Dolore e bruciore alla punta del pene

Gentili Dottori,

ho 33 anni e da circa un anno accuso in maniera costante un problema alla base della punta del pene, sotto il glande, nella zona uretrale. Il fastidio si presenta con bruciore nella minzione, bruciore dopo l’eiaculazione, dolore a riposo e più accentuato in stato di erezione, è come se percepissi una sorta di scossa nella zona indicata. Ho fatto tre visite urologiche con ecografia alla prostata, ho fatto i gli esami di coltura urine e spermiogramma, tutto è risultato essere normale. Sono finito al pronto soccorso per una forte prostatite circa 6 anni fa ma è stato un unico episodio.
Nell’ultima visita urologica il dottore mi ha detto che il mio problema è da ricondursi ad una somatizzazione da stress e mi ha prescritto un farmaco con principio attivo pregabalin (150 mg) per due mesi, confermo che sono un tipo molto nervoso, che si stressa molto ed in effetti soffro periodicamente di psoriasi sulla lingua.
La mia domanda finale è questa:
Considerando che sono circa 8 anni che assumo finasteride (1 mg al giorno) per contrastare la caduta dei capelli sotto costante monitoraggio del medico dermatologo, può essere questo farmaco a provocarmi il dolore al pene? Ho provato a sospenderlo per un mese ed il dolore è andato via, dopo un mese che ho ricominciato a prendere la finasteride il dolore mi si è ripresentato.
Gli urologi che mi hanno visitato hanno detto che è difficile che sia la finasteride a procurarmi il fastidio evidenziando il fatto che ci sono individui che assumono compresse di finasteride da 5mg ogni giorno in modo costante per curare problemi alla prostata. Anche il dermatologo mi ha detto che la finasteride non c’entra niente….
Spero di essere stato chiaro nell’esposizione del problema e ringrazio in anticipo per le risposte, cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
difficile per non dire impossibile che sia la finasteride a dare il problema. Per quanto riguarda il resto dei sintomi non posso certo entrare nel merito di diagnosi e teraoia che ha dovuto girare più un collega dal vivo, consiglio esclusivamente di evitare thè, caffè, alccolici, piccanti, insaccati. E fumo.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta Dottore, quindi secondo Lei posso tranquillamente continuare ad usare la finaseride?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
si
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Riapro questo post di qualche tempo fa. Mi rivolgo agli urologi del sito, secondo voi è possibile che la finasteride assunta con dose di 1 mg al giorno mi provochi un aumento dello stimolo urinario con i conseguenti fastidi descritti in questo mio post? In attesa di risposte saluto cordialmente.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
No, anzi semmai il contrario.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Eppure egregio Dott. Cavallini io Le assicuro che il problema mi è causato dalla finasteride, non ho alcuna suggestione di carattere psicologico....
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Non ne dubito, ma le assicuro che in urologia viene utilizzato, fra l' altro, per alleviare sintomi quali i suoi. Che le posso dire? Casi unici esistono eccome, ma di qua mi devo rifare solo ad una stqaitistica.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Certo Dott. Cavallini, ho fatto più di una visita urologica e mi è stato detto che chi ha problemi alla prostata assume anche 4 o 5 mg di finasteride al giorno. Nel mio caso dopo circa 10 anni di assunzione (cura per alopecia androgenetica) con alcuni momenti di pausa anche lunghi, la fina sembra agire al contrario provocandomi dei problemi che mi riconducono ai sintomi di una prostatite. Ho avuto una fortissima prostatite 8 o 9 anni fa circa per la quale finii al pronto soccorso (le cicatrici sulla prostata sono ben visibili con ecografia), con una cura mirata tornai a posto dopo circa 10 giorni. Ho fatto 6 visite urologiche, con coltura urine e spermiogramma entrambi negativi (nessuna infezione), volume della prostata nella norma, l'unica cosa evidenziata dall'ultima ecografia fatta circa 4 mesi fa è sembrata essere la presenza di un microcalcolo renale. Secondo Lei questo può essere la causa dei mie problemi?Quali altri esami clinici mi consiglia di fare?

