Fimosi e infezioni ricorrenti: cosa fare prima della circoncisione?
Salve, sono un ragazzo di 20 anni a cui recentemente è stata confermata una fimosi e, nei prossimi mesi, è prevista l'operazione per la circoncisione.
Periodicamente mi è capitato spesso di avere delle infezioni al pene, generando dolori all'estremità e la fuoriuscita di un liquido giallastro e grumoso, con anche fastidio generale al membro e sensazione di prurito interno.
Con il tempo la durata, la cadenza del ripresentarsi dei sintomi e il fastidio è aumentato sempre di più, e così ho consultato un urologo che mi ha confermato la fimosi.
Attualmente presento questi sintomi all'incirca una volta ogni uno/due mesi, e con una durata dei sintomi dai 5 ai 7 giorni.
Aggiungo che non ho mai avuto rapporti sessuali di nessun tipo.
Non mi è però stato consigliato alcuna soluzione durante queste infezioni, che attualmente si è presentata in una forma molto più dolorosa e con fuoriuscite molto più importanti rispetto a quanto accaduto prima.
Nei giorni precedenti durante le fuoriuscite era secretato molto materiale tutto insieme, ma nell'ultimo giorno si è ridotta ampiamente la quantità, ma pur continuando a tamponare e a pulire, in meno di pochi secondi l'estremità della parte intima torna ad essere umida, con uscite meno considerevoli e con una sostanza meno giallastra.
Inoltre avverto maggiore fastidio al prepuzio, molto arossato (verosimilmente per il ripetersi del tamponamento per tentare una pulizia quantomeno adeguata)
I sintomi sono presenti da circa una settimana.
Cosa dovrei fare?
Posso assumere qualcosa per agevolare la cura?
È il caso di svolgere nuovamente un'ulteriore visita, eventualmente anche in pronto soccorso, o non serve preoccuparsi?
E come posso prevenire le ulteriori infezioni, prima dell'operazione?
Grazie.
Periodicamente mi è capitato spesso di avere delle infezioni al pene, generando dolori all'estremità e la fuoriuscita di un liquido giallastro e grumoso, con anche fastidio generale al membro e sensazione di prurito interno.
Con il tempo la durata, la cadenza del ripresentarsi dei sintomi e il fastidio è aumentato sempre di più, e così ho consultato un urologo che mi ha confermato la fimosi.
Attualmente presento questi sintomi all'incirca una volta ogni uno/due mesi, e con una durata dei sintomi dai 5 ai 7 giorni.
Aggiungo che non ho mai avuto rapporti sessuali di nessun tipo.
Non mi è però stato consigliato alcuna soluzione durante queste infezioni, che attualmente si è presentata in una forma molto più dolorosa e con fuoriuscite molto più importanti rispetto a quanto accaduto prima.
Nei giorni precedenti durante le fuoriuscite era secretato molto materiale tutto insieme, ma nell'ultimo giorno si è ridotta ampiamente la quantità, ma pur continuando a tamponare e a pulire, in meno di pochi secondi l'estremità della parte intima torna ad essere umida, con uscite meno considerevoli e con una sostanza meno giallastra.
Inoltre avverto maggiore fastidio al prepuzio, molto arossato (verosimilmente per il ripetersi del tamponamento per tentare una pulizia quantomeno adeguata)
I sintomi sono presenti da circa una settimana.
Cosa dovrei fare?
Posso assumere qualcosa per agevolare la cura?
È il caso di svolgere nuovamente un'ulteriore visita, eventualmente anche in pronto soccorso, o non serve preoccuparsi?
E come posso prevenire le ulteriori infezioni, prima dell'operazione?
Grazie.
Pare ovvio che in queste condizioni, la circoncisione debba essere eseguita con a maggiore sollecitudine possibile. A scopo assolutamente palliativo, se non riesce a scoprire il glande, può effetturae dei lavaggi con disifettante utilizzando una siringa senza ago.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Mi saprebbe dire se, oltre ai lavaggi, è possibile assumere determinati farmaci o pomate per agevolare la guarigione?
Riguardo l'operazione, non avverrà prima di febbraio, in attesa di ricevere chiamata dal servizio sanitario pubblico.
La ringrazio per la risposta e per il tempo.
Riguardo l'operazione, non avverrà prima di febbraio, in attesa di ricevere chiamata dal servizio sanitario pubblico.
La ringrazio per la risposta e per il tempo.
Non vi sono terapie specifiche da consigliare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 200 visite dal 02/11/2025.
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