Il problema riguarda il decorso post operatorio
Gentili dottori buongiorno, esattamente un mese fa sono stato operato di varicocele e contemporaneamente di fimosi (circoncisione); pochi giorni prima dell'intervento, durante un rapporto, ho avuto un problema di risalita del testicolo affetto di varicocele che ha indotto il chirurgo a richiudere leggermente il canale inguinale. Il problema riguarda il decorso post operatorio in particolare della circoncisione: ormai vi sono pochi punti residui ma l'erezione sembra ancora 'smorzata' in parte dal fatto che la zona della cicatrice appare ingrossata (presenti 'salsicciotti' di pelle) e dura, faticando così a stendersi e formando una sorta di anello di ostacolo. Il problema più grande riguarda invece un altro fenomeno: a seguito dell'intervento, sul dorso del pene (zona verso la pancia per intendersi) si è reso evidente una sorta di 'corda' (un tendine? un nervo?) che dall'attacco del pene di interrompe a metà asta. Questa corda forma una sorta di blocco nell'erezione, ovvero noto che viene molto tirata ostacolando visivamente l'erezione stessa e costrindendo il pene verso l'alto (prima dell'intervento restava tranquillamente anche perpendicolare alla pancia); inoltre questo presunto nervo è molto sensibile. Devo iniziare a preoccuparmi seriamente?
Al momento ho provato a contattare il chirurgo ma è da tre giorni non riesco a reperirlo.. ovviamente continuerò, ma nel frattempo vi chiedo un parere e mi scuso per la descrizione di basso livello. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Al momento ho provato a contattare il chirurgo ma è da tre giorni non riesco a reperirlo.. ovviamente continuerò, ma nel frattempo vi chiedo un parere e mi scuso per la descrizione di basso livello. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
da quello che ci scrive potrebbe trattarsi di una linfangite o di un flebite post-chirurgica , secondaria all'intervento di circoncisione, ma una conferma della sua situazione clinica la può fare solo chi avrà la possibilità di valutare in diretta il suo problema .
Ci faccia sapere , un cordiale saluto.
da quello che ci scrive potrebbe trattarsi di una linfangite o di un flebite post-chirurgica , secondaria all'intervento di circoncisione, ma una conferma della sua situazione clinica la può fare solo chi avrà la possibilità di valutare in diretta il suo problema .
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Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Dott. Beretta in primis La ringrazioe per la celere risposta. Non ho capito a cosa Lei si riferisca con linfagite o flebite: al problema della cicatrice suppongo o sbaglio? In relazione all'altra questione, ammetto di essremi spiegato malissimo ma non essendo il mio settore ho chiare difficoltà nella proprietà di linguaggio: questa sorta di nervo è sottocutaneo, non esterno, e interrompendosi a metà asta del pene con una sorta di pallina corre fino al pube ancorandosi nello stesso in un posizione indefinita. In erezione appare estremamente tirato, tanto da vedere che 'sforza' la pelle, come se tirassi una corda sotto la sabbia e questa ne uscisse.
Grazie nuovamente, cordiali saluti.
Grazie nuovamente, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
non ci siamo capiti! Ripeto in modo più esteso: "la zona della cicatrice che appare ingrossata e che si presenta come se fossero dei'salsicciotti' di pelle" potrebbe essere l'edema non ancora risolto della cicatrice,anche questo secondario all'intervento; mentre "la sorta di 'corda' (un tendine? un nervo?), che dall'attacco del pene si interrompe a metà asta", potrebbe essere invece una linfangite o una flebite (cioè un vaso linfatico o una vena infiammata) sempre da considerare come probabile esito post-chirurgico.
Detto questo poi le ripeto che una conferma della sua reale situazione clinica la può fare solo chi avrà la possibilità di valutare in diretta il suo problema e quindi, ultimo consiglio, consulti il suo chirurgo.
Un cordiale saluto.
non ci siamo capiti! Ripeto in modo più esteso: "la zona della cicatrice che appare ingrossata e che si presenta come se fossero dei'salsicciotti' di pelle" potrebbe essere l'edema non ancora risolto della cicatrice,anche questo secondario all'intervento; mentre "la sorta di 'corda' (un tendine? un nervo?), che dall'attacco del pene si interrompe a metà asta", potrebbe essere invece una linfangite o una flebite (cioè un vaso linfatico o una vena infiammata) sempre da considerare come probabile esito post-chirurgico.
Detto questo poi le ripeto che una conferma della sua reale situazione clinica la può fare solo chi avrà la possibilità di valutare in diretta il suo problema e quindi, ultimo consiglio, consulti il suo chirurgo.
Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Gent. Dott. Beretta La ringrazio per la pazienza, non avevo proprio capito, mi scuso! Ora mi è più chiaro! Mi hanno inoltre appena riferito al telefono che il chirurgo che mi ha operato è oggi in ferie e lo potrò trovare lunedì. Nel frattempo La ringrazio nuovamente per i chiarimenti e Le auguro una buona giornata.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
anche se l'urologo che l'ha operata è in ferie sicuramente un urologo del team in cui il collega lavora generalmente è reperibile per una valutazione urgente post-chirurgica.
Si informi!
Un cordiale saluto.
anche se l'urologo che l'ha operata è in ferie sicuramente un urologo del team in cui il collega lavora generalmente è reperibile per una valutazione urgente post-chirurgica.
Si informi!
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 15/01/2010.
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