Decorso post pieloplastica

Buongiorno,

sono stato operato il 25/07 e mi trovo nella fase di convalescenza post pieloplastica robotica dove mi è stato estratto un calcolo di circa 2cm che era adagiato nella sede del giunto.
lamento ancora fastidi diffusi nella sede chirurgica, fastidi muscolari e fastidi da stent sopratutto verso metà fine minzione con coliche (reflusso) molto forti nei primi giorni post catetere ora decisamente più sopportabili.
in sede di dimissioni sono stato controllato ecograficamente e mi è stato detto che era tutto ok e i fadtidi sono normali e il decorso appare notmale.
Ho chiesto anche come avessi potuto sviluppare un calcolo di circa 2 cm (dal colore e dalla durezza molto probabilmente composto principalmente di ossalatoi) nel giro di circa 14-16 mesi sviluppo massimo in 8 mesi (verificato in via ecografica grandezza 2cm) poi stabilizzatosi e rimasto invariato e mi è stato detto che la giuntopatia potrebbe essere stato da base per una formazione cosi importante e veloce.
Le urine dal 4 giorno sono tornate senza torbidita e sangue e ieri ed oggi sempre tra un giallo scuro la mattina e un giallo chiaro durante la giornata.
la cosa che mi ha messo in allarme e che controllando le ultime urine (anche se chiare) presentano sedimento e soprattutto renella e cristalluria che mi ha fatto subito scattare l'allarme.
E' possibile che stia gia riformato altri calcoli?
ho fatto prima dell'intervento analisi del sangue metabolica e tranne per la vitamina d poco sopra il limite basso tutto era nella norma paratormone e tsh compreso... le analisi h24 urine mi hanno detto che posso effetturle dopo la rimozione dello stent per adesso mi idrato con almeno 2. 5 litri di acqua oligominerale al giorno e comunque il volume urinario è abbastanza buono sopra gli 1. 5 litri giorno ed evito ormai da mesi assunzione di cibi ricchi di ossalati.
c'e il rischio che si stiano riformando gia altri calcoli e non riesca a contrastarli e ritrovarmi in pochissimo tempo in una situazione pre intervento?
posso agire in qualche modo?
sono molto preoccupato.

Vi ringrazio anticipatamente

ps.
prima dell'intervento assumevo integratore normocist 400 (folati acido folico e vitamine b6 e 12) per abbassare ll'omocisteina (è nel limite ma un po alto e mi hanno consigliato di abbassarla il più possibile) ho chiesto al medico di base e mi ha comunicato che posso riprendere tranquillamente 'assunzione.
potrebbe in qualche modo provocare la formazione di cristalli o renella?

ultima domanda è meglio usare acque oligominerali o quello ricche di bicarbonato (lete fiuggi)
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Innanzi tutto stia tranquillo. Quanto lei osserva non sono certtamente cristalli, ma sedimento ematico ancora legato al recente intervento. Non si sta certamente riformando alcun calcolo. I fastisdi sono legati alla presenza dello stent e per questi dovrà portare un po' di pazienza. Per l'acqua e l'alimentazione le consigliamo la lettura di questi nostri articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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sempre gentilissimo dottore. cercherò se non disturbo di tenerla aggiornato.

volevo chiederle se è inutile un analisi delle urine e del sedimento se appaiono visivamente normali. e se una frequenza di circa 7-9 minzioni giornaliere sono da considerarsi normali anche ad intervalli ristretti. è anche possibile avere pesantezza di testa e fastidi muscolari (collo schiena e zona lombare) e se è possibile usare fans (ipobrufene) in sotituzione del paracetamolo che da scarsi benefici.

Grazia ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I disturbi da stente hanno una causa meccanica, senza significativa componente infiammatoria, pertanto i comuni antidolorifici sono poco efficaci. Si pososno usare antidolorifici maggiori (oppiodi) ma sono talora gravati da effetti collaterali sgradevoli. Non è il caso di effettuare un esame delle urine, poiché è scontato che vi sarebbero vistose alterazioni legate al recente intervento.

