Calcolo al rene

Sono una ragazza dj 27 anni e premetto che soffro di calcoli al rene dalla mia gravidanza, ovvero 1 anno e mezzo fa.

6 giorni fa accuso dolore al fianco destro (lombare) accompagnato da febbre, il picco massimo 38.8.
Il mio medico mi ha dato rocefin abbinato a una compressa di ciproxin poiché pensava si trattasse di un'infezione alle vie urinarie, ma l'urinocultura è risultata negativa.

La febbre si è abbassata dopo 4gg a seguito degli antibiotici, solo che ho dovuto sospendere il rocefin poiché mi ha causato eruzioni cutanee e sto continuando con il ciproxin.

Da parecchi mesi ho questo dolore sordo nella zona lombare, come una colica, ma non così forte, in questo periodo, da quando è sorta la febbre è più accentuato.

Così mi sono recata da una nefrologa (perché non ho trovato nessun urologo disponibile dato il periodo di ferie) che mi ha trovato un calcolo al rene destro di circa 1cm e un altro che si sta creando e i reni pieni di sabbia.

Non era presente nessuna dilatazione del rene ed era nei limiti tutto, quindi ha giustificato la febbre con il fatto che il calcolo strisciasse sul rene e provocasse l'infezione e stessa cosa per il dolore lombare.

Mi ha dato da bere almeno 3l di acqua al giorno e da fare una cura di rupisolv xo per 15gg al mese per 3 mesi, per vedere se riesco ad eliminare la sabbia e a frantumare leggermente il calcolo, poi fare un controllo tra qualche mese.

La mia costante paura che non mi fa vivere più bene e che si possa muovere il calcolo visto che sto bevendo tanto e quindi provocarmi la colica, e non poterlo espellere naturalmente date le dimensioni.

Cosa mi consigliate?
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Siamo alquanto sorpresi che dalle sue parti a metà Luglio non si trovino urologi disponibili perché sono tutti in ferie (!)

La gestione della calcolosi è materia specificatamente di competenza urologica, il nefrologo è uno stimato professionista ma si occupa di altro. Siamo in fondamentale disaccordo con la gestione della situazione. La febbre associata al perdurante dolore lombare fa pensare in prima battuta ad una ostruzione delle alte vie urinarie, che nella maggioranza dei casi è causata da un (piccolo) calcolo in progressione tra rene e vescica. In molti casi l'ecografia non è in grado di individuare questi calcoli. tanto più se eseguita in modo estemporaneo da un medico non specialista in radiologia (eco-fast). Tanto più se vi è febbre, è oggi indiscutibile che si debba passare al livello successivo di accertamenti con l'esecuzione d una TAC dell'addome, anche senza mezzo di contrasto. Per lo stesso motivo, non è certamente questo il momento per affogarsi di acqua. Nel dubbio che vi possa essere un'ostruzione dell'uretere, un carico di liquidi così elevato altro non può fare che mantenere il rene sotto tensione, con persistenza del dolore, o addirittura scatenare vere e proprie coliche. E' ben noto che i calcoli non progrediscono grazie alla spinta prosteriore del flusso di urina, ma per la compiacenza dell'uretere, che si aumenta con una terapia particolare (espulsiva). Questa si attua però solo con una diagnosi accertata, confermando quindi la necessità di eseguire la TAC. Le consigliamo la lettura di questi nostri articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
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Ho seguito il suo consiglio, mi sono recata da un urologo il quale non ha notato anomalie al rene e mi ha consigliato una tac e devo continuare ad assumere Rupisolv ox.
Ho eseguito la tac ed è risultato un calcolo ureterale a destra, circa <6mm in prossimità dell'ingresso in vescica.
Adesso sono in attesa di portare il referto all'urologo.
Non ho dolori forti, solo fastidio nella zona lombare, ma non prendo neanche antidolorifico perché sopportabile.
Secondo lei posso espellerlo naturalmente senza intervento chirurgico?
Che consigli mi dà?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Che ci fosse un calcolo in transito era molto facile da immaginare. Il comportamento da assumere dipende dalla presenza ed entità dei sintomi e complicanze. Un calcolo di 6 mm non è piccolissimo, in una femmina ha discrete possibilità di essere espulso spontaneamente adottando una terapia cosiddetta - espulsiva - che il nostro Collega le consiglierà. La situazione andrà controllata con una nuova ecografia dopo 2-3 settimane, a meno che si veda materialmente il calcolo espulso con l’urina, cosa che non è così ovvia. Si dovrà invece provvedere ad un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa) qualora:
. nel prossimo periodo si manifestassero coliche frequenti o comparsa di febbre;
- all’ecografia di controllo dopo 3 settimane si rilevasse ancora il calcolo nello stesso tratto dell’uretere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
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Nel caso si arrivi ad effettuare l'ureteroscopia operativa, si parla di un intervento complicato?
Viene effettuato in day hospital o richiede lunghi ricoveri?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In mani esperte si tratta di un intervento piuttosto semplice, tanto più trattandosi di un calcolo che si trova ormai nell'ultimo tratto dell'uretre. Nella nostra pratica, questo intervento viene eseguito in anestesia periferica (spinale) ed in regime di ospedalizzazione diurna se il paziente non abita troppo lontano.

Paolo Piana
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