Problematica post circoncisione
mi chiamo Marco, ho 30 anni, e vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema che ormai porto avanti da anni e che influisce profondamente sulla mia vita sessuale e sul mio benessere emotivo.
Nel 2020 ho subito una circoncisione, seguita nel 2022 da una circoncisione correttiva a causa di aderenze sulla parte alta dell’asta.
Da allora, ogni qualvolta ho rapporti sessuali, sia orali che completi, combatto con un problema ricorrente e frustrante: la pelle sotto la corona si arrossa, si fissura, si spacca, accompagnata da forte prurito.
Ogni rapporto, che dovrebbe essere un momento di piacere e intimità, si trasforma in un’esperienza dolorosa e ansiogena.
Ho sentito tantissimi urologi e dermatologi, e tutti mi hanno consigliato creme emollienti, cicatrizzanti e lubrificanti, ma il problema non si è mai risolto.
La mia pelle appare ormai troppo tirata e poco elastica, probabilmente a causa delle cicatrici e della scarsità di tessuto rimasto.
Questa situazione mi fa temere che per il resto della mia vita soffrirò durante i rapporti, e questo pensiero genera frustrazione, tristezza e paura di intimità.
Mi sento solo in questa battaglia e, per questo, vorrei chiedere ai medici esperti che leggeranno questo messaggio: vi sono mai capitati altri casi simili nel corso della vostra carriera?
Sapere che altri uomini hanno affrontato problemi analoghi mi darebbe speranza e conforto, oltre a indicazioni concrete su come affrontare la situazione.
Spero vivamente che esista un rimedio per questa condizione, e per questo mi rivolgo a voi, chiedendo consiglio: quali strategie, trattamenti o terapie posso intraprendere per recuperare elasticità, protezione e serenità durante i rapporti?
Esistono approcci conservativi, farmacologici o procedure specifiche che possano aiutare chi, come me, convive con cicatrici retratte e pelle poco elastica?
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per qualsiasi indicazione possiate fornirmi.
La possibilità di ricevere un orientamento professionale mi darebbe molta speranza per poter tornare a vivere la mia sessualità senza dolore né paura.
Cordiali saluti,
Marco
Nel 2020 ho subito una circoncisione, seguita nel 2022 da una circoncisione correttiva a causa di aderenze sulla parte alta dell’asta.
Da allora, ogni qualvolta ho rapporti sessuali, sia orali che completi, combatto con un problema ricorrente e frustrante: la pelle sotto la corona si arrossa, si fissura, si spacca, accompagnata da forte prurito.
Ogni rapporto, che dovrebbe essere un momento di piacere e intimità, si trasforma in un’esperienza dolorosa e ansiogena.
Ho sentito tantissimi urologi e dermatologi, e tutti mi hanno consigliato creme emollienti, cicatrizzanti e lubrificanti, ma il problema non si è mai risolto.
La mia pelle appare ormai troppo tirata e poco elastica, probabilmente a causa delle cicatrici e della scarsità di tessuto rimasto.
Questa situazione mi fa temere che per il resto della mia vita soffrirò durante i rapporti, e questo pensiero genera frustrazione, tristezza e paura di intimità.
Mi sento solo in questa battaglia e, per questo, vorrei chiedere ai medici esperti che leggeranno questo messaggio: vi sono mai capitati altri casi simili nel corso della vostra carriera?
Sapere che altri uomini hanno affrontato problemi analoghi mi darebbe speranza e conforto, oltre a indicazioni concrete su come affrontare la situazione.
Spero vivamente che esista un rimedio per questa condizione, e per questo mi rivolgo a voi, chiedendo consiglio: quali strategie, trattamenti o terapie posso intraprendere per recuperare elasticità, protezione e serenità durante i rapporti?
Esistono approcci conservativi, farmacologici o procedure specifiche che possano aiutare chi, come me, convive con cicatrici retratte e pelle poco elastica?
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per qualsiasi indicazione possiate fornirmi.
La possibilità di ricevere un orientamento professionale mi darebbe molta speranza per poter tornare a vivere la mia sessualità senza dolore né paura.
Cordiali saluti,
Marco
Casi come questi sono obiettivamente molto rari. Pensiamo che un nostro Collega urologo con esperienza specifica nella chirurgia genitale ricostruttiva potrebbe proporre una revisione chirurgica con sostituzione del tratto di pelle ormai cronicamente degradato con altre parti dei tegumenti del pene. Questi sono fortunatamente molto elastici e compiacenti e possono essere sfruttati per lembi di rotazione e simili.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 143 visite dal 31/08/2025.
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