Paolo Piana
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la ringrazio di nuovo. si gli oppioidi mi sono stati somministrati post intervento sicuramente mi hanno allevato i dolori ma provocato agitazione insonnia e gran giramento di testa tanto da chiedere di farmelo interrompere prima. pensavo ad un fans più che altro per la questione muscolo scheletrica.
ultima cosa anche se un non un vero doloro più un fastidio e senso di gonfiore in sede lombare addominale e sempre riconducibile all'intervento/sutra/drenaggio
/stent?grazie ancora
buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certamente sì.

Paolo Piana
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dottore mi scuso un altra domanda post intervento il chirurgo che mi ha operato ha riferito di aver trovato delle aderenze tanto da aver ipotizzato un precedente intervento chirurgico (mai effettuato) o formatesi a seguito di un infiammazione acuta (appendicite) auto risolta. volevo chiedere quanto l'aver trovato queste aderenze posso incidere nella buona guarigione del giunto e della sutura o come potrebbe invece portare ad una recidiva?

Grazie ancora buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In linea di massima no, si tratta comunque di un'osservazione molto soggettiva del nostro Collega, che noi a distanza non possiamo giudicare.

Paolo Piana
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buongiorno ho effettiuato anslisi di controllo emocromo pcr funzione renale ed elettroliti tutti nella norma (pcr 0.3 creatinina 0.83 egfr 100) inoltre ho rimosso i punti di sutura e a detta del dottore sembra tutto ok. ho chiesto se prima della rimozione dello stent era necessario effettuare qualche ecografia di controllo e mi è stato detto che è inutile fin quando lo stent è in sede e che la buona riuscita dell'operazione si vedrà più tardi e potrebbe anche capitare che il rene non scarichi bene dopo la rimozione dello stent. continuo ad avere fastidi e bruciore nella parte destra che non sapendo posso solo imputare alla presenza dello stent ma francamente le parole del medico mi hanno molto scoraggiato. è possibile che dopo un anno di fastidi dati dalla stenosi ma soprattutto dal calcolo e questo mese di fastidi con lo stent davanti mi possa ritrovare nella stessa situazione iniziale in una spirale senza fine. solo l'idea di dover di nuovo sottopormi a qualche tipo di intervento mi spaventa molto
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I suoi attuali fastidi sono essenzialmente dovuti alla presena dello stent. Per il resto, un conto è essere giustamente realisti, un'altra è mettere il paziente in apprensione. In linea di massima, la pieloplastica interrompe ovviamente l'evolversi del danno renale, ma non può portare ad un ripristino completo della situazione, sia dal punto di vista anatomico (vedi dilatazione), sia funzionale. La situazione certamente migliorerà, ma è' probabile che il rene operato porterà qualche alterazione a tempo indeterminato.

Paolo Piana
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mi scusi dottore quindi puo essere inteso l'operazione mira a risolvere le problematiche del giunto che in teoria dovrebbero risolversi anche se potrebbero permanere delle alterazioni che però non dovrebbero intendersi pregiudicati per un buon risultato funzionale? mi scusi se insisto perche lo scopo era quello di mantenere in buona salute il rene e ridurre il più possibile una recidiva della calcolosi accentuata dal giunto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Così è.

Paolo Piana
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mi scusi Dottore torno a disturbarla.a 14 giorni dall'operazione sperimento ancora dolore schiena fianco ma sopratutto inguinale testicolo destro. i dolori vanno e vengono a volte perdurano a volte si attenuano a volte compaiono coliche durante la minzione sto cercando di evitare di imbottirmi di antinfiammatori/antidolorifici se non proprio necessario. come gia mi ha risposto prima dovrebbe essere la presenza dello stent che percepisco bene. ho per scrupolo verificato le urine con strisce urinarie e sono sempre presenti in wuantita variabili + o ++ sangue e + leucociti. gli altri valori sembrano normali. anche il colore delle urine sembra normale tra il giallo e il giallo carico sempre abbastanza limpide. volevo chiedere visto che mancano ancora circa 3 settimane alla rimozione dello stent è utile o inutile effettuare l'analisi delle urine e urinocultura? questi valori potrebbero sempre essere sempre causati dalla presenza e stress meccanico dello stent? la ringrazio ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non - dovrebbe essere - ma - certamente è - (!) la presenza dello stent a causare gli attuali disagi e le alterzioni dell'esame delle urine. Ribadiamo l'inutilità di eseguire esami sulle urine in questo momento, anche l'urocoltura se non vi è mai stata febbre. Le cose cambiernno con la rimozione dello stent.

