dopo un'attacco di diarrea che non avevo da mesi (colpa di una pizza lievitata male) che vanno avanti da due settimane
ed è qui la fonte delle mie preoccupazioni.
Nel senso che per puro paradosso, sto avendo più bruciori post minzione adesso, senza febbre con urina torbida e maleodorante che non prima con i disturbi acuti, febbre che spesso si risolvevano dopo due giorni dall'antibiotico
è normale un paradosso del genere?
Adesso senza urgenza il mio urologo vuole escludere la malattia del collo vescicale e farò (purtroppo devo aspettare Settembre) una uroflussometria.
ma volevo sapere se questa malattia del collo vescicale può creare disturbi di questo tipo?
altro dubbio...siccome sto prendendo Ossibutinina da diverse settimane, e fa il suo a livello di attenuare la frequenza che me la porta alla normalità, ma ho letto che può creare ritenzione e infezioni, può questo essere collegato ai bruciori senza febbre?
In attesa di risposte
Vi auguro un buon proseguimento
Esordisco con Ironia dicendo che la mia psicologa mi ucciderebbe se sapesse che sto scrivendo qui, visto che questo sito in passato è stato innesco di problemi ansiogeni/ipocondriaci (lo dico solo per ironia ahah)
Ad ogni modo, sono un ragazzo di 32 anni che a seguito di un periodo molto stressante iniziato alla fine del 2024 ho iniziato ad avere prima dei disturbi intestinali, e culminati (forse) in disturbi urinari.
Tutto è iniziato a fine Gennaio 2025 con un bruciore notturo, culminato dopo qualche giorno con una febbre a 40 ad andamento "urosettico" che mi hanno spinto dallo spavento al pronto soccorso con dolore alla minzione, frequenza urinaria per poca urina, bruciori vari e trattato inizialmente con 10 giorni di CEFIXORAL, purtroppo in questi mesi ho sviluppato più volte delle recidive con andamento più lieve (con febbre max 38 facilmente debellabile, e sintomi urinari più lievi).
ho eseguito per 2 volte la urinocoltura dove la prima volta è risultata positivo a E.
Coli, e sono stato trattato con 3 cicli di Morunil una a settimana di distanza dall'altro, mentre la seconda volta associata ad una spermiocoltura su richiesta dell'urologo con esito negativo (sia urine che spermio) ho eseguito anche un'esame urine completo con esito completamente negativo (niente sangue, proteine o altro etc) solo la presenza di rari leucociti.
Purtroppo a detta del mio medico di base e dell'urologo, le recidive possono essere state causate dalla bassa capacità penetrativa dell'antibiotico, visto che per il mio favismo non posso prendere i Fluorochiloloni, il chè mi ha reso soggetto alla recidiva.
Ad ogni modo il mese scorso, il mio urologo dopo una ecografia negativa a reni e vescica, mi ha trovato la prostata ingrossata e ha fatto veramente male, mi ha fatto fare un ciclo di antibiotico di 10 giorni e mi ha associato l'Ossibutinina per ridurre la frequenza urinaria, ma senza intervenire più di tanto sui bruciori in un primo momento scomparsi e poi ricomparsi dopo un'attacco di diarrea che non avevo da mesi (colpa di una pizza lievitata male) che vanno avanti da due settimane
ed è qui la fonte delle mie preoccupazioni.
Nel senso che per puro paradosso, sto avendo più bruciori post minzione adesso, senza febbre con urina torbida e maleodorante che non prima con i disturbi acuti, febbre che spesso si risolvevano dopo due giorni dall'antibiotico
è normale un paradosso del genere?
Adesso senza urgenza il mio urologo vuole escludere la malattia del collo vescicale e farò (purtroppo devo aspettare Settembre) una uroflussometria.
ma volevo sapere se questa malattia del collo vescicale può creare disturbi di questo tipo?
altro dubbio...siccome sto prendendo Ossibutinina da diverse settimane, e fa il suo a livello di attenuare la frequenza che me la porta alla normalità, ma ho letto che può creare ritenzione e infezioni, può questo essere collegato ai bruciori senza febbre?
In attesa di risposte
Vi auguro un buon proseguimento
La cistite, così frequente nelle donne, è invece molto rara nel maschio adulto, dove quasi tutti i disturbi delle basse vie urinarie sono in qualche modo legati alla prostata ed al collo vescicale. Comprendiamo le indicazioni alla valutazione endoscopica per confermare od escludere la coesistenza di un problema di collo vescicae (stenosi/sclerosi). L'ossibutinina nel suo caso ha delle indicazioni molto empiriche e non completamente condivisibili, comunque se lei ne trae vantaggio, tanto meglio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Salve Dottor Piana
La ringrazio per la risposta veloce e immediata.
Si effettivamente ne traggo vantaggio,però per il momento la cosa che mi crea preoccupazioni sono questi bruciori presenti specialmente quando l'urina è più concentrata (le prime del mattino) mentre durante il giorno è più volatile
Alla fine sul collo vescicale sono abbastanza fiducioso perché non sento problemi di grossi flusso,ho anche misurato in più occasioni il volume di urina con un cronometro e quasi sempre butto fuori circa 200/250ml in una decina di secondi,ora prendendo questo come un'esperimento di livello scolastico il flusso non mi sembra così male,anche se percepisco comunque una minore pressione rispetto a qualche mese fa (inteso a prima dell'episodio urosettico)
Se vuole la possono aggiornare periodicamente per confrontare i pareri.
Grazie ancora.
La ringrazio per la risposta veloce e immediata.
Si effettivamente ne traggo vantaggio,però per il momento la cosa che mi crea preoccupazioni sono questi bruciori presenti specialmente quando l'urina è più concentrata (le prime del mattino) mentre durante il giorno è più volatile
Alla fine sul collo vescicale sono abbastanza fiducioso perché non sento problemi di grossi flusso,ho anche misurato in più occasioni il volume di urina con un cronometro e quasi sempre butto fuori circa 200/250ml in una decina di secondi,ora prendendo questo come un'esperimento di livello scolastico il flusso non mi sembra così male,anche se percepisco comunque una minore pressione rispetto a qualche mese fa (inteso a prima dell'episodio urosettico)
Se vuole la possono aggiornare periodicamente per confrontare i pareri.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 343 visite dal 04/07/2025.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.