è possibile avere una stenosi uretrale a causa di un tampone uretrale!
Salve a tutti, sono circa 2 anni che soffro di un problema abbastanza fastidioso, e nonostante le varie visite e varie terapie ancora non sono riuscito a risolvere nulla, tutto iniziò nel 2023 quando presi la chlamydia, poi curata con varie terapie e tamponi usciti negativi, ma ho sempre avuto un fastidio/bruciore al pene (ogni tanto quando urino) che non è mai andato via, invece ho sempre dolore durante i rapporti e dopo l'eiaculazione ho bruciore al glande, ho avuto pareri da 4 urologi diversi e apparte i soliti tamponi che risultavano sempre negativi non sono riusciti a risolvere nulla.
Ricordo che la prima volta che diagnosticarono la chlamydia ho dovuto fare 6 tamponi uretrali, al quinto tampone il glande inizio a sanguinare, è possibile che si sia formata una stenosi uretrale?
E che dopo 2 anni ancora non sia passata?
Dato che i tamponi sono sempre negativi, a cosa può essere legato questo bruciore continuo post eiaculazione?
E il dolore durante i rapporti?
Ho notato anche qualche fastidio nella zona del perineo ultimamente, una specie di ''vibrazione'' può essere qualche nervo?
Grazie
Ricordo che la prima volta che diagnosticarono la chlamydia ho dovuto fare 6 tamponi uretrali, al quinto tampone il glande inizio a sanguinare, è possibile che si sia formata una stenosi uretrale?
E che dopo 2 anni ancora non sia passata?
Dato che i tamponi sono sempre negativi, a cosa può essere legato questo bruciore continuo post eiaculazione?
E il dolore durante i rapporti?
Ho notato anche qualche fastidio nella zona del perineo ultimamente, una specie di ''vibrazione'' può essere qualche nervo?
Grazie
Il restringimento dell’uretra (stènosi) si manifesta essenzialmente con una riduzione importante e continua del getto urinario. I suoi disturbi sono invece tipicamente di tipo irritativo, facilmente collegabili con una congestione / infiammazione della prostata, non necessariamente a causa infettiva. Si tratta invece di situazioni molto comuni e tenaci, seppure assolutamente benigne, resistenti alle comuni terapie. Più che farmaci e costosi integratori alimentari, spesso risultano essenziali i provvedimenti diretti allo stile di vita, i cui elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Per la prostata non ho fatto nessun controllo,dalle analisi delle urine e dai tamponi uretrali si riesce a capire se c'è qualche infezione alla prostata? possibile che quel batterio 2 anni fa sia arrivato alla prostata? Per quanto riguarda lo stile di vita è tutto nella norma,non fumo,non bevo caffè,bevo alcol raramente,gioco a calcio e ho un attività sessuale regolare,forse la funziona intestinale,che effettivamente spesso dopo alcuni pasti sento gonfiore, meteorismo,ma non ci ho mai dato peso in quanto non mi crea dolori,solo le feci un po' molle ogni tanto. Può essere il tutto collegato?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 238 visite dal 18/09/2025.
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