Ho una considerazione da fare:
è vero che chi ha problemi alla prostata assume anche 4 o 5 mg di finasteride al giorno ma non è anche vero che la maggior parte dei problemi alla prostata iniziano dopo i 50 anni, cosi' come e vero che chi inizia a perdere i capelli inizia a prendere la fina anche a partire da 20-22 anni.
Voglio dire, per l'organismo prenere finasteride a 20 anni è come prenderla a 50 anni?

Ribadisco che i problemi che mi causa questo farmaco si presentano con i sintomi della prostatite, grazie per la Sua attenzione Dott. Cavallini....
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

è vero che molti uomini assumono finasteride per anni ,in genere dopo i 50-60, è altrettanto vero che molti giovani che assumono finasteride per motivi dermatologici affollano gli ambulatori andrologici ed urologici oper una serie di disturbi che possono far riferimento alla funzione sessuale o urinaria.
La fansteride agisce sul DHT che agisce sulla prostata che ha una sua funzione sessuale e urinaria !?!?!?!=
Per prendere delle monete sul fondo della fontana di Trevi ci si può immergere nell'acqua e raccoglierle........ con il rischio di una multa, di bagnarsi, di scivolare sul marmo, di sporcarsi, di prendersi un raffreddore, una polmonite........di fare la figura del c.........
Lo stesso vale per la finasteride e la crescita dei capelli...
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta Dott. Pozza, dunque Lei mi conferma che la finasteride può essere la cusa del mio problema?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
L' univca certezza sono prove di assunzione-dismissione sotto controllo medico. Per ikl resto, le ribadisco: a tutt' oggi no. Poi può darsi che.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. Cavallini, di prove di assunzione-dismissione ne ho fatte molte negli ultimi tre anni sempre mantenendo in contatto con il mio dermatologo di fiducia, anche lui è al corrente dei problemi che mi provoca la finasteride....
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Le dico: in modelli sperimentali la deprivazione parziale di testosterne inibisce la ifiammazione, tant' è che nei maschi prepuberi e nel grande anziano (senza altra patologia prostaica) la prostaite è praticamente sconosciuta. Questo dice la letteratura. Peraltro, mi permetta, ma è meglio sentire urologo o andrologo a al propsito e dal vivo. Per il resto sono dispostissimo a crederle, e le so solo dicendo quanto c' è di letteratura nel suo caso.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Ho già sentito tre urologi dal vivo ed anche loro hanno detto che è molto strano che il farmaco possa provocarmi tali problemi ma come ho già detto ho assunto e dismesso la finasteride più volte e sono più che certo che sia il farmaco a provocare i disturbi, sottolineo che non ho alcuna suggestione psicologica. Il mio dermatologo dice che la finasteride potrebbe provocarmi un aumento dello stimolo ad urinare con una conseguente infiammazione dell'uretra....
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Per certificare quanto dice lei serve test di stamey eseguito prima e dopo dismissione di finasteride, nonchè visita urologica. Come vede di qua mi è impossibile farlo. Peraltro tre colleghi con me concorrdano. Non sto parlando si suggestione psicologica. Altro non posso dire.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Egregio Dott. Cavallini, ho letto che il test da Lei indicatp consiste in questo:

Il Test di Stamey serve per la diagnosi della prostatite cronica. Consiste nell'analizzare l'urina prima e dopo il massaggio prostatico. La positività della ricerca batterica nelle urine post massaggio prostatico è indicativa per l'infezione delle vie seminali.

Procedura:
Test di Stamey (Urinocoltura Dopo Massaggio Prostatico)
E' l'esame più indicato per accertare la presenza di infezioni delle vie urinarie. La metodica si articola in tre fasi: 1) si effettua l'urinocoltura, cioè ricerca di batteri nell'urina; 2) si procede con il massaggio prostatico (effettuato inserendo un dito nel retto per stimolare la prostata a produrre il liquido prostatico contenuto nello sperma) e con la coltura (ricerca di batteri) del liquido prostatico emesso dal pene; 3) il paziente urina di nuovo (per effettuare una sorta di lavaggio dell'uretra in cui è confluito il liquido prostatico) e si esegue una seconda urinocoltura. Una volta individuato il germe responsabile dell'infezione, bisogna avviare subito una cura a base di farmaci antibiotici specifici.