Paolo Piana
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Buongiorno
Torno a disturbare a 20 giorni dalla pieloplastica e 10 dalla rimozione dell stent. Oltre ai vari fastidio che lo stent mi procura e ho capito devo resistere ieri ho avuto una giornata con piu movimento e nonostante l'idratazione costante questi giorni caldi 2.5 3 litri le urine sono state sempre ambrato scuro con presenza di sangue ossidato. La sera sempre urine cariche con un piccolo caugulo di sangue seguite a poche decine di minuti da una minzione 250 - 300 ml di urina chiarissima. Stamattina urina nella norma di colore e quantita ma con molti cristalli con un bel fondo di renella color arancio mattone. È possibile che non riesca a liberarmi di questi fastidi ed inibire la formazione della renella o sempre questo stent potrebbe essere la causa? Sono 2 giorni che a causa dei fastidi ho assunto cistalgan 2 volte al giorno avendo dei giovamenti nei sintomi ma anche qui non so se poter continuare qualche giorno per stabilizzare la cosa o il cistalgan può favorire la comparsa della renella
Ringrazio di nuovo buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il farmaco di cui ci scrive può avere degli assai blandi effetti antidolorifici limitati alla vescica, null’altro. Del resto abbiamo già scritto, ancora 10 giorni di pazienza.

Paolo Piana
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Grazie per la risposta Dottore,
la mia domanda era sopratutto perché trovo ancora renella e cristalli nelle urine e se lo stent potrebbe essere il catalizzatore per la sua formazione o se in qualche modo è da ricercare il perché della persistenza e della formazione in altri fattori (prima dell'intervento i valori metabolici sierici erano tutti nella norma solo nel limite basso la vitamina d, non ho ancora effettuato esame urine 24h) perché la mia paura è proprio la possibile formazione continua di renella e forse calcoli che pensavo di aver almeno limitato con l'operazione di pieloplastica e la rimozione del grosso calcolo.Ho una abbondante idratazione ho evitato cibi che contengono piu ossalato cerco di apportare una buona quantità di citrati (agrumi,limoni) non so come altro intervenire se non con integratori di citrati di potassio/magnesio.

Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Nel breve periodo non può accadere nulla di drammatico, stia tranquillo.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore stamattina ho tolto lo stent jj ho una certa sensazione di scobbussolamento soprattutto un bruciore più pronunciato alla punta del pene e ho urinato 2 volte con piccole quantità (circa 100 ml a minzione) con forte bruciore alla punta del pene con sangue nell urine (qualche iccola goccia piu viva a gine minzione) e piccoli filamenti e coaugli scuri. Volevo chiedere se è un evoluzione normale a cosa dovrei stare attento e nel caso entro quanti giorni dovrei superare questi sintomi e nel caso contrario quanto farmi rivalutare (ho l'ecografia di controllo fissata tra 20 giorni circa)

Grazie di nuovo
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
E' tutto normale, vedrà che domani andrà meglio.

Paolo Piana
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Ultima domanda dottore e non abuso più della sua disponibilità. Le gocce di sangue a fine minzione dal meato uretrale (penso da trauma delle cistoscopia) e i piccoli coauguli nelle urine che sono comunque abbastanza chiare e limpide fino a quando posso essere considerati normali (in giorni).

Grazie di nuovo
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Quattro giorni, sette ore, dodici minuti, sui secondi è difficile essere precisi.

