Stent ureterale dx: esiti imaging e funzione renale post-intervento.

Buongiorno,
Dopo episodi di pielonefriti al rene dx ho inziato accertamenti, TC con Mdc: rene dx: piccole aree ipoperfuse della corticale in sede supero-esterna postero inferiore esterna e infero mediale compatibili alterazioni geneticamente post flogistiche senza riscontro di aree ascessuali ne di calcolosi radiopatica.
Cavità calico pielo ureterali non dilatate, ne calcoli.
Convoluzione duplice dell’uretere dx sia in sede sottogiuntale che in sede medio- lombare globalmente il decorso dell’uretere dx è moderatamente tortuoso.

eco: rene dx lievemente pielectasico a vescica molto distesa dopo minzione presente modesto residuo.

1^Scintigrafia:
PERFUSIONE: omogenea e simmetrica distribuzione parenchimale del radiofarmaco.

CORTICALE: omogenea concentrazione corticale del radiofarmaco bilateralmente.
I reni appaiono normali per sede, morfologia e dimensioni.

ESCREZIONE: Vie escretrici renali ed extrarenali non dilatate; minimo ristagno del
radiocomposto a livello della pelvi renale di dx.

CURVE NEFROSCINTIGRAFICHE: normale ampiezza e pendenza della fase di accumulo che siassocia a regolare pendenza della fase di escrezione a sinistra.
Lieve riduzione della
pendenza e dell'ampiezza della fase di accumulo con lieve rallentamento della fase escretoria a dx GFR (Gates ml/min)
Totale 86 sx 48 dx38
Filtrato glomGFR (Gates ml/min/1.73msq) = 99 (v.
n. per età > 86) studio scintigrafico della funzione renale globale nei limiti, sostenuta
principalmente dal rene sx.

- posizionato stent J fil con pielografia che documenta pelvi distesa con loop sottogiuntale in rene dx malruotato e ptosico
- eco: Rene di dx lievemente ptosico, diametro bipolare 9 cm, con evidenza di calicopieliectasia (pelvi calibro di 2 cm).
Estremistent dx correttamente posizionati in pelvi renale e vescica.

Rene di sx in sede, diametro bipolare 10 cm.
Non dilatazione delle cavità calico-pieliche.

2^ scintigrafia: valutazione dopo posizionamento di stent Creatinina 0.75 (0.55-1.
02)
evidenzia rene sx in sede, di dimensioni e morfologia conservate,
caratterizzato da omogenea distribuzione intraparenchimale del radiofarmaco.

Rene dx lievemente ptosico, dimensioni ridotte rispetto al controlaterale disomogenea e ridotta distribuzione parenchimale del radiofarmaco.

A sx lieve stasi pielica che si risolve nel corso dell'indagine.

A dx progressivo ristagno a livello della pelvi renale, dilatata, che non si risolve dopo ortostatismo e
controllo post-minzione.

La curva nefroscintigrafica relativa al rene dx mostra fase vascolare e parenchimale ridotte in ampiezza, e fase escretrice in accumulo con andamento a plateau.

Curva nefroscintigrafica del rene sx nella norma.

Filtrato GFR/BSA (Gates ml/min): 121.4
Contributo %
Rene sx= 67%
Rene dx= 33%funzione renale globale conservata, sostenuta dal rene sx per ipofunzione del dx
Stasi pielica dx che non si risolve dopo ortostatismo e controllo post-minzione
Creatinemia: pre stent 0, 57
Post stent 0, 75
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La relativa stabilità del quadro dopo l’inserimento dello stent fa pensare che la relativa ridotta funzionalità del rene destro non dipenda dall’ostruzione dell’uretere, ma da altri motivi congeniti intrinseci. A questo punto, la presenza dello stent ci pare di scarsa utilità a fronte del probabile fastidio che le causa. In assenza di disturbi particolari, non ravvediamo indicazioni operative, la situazione è da seguire con ripetizione dell’ecografia ogni 2 e della scintigrafia ogni 4-5 anni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Mi causa infezioni ricorrenti e dolori lombari, una pieloplastica non sarebbe indicata dunque visti i nulli risultati dell inserimento dello stent ?
La mia paura è che questa sofferenza del rene dx causi poi insufficienza renale
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La pieloplastica sarebbe stata indicata senza dubbio se l’inserimento dello stent avesse causato un netto miglioramento funzionale, cosa che non si è verificata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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