Stent ureterale a seguito di litotrissia endoscopica

Buongiorno a tutti dottori,
A seguito di un intervento di Litotrissia endoscopica eseguito 10 gg fa mi è stato inserito uno stent ureterale.

Il calcolo di (8mm) a dx era ormai inglobato nell'uretere e il mio urologo mi ha detto di aver fatto un pò di fatica ad estrarlo per poi frantumarlo con il laser.
(Non sò se questa informazione possa essere utile) ma vabbè...

A distanza di 10 gg ho fastidi dovuti allo stent ureterale i quali vi elenco:
Dolore sordo alla parte destra della vescica che si estende fino al testicolo destro, lieve quasi nullo se sto seduto, ma se sono in attività si fa sentire e soprattutto a volte, sia da seduto che in attività sento come degli Spasmi o crampi che mi prendono fino nel perineo.

Quando urino nessun fastidio se non un leggero bruciore ed una fitta al termine della minzione quando la vescica è completamente vuota.

Le urine sono sempre quasi chiare, diventano un pò rosate se intensifico le attività.

Inoltre durante la masturbazione, nel momento dell'eiaculazione mi brucia abbastanza.


Ieri sono andato a controllo dal mio urologo e da ecografia ha detto che tutto procede bene e che i fastidi, purtroppo, sono una cosa che mi devo tenere e resistere a ciò.
Dovrò toglierlo fra altri 8 gg.


La mia domanda è:
Questi fastidi sono davvero tutti normali?

Posso riprendere le quotidiane attività della mia vita?
Stando attento a cosa?

C'è qualche farmaco che io possa utilizzare per alleviare i sintomi?
(Urologo ha detto omnic che non mi fa nulla)
Avete voi, in base a quanto scritto, consigli per me?


Grazie a chi risponderà
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I fastidi dovuti allo stebt sono assolutamente tipici e frequenti, per non dire quasi costanti. Trattandosi di una irritazione di tipo meccanico, i comuni farmaci anti-infiammatori sono poco o per nulla efficaci. Si possono usare antidolorifici maggiori ad azione centrale, che sono però gravati di effetti collaterali talora spiacevoli (es. nausea, sedazione). La pazienza e il tempo che passa sono quindi la terapia migliore. Può ovviamente svolgere tutte le attività che non le accentuano troppo i disturbi, ovviamente senza affaticarsi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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