Paolo Piana
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Lo so ha pefettamente ragione.a volte dopo tanto tempo di fastidi e sofferenze vi sono mille dubbi e si cerca qualche certezza anche se non si possono avere. La ringrazio di nuovo
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Mi scuso se torno a disturbare è passata una settimana circa dalla rimozione dello stent ma durante il giorno ho fastidi sento di peso e bruciore un po distribuiti alla parte destra schiena fianco addome. Le urine sono normali solo la mattina essendo un po più sature ho riscontrato presenza di granelli e renella giallo/arancione no sangue urine chiare no febbre. Volevo chiedere visto che mi hanno fissato un ecografia il 15 settembre se visti i fastidi persistenti sia il caso di anticipare privatamente la visita o se una recidiva o un ripresentarsi dell'ostruzione sia comunque improbabile in cosi poco tempo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se i fastidi sono consistenti, è meglio cercare di anticipare l’ecografia.

Paolo Piana
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Buongiorno torno a disturbarla.
Ho passato il controllo ecografico dopo circa 20 giorni dalla rimozione dello stent. Dall'ecogragia risulta un dilatazione del rene destro compatibile con l'operazione che mi hanno spiegato essere perfettamente normale. Tutti e due i reni nob presentano litiasi ecograficamente evidenziabili. Nella fase post stent ho emesso diversa renella fino all'espulsione di microcalcoli di dimensione di 1-2 mm. Ho fatto analizzare si il calcolo grande asportato in fase operatoria sia questi frammenti raccolti nella fase post stent e tutti sono risultati di acido urico al 100%. Ho fatto presente questo alla visita e mi è stato prescritta mezza pasticca di allopurinolo die e una bustina di renimax (filanto e citrato di potassio e magnesio) per 30 giorni da ripetere a cicli. A livello di dolori sono molto diminutivo ma non del tutto scomparsi ma mi sono rimesso in moto anche fisicamente con lunghe passeggiate e palestra. Ora dopo circa 7 giorni di cura la renella è scomparsa ma ho continuato ad espellere dei piccoli framment isolati (cioe non accompagnati da renella fine)i sempre di circa 1 2 mm max. Volevo chiedere è possibile che nonostante la cura si possano di nuovo formare altri cristalli cosi velocemente o è forse più probabile che con una maggiore mobilizzazione e la cura le vie urinarie si stiano ripulendo più a fondo?
La quantità di allopurinolo potrebbe non essere sufficiente cosi come l'apporto di citrati?
Soffrono anche di leggera rilievo del collo vescicale in vescica e questo potrebbe essere causa o concausa?
Durante la mia visita ho chiesto se dovessi sottopormi a utrotc o altra analisi per verificare la funzione renale ma mi è stato detto che non è necessario. Cosa ne pensa?

La ringrazio di nuovo e mi scuso per il disturbo

Ps. Il valore di acido urico sierico verificato a fine giugno era di 5.5 (range 3.5-7)
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non ci scrive a che dosaggio sta assumendo l'allopurinolo e comunque la dose dovrebbe essere tarata in base all'uricemia, che sarebbe il caso di ripetere ora. Questo esame dovrà comunque essere ripetuto fra 2-3 mesi appunto per valutare l'effetto dell'allopurinolo. Se si confida nell'efficacia dell'integratore, questo dovrebbe essere assunto continuativamente almeno per un lungo periodo, i cicli hanno poco senso.

Per ora non vi è necessità di ulteriori accertamenti, un contreollo ecografico potrà essere ripetuto al sesto mese.

Paolo Piana
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Grazie dottore per la pronta risposta. zyrolic 300mg mezza pasticca al giorno. È ragionevole pensare ad un effetto progressivo o già dopo 7 giorni questi episodi di microlitiasi dovevano essere già scomparsi? È possibile che ci sia una pulizia di scorie accumulate nei mesi precedenti. DI nuovo grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Assolutamente no, l'efficacia di questa terapia si valuta almeno nell'arco di alcuni mesi.

Paolo Piana
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Grazie dottore sempre puntale e gentilissimo buona giornata vediamo come procede nei prossimi mesi.
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