Una domanda, il test per la raccolta dei campioni va eseguito a casa o viene eseguito dall'urologo nel suo studio medico?

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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
La si esegue in ambulatorio, e si inviano campioni al laboratorio.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Dunque è un esame che posso farmi prescrivere dal mio medico di base (medico di famiglia)?
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Dunque è un esame che posso farmi prescrivere dal mio medico di base (medico di famiglia)?
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dott. Cavallini, riguardo al Test di Stamey se i risultati del test effettuato durante il periodo di assunzione di finasteride fossero negativi sarebbe inutile efettuare lo stesso test nel periodo di dismissione della finasteride?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Esatto in entrambi i casi.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie per la conferma Dott. Cavallini, un'ultima precisazione sul mio problema. A volte nelle urine ho trovato dei grumi che sembravano essere in tutto e per tutto sperma, me ne accorgevo anche dal fatto che dopo avere finito di urinare sentivo ancora la necessità di espellere altra urina ed appunto dopo questa ulteriore minzione mi accorgevo della presenza di sperma.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
senza esame urine nomn so che dire
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La coltura urine che avevo fatto era risultata negativa.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Ho chiesto al mio medico di base per il test di Stamey e non sapeva neanche cosa fosse, ho chiesto a diversi centri medici a Torino tra cui il RIBA, il CDC, l'IRM ed altri ma in nessuno di questi effettuano questo test, neanche nella ASL del paese dove abito. Dove posso rivolgermi?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Provi a sentire l' urologia delle molinette.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore, farò cosi'.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gentile Dott. Cavallini, ho contattato le Molinette (reparto urologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino) e questi mi hanno detto di telefonare al centro prelievi Baldi e Riberi, dopo tre ore di telefono occupato sono riuscito a parlare con un'operatrice del laboratorio analisi che non sapeva neanche cosa fosse il test di Stamey e comunque mi ha detto che non effettuano questo esame....
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Chiedo cortesemente se qualche dottore o qualche utente sa suggerirmi dove poter efettuare il test di Stamey in Torino, grazie.
[#30]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

pur con tutti i convincimenti personali, assolutamente rispettabili, il test di Stamey ha perso l'importanza che aveva in epoca "ante tamponi uretrali e ecografie" perchè una diagnosi di infezione può comunque essere fatta.
Molti specialisti non lo chiedono più o quasi più e molti laboratori anche molto professionali non lo effettuano più
cari saluti
[#31]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

pur con tutti i convincimenti personali, assolutamente rispettabili, il test di Stamey ha perso l'importanza che aveva in epoca "ante tamponi uretrali e ecografie" perchè una diagnosi di infezione può comunque essere fatta.
Molti specialisti non lo chiedono più o quasi più e molti laboratori anche molto professionali non lo effettuano più
cari saluti
[#32]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta Dott. Pozza, ne approfitto per augurarLe buone feste. Stamattina ho ricevuto risposta dalla clinica Pinna Pintor di Torino, in questa struttura sanitaria eseguono il test di Stamey.
[#33]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Scusi se la disturbo ancora Dott. Pozza, dunque secondo Lei la coltura delle urine e lo spermiogramma, test che ho già effettuato entrambi, sono più che sufficienti per stabilire se c'è qualcosa che non va?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Il test di stamey è stato validato nel 2001 dal WHO per classificazione di prostaiti e confermato da American Urologica Association nel 2008, mettendo in secondo piano i tamponi che servono per lo più a falsi positivi, cioè a curare genete che c' entra poco. Pronto ad inchinarmi ad autorità manifestamente superiori a queste due organizzazioni. Personalmente non ne conosco.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. Cavallini, mi sottoporrò certamente al test, La ringrazio per la gentilezza e Le auguro buone Feste.
Prostatite

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